Frasi e aforismi sul gregge, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla folla e la massa, Frasi e aforismi sulla maggioranza e Frasi e aforismi sulle pecore e le capre.
**
Frasi e aforisi sul gregge
Il mondo lo hanno sempre cambiato i folli, i sognatori, i romantici, gli eretici e le streghe.
Non le greggi.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo tutti impegnati a essere eccezionali e unici.
Eppure, ci dovranno pur essere quelli che fanno “la gente”, “il gregge”, “il popolo”, “la massa”.
(Fabrizio Caramagna)
Chi fa parte del gregge cade come un dado senza più alcun numero, perché una faccia vale l’altra.
(Fabrizio Caramagna)
Etichettare, criticare senza sapere, giudicare, insultare chi la pensa diversamente, zero senso dell’umorismo e altri modi per stare nel gregge.
(Fabrizio Caramagna)
Stai lontano da qualsiasi gregge. Hanno bisogno non solo di un pastore, ma anche di un capro espiatorio.
(Fabrizio Caramagna)
Il popolo è come un gregge che vuole essere guidato. Soprattutto dai cani.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono due tipi di persone che la pensano diversamente dal gregge: i più intelligenti e i più furbi.
(Fabrizio Caramagna)
La mia incompatibilità al gruppo (che rischia sempre di diventare un gregge) sta tutta nell’improvviso interesse per un bombo che fa oscillare il petalo di un fiore.
(Fabrizio Caramagna)
Non ci sarebbero dei branchi disposti a tutto se da qualche parte non ci fossero delle greggi pronte a obbedire a tutto.
(Fabrizio Caramagna)
I politici hanno già raggiunto da tempo l’impunità di gregge.
(Fabrizio Caramagna)
Quando tutti gli ignoranti si saranno infettati con la saccenza e l’arroganza e saranno sordi a qualsiasi richiamo dell’intelligenza, si parlerà di “immunità di gregge degli asini”.
(Fabrizio Caramagna)
Sui social, gli uni, attraverso una piccola finestra, ci fanno conoscere un orizzonte immenso, gli altri aprono delle grandi porte sul nulla. La maggioranza è interessata alle grandi porte sul nulla. Li rassicura il fatto che possano attraversare la soglia insieme al gregge.
(Fabrizio Caramagna)
In certi hashtag che girano sui social, al posto del cancelletto metterei una pecorella a significare “gregge”.
(Fabrizio Caramagna)
La massa che è sui social: a volte troppo passiva, come un gregge, a volte troppo aggressiva, come un calabrone.
(Fabrizio Caramagna)
Partecipiamo tutti senza rendercene conto – e sotto la copertura del gregge – a qualche forma di guerra sotterranea o a qualche atto di bullismo.
(Fabrizio Caramagna)
Mentire pubblicamente e farlo in modo spudorato e senza alcun senso del ridicolo, lo si può fare solo davanti a un gregge di pecore.
(Fabrizio Caramagna)
Il mondo si divide tra chi ha bisogno di essere comandato, controllato, punito, manipolato e condotto, e chi crede in regole e valori universali di umanità, rispetto e onestà.
(Fabrizio Caramagna)
Le mucche e i cavalli non portano voti. Le capre e le pecore, sì.
(Fabrizio Caramagna)
I tiranni non amano del gregge che il suo silenzio. Affinché si senta meglio la musica delle sfilate militari e il passo degli stivali che marciano alla cadenza prestabilita.
(Fabrizio Caramagna)
Quelli che si ostinano a fare sempre il contrario di quello che fa il “gregge” sono solo le pecore del recinto adiacente.
(Fabrizio Caramagna)
A causa di un cane sprovveduto, tutti i cani del vicinato abbaiano contemporaneamente e nessuno di loro sa perché abbaia.
Lo stesso succede sui social, quando tutti seguono una moda o tendenza senza sapere il reale motivo.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono nuvole solitarie che sembrano aver perso il loro gregge.
(Fabrizio Caramagna)
Fuori dal gregge, tolto ai colori del prato e della natura, il più solido pastore non è che una pecorella perduta.
(Fabrizio Caramagna)