Frasi e aforismi sulla meditazione, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul contemplare e la contemplazione, Frasi e aforismi sul riflettere e la riflessione e Frasi e aforismi sull’estasi.
**
Frasi e aforismi sulla meditazione
La meditazione è l’arte di fare amicizia con ciò che è, di smettere di combattere con ciò che dovrebbe essere, questo è l’aspetto più profondo della pratica: l’arte della pace.
(Fabrizio Caramagna)
Tutto, assolutamente tutto ciò che viene fatto in completo abbandono, è meditazione.
(Fabrizio Caramagna)
Meditare significa cancellare i muri invisibili che la paura ha costruito.
(Fabrizio Caramagna)
Lasciati trasportare dal vento del vuoto quando navighi nel mare del silenzio e della meditazione.
(Fabrizio Caramagna)
Pensare è semplicemente stare in mezzo alla tensione degli opposti. Meditare è superare questa tensione.
(Fabrizio Caramagna)
Finché c’è un meditatore non c’è meditazione. Il meditatore deve sparire, annullarsi nella meditazione.
(Fabrizio Caramagna)
Bisogna macinare a lungo il silenzio e la meditazione per far cuocere il pane dell’anima.
(Fabrizio Caramagna)
La meditazione è una macchina del tempo per entrare più in profondità nel momento presente.
(Fabrizio Caramagna)
La meditazione sfuma i contorni e dissolve i pieni. Lascia che il vuoto diventi spazio.
(Fabrizio Caramagna)
Impagabile la meditazione,
ci dispensa dal subire la cieca arroganza del reale.
(Fabrizio Caramagna)
Farsi invadere dall’invisibile: disposizione di chi è in meditazione.
(Fabrizio Caramagna)
La società rende rugosa l’anima.
La competizione, l’invidia, le chiacchiere le tolgono tutta la grazia, morbidezza e ampiezza.
Solo la solitudine la rende di nuovo lucente, giovane e vibrante.
Bastano pochi istanti di silenzio e meditazione perché l’anima torni a essere quello che era.
(Fabrizio Caramagna)
Nella meditazione c’è una sequenza di immagini che si muove nello spazio della mente.
Bisogna maneggiarle con cura, per escludere cattive sorprese e il ritorno nella realtà rugosa.
Conta il flusso, ma soprattutto il ritmo impresso alla meditazione, per far zampillare serenità.
(Fabrizio Caramagna)
L’arte della meditazione consiste nel saper disporre le immagini mentali in modo tale che passando dall’una all’altra e all’altra ancora e così di seguito fino alla loro conclusione, sorga una musica la cui armonia ci renda sereni e colmi di luce.
(Fabrizio Caramagna)
La bellezza di meditare sotto un pergolato di uva alla ricerca di piccole schegge di luce.
(Fabrizio Caramagna)
A volte mando i miei pensieri a meditare in un cratere lunare non sfiorato dal sole da milioni di anni.
(Fabrizio Caramagna)
Lei è una fata eterea.
Ha ali di cristallo e un sottile corpo di colore ultraterreno.
Mangia ciliegie e medita ogni giorno nuovi incantesimi.
(Fabrizio Caramagna)
Sepolti nella cappella più grande e sfarzosa del cimitero, i ricchi meditano sulla vanità e l’inutilità delle ambizioni umane?
(Fabrizio Caramagna)
Le stazioni. Quelli che attendono, stazionano in piedi guardando un tabellone o il cellulare. I frettolosi sfrecciano. I meditabondi cercano un angolo dove sedersi.
(Fabrizio Caramagna)
Tra le more scure
la mantide in posizione meditativa
sta componendo un haiku.
(Fabrizio Caramagna)
La gerbera medita sopra il destino, lasciando che il vento accarezzi i suoi variopinti colori.
(Fabrizio Caramagna)
L’autunno è come un sipario che cala sul palcoscenico dell’estate e lascia gli spettatori davanti al giudizio di se stessi dopo gli ultimi echi dell’opera, invitandoli all’introspezione e alla meditazione.
(Fabrizio Caramagna)
Davanti ai più bei romanzi ci si chiede: “Che cosa farà Anna Karenina? Dove andrà Werther? Quale alibi sta costruendo Zeno Cosini? Che cosa medita Raskolnikov?”. Ma in realtà , se uniamo tutte le domande, verrà sempre fuori: “Chi sono io?”.
(Fabrizio Caramagna)
L’aforisma è un signore molto occupato, poiché ci sono aforisti dappertutto che scrivono frasi spesso banali. Bisogna aspettarlo, non gridargli addosso o strattonarlo. Non è questione di ispirazione improvvisa, ma di lunghe letture, di allenamento al respiro breve, di ascolto della propria voce interiore, di innumerevoli cancellature e correzioni, di pazienza, meditazione e introspezione. Quando si trova il proprio respiro e il proprio stile, il signore molto occupato arriva.
(Fabrizio Caramagna)
Mi chiedo se “Om” usato come mantra in meditazione sia solo una scorciatoia per dire “Omeprazolo”.
(Fabrizio Caramagna)