Il 22 luglio si celebra la Giornata Mondiale del Cervello (World Brain Day), promossa dalla World Federation of Neurology, con l’obiettivo di rendere i cittadini più consapevoli circa le patologie neurologiche e neurodegenerative.
Frasi e aforismi sulla mente e il cervello, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla fantasia e l’immaginazione, Frasi e aforismi sui sogni e Frasi e aforismi sull’intelligenza.
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Frasi e aforismi sulla mente e il cervello
La bellezza attrae. Gli occhi selezionano. La pelle schiude. Il corpo spalanca. Ma è sempre di una mente che ti innamori.
(Fabrizio Caramagna)
Come quei luoghi che frequenti ogni giorno, e non ne hai mai abbastanza. Così è la mente.
(Fabrizio Caramagna)
Provocare con una minigonna è da principianti.
Preferisco le donne che fanno cascare l’occhio sulle scollature del cervello.
(Fabrizio Caramagna)
Mente chiusa e mente aperta. Una mette confini, l’altra vede orizzonti. Una spegne, l’altra accende. Una critica, l’altra sperimenta. Una dice no, l’altra dice “perché no”.
(Fabrizio Caramagna)
Ho tante porte, finestre e panorami in cui affacciarmi, ma è nella mia mente che ho tutta la realtà che mi serve.
(Fabrizio Caramagna)
Il cervello è una spugna piena di infinito.
(Fabrizio Caramagna)
L’uso che si fa del cervello è ciò che trasforma il cranio in uno scrigno pieno di tesori o in una bara piena di nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Non conosco nessun altro organo del corpo che renda tanto omaggio alla massima “usalo o si atrofizza” quanto il cervello.
(Fabrizio Caramagna)
Quella cosa che hai dentro il cranio si chiama cervello. Perché non provi a usarlo qualche volta?
(Fabrizio Caramagna)
I pensieri sono capaci di farci uscire di testa, spararci fino all’estremità dell’universo, spingerci a fare un valzer intorno alla luna in compagnia di un lupo e poi tornano al loro posto, dentro il cervello, come se non fosse successo nulla.
(Fabrizio Caramagna)
La mente non pensa, riceve pensieri. Ma da chi?
(Fabrizio Caramagna)
La mente va sempre analizzata come una matrioska: tra il primo pensiero e il secondo ci sono sempre di mezzo almeno una decine di altri pensieri segreti.
(Fabrizio Caramagna)
Tra autocritica, autoinganno, autostima, autocompiacimento, autocontrollo, autodifesa e autodistruzione quanto è difficile muoversi nei labirinti della mente.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni tanto bisogna pulire la nostra mente e lasciare uscire dalla gabbia tutti quei sogni impossibili, quelle realtà miserabili e tutte quelle vergogne, che non erano nostre…
(Fabrizio Caramagna)
La differenza tra me e te è che mentre il tuo cervello è mezzo vuoto, il mio è mezzo pieno.
(Fabrizio Caramagna)
Non affaticava il cervello: lo metteva già a dura prova durante le partite di calcio e davanti alla playstation.
(Fabrizio Caramagna)
Era un pettegolo nato. La natura gli aveva rimpicciolito il cervello per fare spazio all’enorme lingua.
(Fabrizio Caramagna)
Il suo cervello non compie gli anni, invecchia compiendo pregiudizi.
(Fabrizio Caramagna)
Non sono io, è il mio cervello che prende iniziative non autorizzate!
(Fabrizio Caramagna)
Chiudersi dentro i propri pensieri può essere il posto più sicuro ma anche più pericoloso a questo mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Basta un attimo, e la mente diventa il posto più invivibile del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
La mia mente e il mio cuore: a volte due mani giunte in una identica preghiera e in una identica direzione di luce, altre volte due polsi estranei che si vogliono liberare l’uno dalla stretta dell’altro.
(Fabrizio Caramagna)
Nei sogni i pensieri sono treni di mille colori e velocità che continuamente si sdoppiano dalla loro forma e la superano, e il binario della nostra mente assiste senza sapere dove andranno a finire
(Fabrizio Caramagna)
L’immaginazione, tentativo inutile di pensare lontano dal nostro cervello.
(Fabrizio Caramagna)
Perché la banalità piace? Perché permette di schiacciare il tasto off del cervello.
(Fabrizio Caramagna)
Era un pensiero originale ma privo di convinzione, uno di quelli che, mentre passeggia tra le reti sinaptiche del cervello, viene prontamente circondato dai neuroni conformisti e retrogradi.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni pensiero soppianta un pensiero precedente e si proclama definitivo finché non viene a sua volta soppiantato dal successivo. Nella nostra mente ci sono dei continui colpi di stato.
(Fabrizio Caramagna)
Creando la mente, Dio ha inventato uno dei marchingegni più complesso dell’universo.
Ma si è dimenticato di mettere il tasto di spegnimento.
(Fabrizio Caramagna)
Un solo braccio mi sarebbe bastato. E anche un solo polmone. Ma perché non avere due cervelli per immaginare il doppio? E tre cuori per innamorarsi tre volte di più? E una dozzina di labbra per baciare contemporaneamente dodici ragazze…?
(Fabrizio Caramagna)
Non riesco a immaginare l’uomo con due cervelli. Ma se Dio glieli avessi dati, non riuscirei a immaginarlo senza.
(Fabrizio Caramagna)
Visto che non riesco a essere felice con la mente, la maggior parte delle volte mi ritrovo a fare sport per spostare la felicità su qualche altro muscolo.
