Frasi e aforismi sulla culla

Frasi e aforismi sulla culla e il cullarsi, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui bambini, Frasi e aforismi sul neonato e il bebè e Frasi e aforismi sulla nascita e il nascere.

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Frasi e aforismi sulla culla e il cullarsi

La culla del neonato, ascolta il tempo, si riempie di possibilità, attende meraviglie.
(Fabrizio Caramagna)

La luna entrò nella stanza
con la sua bianca camicia di stelle.
Il neonato nella culla, con le sue piccole mani,
cercava di prenderla.
(Fabrizio Caramagna)

Cantava la madre una ninna nanna che parlava di sogni, di lune e di incanti.
Cantava così dolcemente che al suo bambino gli sembrava di sfiorare la galassia da cui era venuto.
(Fabrizio Caramagna)

Una culla con un manuale di 140 pagine per montarla. Quando la madre finì di leggerlo, il bambino aveva già 15 anni.
(Fabrizio Caramagna)

Dondolami in questa culla di luna che c’è stasera.
(Fabrizio Caramagna)

A volte la notte sa cullarci, sa cantarci canzoni, sa portarci ricordi e carezze. La notte sa essere indulgente.
(Fabrizio Caramagna)

La notte, culla di tutto ciò che non è stato detto, sorgente dell’inaspettato eppure dolce come un bacio tanto atteso…
(Fabrizio Caramagna)

Tu sei nave, vela, timone, rifugio, culla e destino.
(Fabrizio Caramagna)

Vieni qui, nel mio petto c’è la tua culla, nelle mie mani un nido e nella mia bocca abbastanza sole.
(Fabrizio Caramagna)

Abbiamo tante stagioni davanti, una notte per farsi cullare e un cielo limpido che ci aspetta.
Domattina sarà bellissimo arrivarci insieme.
(Fabrizio Caramagna)

Il mare mi prepara una culla di azzurro con merletti di cielo e io mi immergo e so che ogni volta rinasco.
(Fabrizio Caramagna)

Ci potremmo sedere qui, in un prato di iris. Amarci di buoni propositi. Farci cullare tra le promesse e la quiete del cielo. Oppure cercare una tempesta caotica e buttare dentro ogni nostre certezza.
(Fabrizio Caramagna)

Si ritorna bambini su un prato. Io oggi ho bevuto un biberon di stelle, sono salito in braccio a una margherita e mi sono fatto cullare dal canto di cento grilli.
(Fabrizio Caramagna)

Ignorare un sentimento significa lasciare che il bambino continui a piangere senza dondolare la culla.
(Fabrizio Caramagna)

L’amore è il sonaglio che di tanto in tanto ci fa cadere tutti dalla culla.
(Fabrizio Caramagna)

– Era un politico fin nella culla
– Per questo è rimasto infantile.
(Fabrizio Caramagna)

Tutto era più facile quando i limiti erano le sbarre della culla.
(Fabrizio Caramagna)

La Grecia. Culla della civiltà, tomba della barbarie.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sarà sempre Gesù Bambino nel Presepe? O forse troveremo un giorno vuota la culla di paglia che lo custodisce da oltre due millenni?
(Fabrizio Caramagna)

I gemelli.
Un imboscata del caso riempie due ovuli,
gli spermatozoi come equilibristi
cadono duplici nella culla della vita.
(Fabrizio Caramagna)

La striscia turchese del mare culla le barche e la felicità allo stesso modo.
(Fabrizio Caramagna)

Nel bosco gli uccelli cullano gli alberi con i loro canti e gli scoiattoli provano i loro esercizi circensi senza aspirare a mostrarli in nessun circo.
(Fabrizio Caramagna)

La fantasia è una culla disponibile ad accogliere un nuovo mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Il tuo ventre fa le prove per una culla e accoglie la mia voglia
(Fabrizio Caramagna)

E’ una cosa strana la vita. Ogni tanto sembra di capire la sua bellezza e intensità, e poi, di colpo, torniamo a cullarci nella nostra mediocrità.
(Fabrizio Caramagna)

Quanti animali si stanno estinguendo. Io vorrei cullare un rinoceronte o un panda su una pagina bianca, vorrei scrivere frasi che per loro siano un arca.
(Fabrizio Caramagna)

Se un vero cristiano volesse essere coerente fino in fondo, dovrebbe far scolpire sulla sua tomba un bassorilievo raffigurante il suo nome inciso in una culla: dal momento che, dopo la morte terrena, rinascerà per vivere in eterno.
(Fabrizio Caramagna)

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