Frasi e aforismi sull’accusa e l’accusare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul giudizio e il giudicare, Frasi e aforismi sulla critica e il criticare, Frasi e aforismi sulla calunnia, la maldicenza e il parlare male e Frasi e aforismi sui pregiudizi.
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Frasi e aforismi sull’accusa e l’accusare
Il lupo viene accusato anche se sta dormendo a pancia vuota.
(Fabrizio Caramagna)
Offendere, che brutto aggettivo
(e per estensione sbraitare, inveire, insultare, accusare, attaccare)
(Fabrizio Caramagna)
Prima di accusare il mondo, e tutti coloro che lo popolano, bisognerebbe sempre ricordarsi di dare un’occhiata al nostro ego, per capire se il problema siamo noi.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono accuse così forti che lasciano aperta una sola possibilità: che per forza uno dei due, l’accusato o l’accusatore, sia un infame.
(Fabrizio Caramagna)
Chi accusa qualcuno senza un valido fondamento, accusa solo se stesso di essere arbitrario.
(Fabrizio Caramagna)
Non manca mai qualcuno che ti accusa di ferire i suoi sentimenti quando sente che hai toccato uno dei suoi pregiudizi.
(Fabrizio Caramagna)
Viviamo tra investigatori irresponsabili che creano lunghi elenchi di prove contro qualcuno, senza neanche sapere di cosa è stato accusato.
(Fabrizio Caramagna)
Per quanto cerchi di perdonare te stesso, c’è sempre un dito della tua mano che ti accusa.
(Fabrizio Caramagna)
Ti penso così tanto che potresti accusarmi di molestie mentali.
(Fabrizio Caramagna)
Voglio accusare il mio cervello di possesso illecito di armi da fuoco come ansia, angoscia e paranoia.
(Fabrizio Caramagna)
Quando si capirà che quando si accusa qualcuno di un reato valgono solo le prove dirette e non gli usi e i costumi dell’accusato?
(Fabrizio Caramagna)
Se confondi:
– Indiziato
– Imputato
– Accusato
– Condannato
il mestiere di avvocato non fa per te.
(Fabrizio Caramagna)
Accusare e denunciare sono le forme del verbo riflessivo “accusarsi” e “denunciarsi”. Ciò che accusiamo, in fondo, è il nostro essere simili agli accusati.
(Fabrizio Caramagna)
Spesso accusiamo quando non abbiamo il coraggio di confrontarci. Soprattutto con noi stessi.
(Fabrizio Caramagna)
La finzione del “non voleva essere un’accusa” e la certezza che invece lo è.
(Fabrizio Caramagna)
A chi si crede bravo in tutto e accusa gli altri di non dargli il riconoscimento dovuto, consiglio di giocare a scacchi. Lì tutti i ciarlatani perdono e non possono incolpare gli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Fare opposizione è come andare al ristorante: ordini quello che vuoi e poi passi il tempo a lamentarti di cuoco e camerieri. Governare è come cucinare in casa: se il cibo non è buono, non puoi accusare nessuno: il problema sei tu.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo che risponde alle accuse e rimostranze di lei con calma raddoppiata, così la donna va in crisi, quasi si vergogna e lui vince.
(Fabrizio Caramagna)
Ho bisogno di essere nominato ministro per potermi difendere con più indignazione di tutto ciò di cui mi si accusa.
(Fabrizio Caramagna)
Ciascuno dei nostri atti nasce in un tribunale segreto della coscienza dove gli avvocati che ci difendono non sono meno numerosi e bravi dei giudici che ci accusano.
(Fabrizio Caramagna)
Se non sei in grado di trasformare un “Ciao, sei tornato prima stasera” in un atto d’accusa, non sei fatto per il matrimonio.
(Fabrizio Caramagna)
E l’accusato chiese l’indulgenza della corte per il suo avvocato.
(Fabrizio Caramagna)
Per difendersi dall’accusa di calunnia, disse che aveva detto male di lui per impedire che qualcuno ne dicesse ancora più male.
(Fabrizio Caramagna)
Lo scalpello è uno strumento di cui ci serviamo quando critichiamo: a volte serve a scolpire e definire meglio i risultati del nostro interlocutore, altre volte rischia di tramutarsi in un coltello che accusa e assassina.
(Fabrizio Caramagna)
Parole, accuse, bugie.
Non spiegarmi nulla. Non serve. Piuttosto, vieni a guardare fuori dalla finestra con me e stiamo così, ad ascoltare il silenzio della notte, a trovare di nuovo il ritmo del nostro stare insieme.
(Fabrizio Caramagna)
Restammo lì per un paio di ore, io e lei, seduti uno davanti all’altro, ciascuno con i propri pensieri e silenzi e il peso delle accuse dette e ricevute, in attesa che la rotazione del mondo rimettesse di nuovo le cose a posto, perché è questo che il mondo sa fare bene: girare e girare incessantemente e rimettere le cose a posto.
(Fabrizio Caramagna)
Non accusate gli errori.
Prima di diventare tali sono stati un bellissimo sogno.
(Fabrizio Caramagna)
Da secoli la lettera O e lo zero si accusano reciprocamente di plagio.
(Fabrizio Caramagna)
Si può accusare qualcuno di frivolezza senza un segreto fondo di invidia?
(Fabrizio Caramagna)
In un’opera letteraria o artistica la spontaneità vuole essere l’avvocato della mancanza di tecnica quando non ne è che l’accusatore.
(Fabrizio Caramagna)
Era sempre pignolo con qualunque cosa, anche con gli specchi, che accusava di essere infedeli.
(Fabrizio Caramagna)
Accusato di bigamia e di impurità, nessuno comprese il suo grande cuore, capace di amare, con uguale forza, le due sorelle siamesi.
(Fabrizio Caramagna)
Chissà se nella storia è mai esistito qualcuno accusato di basso tradimento.
(Fabrizio Caramagna)
Essere accusati di cattivo gusto è qualcosa più forte che essere accusati per un cattivo giudizio, perché il gusto rivela l’intero individuo, mentre il giudizio è sempre riferito a un’occasione particolare.
(Fabrizio Caramagna)
Le recensioni dei giornali ascoltano solo l’avvocato difensore del libro, ignorano l’accusa e lasciano da parte la giuria dei lettori.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono difese che disonorano più della stessa accusa.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 5 frasi preferite sull’accusa e l’accusare, di autori celebri e famosi
Accusare gli altri delle proprie disgrazie è ignoranza; accusare se stessi è cominciare a capire; non accusare nessuno è sapienza.
(Epitteto)
Se la vostra quotidianità vi sembrerà povera, non date ad essa la colpa. Accusate invece voi stessi di non essere abbastanza poeti per scoprire tutte le sue ricchezze.
(Rainer Maria Rilke)
Non si accusa mai un’altro senza prova anche se stai accusando il tuo peggior nemico.
(Henri-Frédéric Amiel)
Basta l’odore di una conchiglia in putrefazione per accusare tutto il mare.
(Jules Renard)
L’accusato è colpevole per aver cercato di influenzare la corte con la verità!
(Rastko Zakić)