(Fabrizio Caramagna)
Solo la mente di un bambino ha i suoi porticati luminosi e il futuro vi passeggia sereno
(Fabrizio Caramagna)
A volte la mia mente è un filo troppo sottile per tenere in equilibrio tutta questa realtà.
(Fabrizio Caramagna)
Anche le menti luminose possono avere qualche abbaglio.
(Fabrizio Caramagna)
Alcune cose esistono solo nella nostra mente.
E la mente, si sa, mente.
(Fabrizio Caramagna)
Che condanna
essere testimoni di se stessi,
sempre in propria compagnia,
senza mai posare la mente da qualche parte,
senza mai lasciare che l’io si separi dal proprio io.
Doversi ascoltare sempre
anche in mezzo alla folla più rumorosa.
Chi ha inventato una simile pena?
Perché non esiste da qualche parte un tasto off,
che spenga la mente ogni tanto
che ci consegni alla sana e incosciente leggerezza?
(Fabrizio Caramagna)
Quando i neuroni passano troppo tempo chiusi nel cervello, a stretto contatto, dopo un po’ è inevitabile che si mettano a litigare tra di loro.
(Fabrizio Caramagna)
Basta con questi pensieri che si affollano nella mente. Forza, dividetevi in due file: a sinistra le ansie e a destra le paranoie.
(Fabrizio Caramagna)
Quel terribile vizio che ha la mente di prenderti il braccio e portarti a vedere tutti i rimpianti del passato.
(Fabrizio Caramagna)
Nella mente del depresso
c’è uno schermo bianco dove l’angoscia proietta solo gli anni più bui.
(Fabrizio Caramagna)
Le cose più dolorose sono sempre elettromagnetiche, come i battiti del cuore o i pensieri del cervello.
(Fabrizio Caramagna)
Con la mente a volte litighiamo, io e te.
Ma la nostra anima esagera, nell’andare d’accordo.
(Fabrizio Caramagna)
Le tue parole che continuano a pulsare nei punti giusti della mia mente. Come mani instancabili che aprono porte e finestre di ogni mio ragionamento.
(Fabrizio Caramagna)
Dai, spegni il cervello e vieni a fare un giro sulla mia pelle.
(Fabrizio Caramagna)
L’anatomia di un corpo: un passatempo maschile.
L’anatomia di un cervello: un passatempo femminile.
(Fabrizio Caramagna)
Cervello moderno: spazio vuoto da affittare.
(Fabrizio Caramagna)
Aumenta la produzione di cervelli in plexiglass. Non si graffiano, sono trasparenti, resistono agli agenti atmosferici. E non pensano.
(Fabrizio Caramagna)
A forza di inginoccchiarsi e piegare la testa, a molti è caduto il cervello.
(Fabrizio Caramagna)
Il frastuono delle galassie e dei pianeti giunge attutito alle piccole menti.
(Fabrizio Caramagna)
Per pensare ci vuole il cervello, per citare l’ultima analisi letta su internet basta un po’ di memoria.
(Fabrizio Caramagna)
A molti non piace l’idea dell’utero in affitto, mentre il cervello in affitto è pratica di tutti i giorni. Soprattutto sui social, dove la gente pensa con la testa altrui.
(Fabrizio Caramagna)
Ti consiglio di andare dal chirurgo plastico a farti mostrare un catalogo di cervelli per migliorare il tuo.
(Fabrizio Caramagna)
Per molti riesce difficile stringere un’affettuosa e serena amicizia con il cervello.
(Fabrizio Caramagna)
Ai cospirazionisti piace giocare a mente cieca.
(Fabrizio Caramagna)
Il linguaggio si impoverisce, i luoghi comuni e gli stereotipi dilagano, preso si arriverà ad avere un modello di pensiero unico per tutti – la varietà delle menti ridotte a una sola forma – e per comunicare si useranno solo più le emoticon.
(Fabrizio Caramagna)
Invidio chi non ha un legame così forte tra mente e corpo, e fa quello che vuole con il corpo.
(Fabrizio Caramagna)
E’ sempre indaffarato il corpo di chi ha una mente che non ha mai voglia di pensare.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sei dentro la mente di qualcuno, senza saperlo fai un viaggio in cui appari in luoghi mai visti, pagine non lette e ricordi che non ti appartengono.
(Fabrizio Caramagna)
Nelle mente ci sono troppi fili che legano tra di loro delle idee che avrebbero bisogno di libertà, disse il pazzo mentre comprava un paio di forbici.
(Fabrizio Caramagna)
Lei disse: “Tra le tette e il cervello di una donna, scegli il cervello, almeno quello non cadrà”.
(Fabrizio Caramagna)
Il cervello è il più abile neurochirurgo nei paraggi. E’ l’unico in grado di rimettere a posto se stesso senza bisogno di sale operatorie.
(Fabrizio Caramagna)
A volte il cervello dovrebbe essere estratto dalla scatola cranica e drenato come una spugna.
(Fabrizio Caramagna)
Quando smetti di usare il cervello, la bocca comincia a giocarti brutti scherzi. Ricordatelo, sempre.
(Fabrizio Caramagna)
I brutti pensieri formano un fondo compatto nel cervello, che con gli anni diventa difficile rimuovere.
(Fabrizio Caramagna)
In Italia le menti si dividono in due: le teste vuote e i cervelli in fuga.
(Fabrizio Caramagna)
Iniettati nel cervello un pensiero che non sia la solita banalità. Pensalo intensamente. E poi vieni a conoscermi.
(Fabrizio Caramagna)
L’extraterrestre proveniente da una galassia lontana disse: “In questo pianeta Terra, la gravità è così forte che alcuni dei suoi abitanti hanno il cervello vicino al suolo, nel basso ventre”.
(Fabrizio Caramagna)