Frasi e aforismi sulla folla e la massa

Frasi e aforismi sulla folla e la massa, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla politica, Frasi e aforismi sulla società e Frasi e aforismi sull’anticonformismo e il conformismo.

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Frasi e aforismi sulla folla e la massa

La massa è il tutto di un niente.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni folla è una somma di cui il mio numero non fa parte.
(Fabrizio Caramagna)

C’è qualcosa di più ripugnante dell’opinione della massa?
(Fabrizio Caramagna)

I disturbi di comportamento delle masse si diagnosticano facilmente, ma non rispondono alle cure.
(Fabrizio Caramagna)

La pochezza fa sempre gruppo e massa.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è sfida più disperata che spingere la massa a usare il cervello.
(Fabrizio Caramagna)

E’ un paradosso. Se metti insieme delle formiche, scaturisce un’intelligenza insospettata.
Se metti insieme delle persone, scaturisce una stupidità incontrollabile.
(Fabrizio Caramagna)

Le immagini sono per la massa, le parole per l’individuo.
(Fabrizio Caramagna)

Solo i dittatori, i santi e le rockstar riescono ad attirare folle oceaniche.
(Fabrizio Caramagna)

La mediocrità e la banalità piacciono, perché la massa cerca di specchiarsi nelle similitudini, non di confrontarsi con chi sta più in alto.
(Fabrizio Caramagna)

La massa è un parucchiere che cerca le teste troppo sporgenti, per tagliarle.
(Fabrizio Caramagna)

La folla. Un insieme di persone così vicine eppure così lontane.
(Fabrizio Caramagna)

La massa che è sui social: a volte troppo passiva, come un gregge, a volte troppo aggressiva, come un calabrone.
(Fabrizio Caramagna)

Una volta si usavano le bandiere. Al giorno d’oggi ogni tanto passa un drappello di persone al seguito di un hashtag e la massa si aggrega, senza neanche sapere perché.
(Fabrizio Caramagna)

L’euforia delle masse, i vortici della superficialità, il divertimento a tutti i costi, io li ho sempre guardati dallo spiraglio tra le persiane.
(Fabrizio Caramagna)

Il livellamento spinge ogni giorno un gran numero di individui a distinguersi. Si distinguono in massa e creano un nuovo livellamento.
(Fabrizio Caramagna)

Quelli che vivono nello sforzo di distinguersi dalla massa finiscono nella massa di chi ha provato a distinguersi. Che è davvero immensa.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo tutti impegnati a essere eccezionali e unici.
Eppure, ci dovranno pur essere quelli che fanno “la gente”, “il gregge”, “il popolo”, “la massa”.
(Fabrizio Caramagna)

L’unicità: una panchina di legno sotto la pioggia.
La massa: una piscina comunale una domenica di luglio.
(Fabrizio Caramagna)

Le sottigliezze affaticano, i ragionamenti sfuggono, solo le banalità piacciono e confortano la massa.
(Fabrizio Caramagna)

Per vivere la massa si aggrappa ai capri espiatori.
(Fabrizio Caramagna)

Se c’è folla, prima o poi c’è follia.
(Fabrizio Caramagna)

Le tendenze permettono ai pesci solitari di ripararsi in anonimi e fluttuanti banchi.
(Fabrizio Caramagna)

La massa è raramente compatibile con l’intelligenza. L’individuo è gregario. In comunità non pensa, segue.
(Fabrizio Caramagna)

Pochi sanno di essere molti.
(Fabrizio Caramagna)

Si va alle mostre non per curiosità culturale, ma per bisogno di appartenenza. Quasi nessuno ha mai sentito parlare di Albrecht Durer o di Francisco Goya. Ma appena c’è la mostra, finge di mostrare interesse e si appassiona all’autore. Facendo quello che fanno gli altri, sente di appartenere a un gruppo.
(Fabrizio Caramagna)

Il fenomeno della condivisione di massa delle banalità denota la sconfitta dell’uomo, inteso come essere libero e pensante. In homo Sapiens sapiens, la doppia affermazione “sapiens” diventa in realtà una negazione.
(Fabrizio Caramagna)

Lo share televisivo serve a calcolare il peso della massa.
(Fabrizio Caramagna)

Una moltitudine è fatta di singoli atomi aggregati male.
(Fabrizio Caramagna)

Nell’epoca del consumo di massa, la novità è il vero valore di un prodotto.
(Fabrizio Caramagna)

Non invidio chi si sente al centro dell’universo.
Deve essere un posto molto affollato.
(Fabrizio Caramagna)

L’ultima volta che il misantropo ha partecipato a un evento di massa è stata quando era uno spermatozoo.
(Fabrizio Caramagna)

Negli affollamenti di migliaia di persone, in piazza o ai concerti, bisogna stare attenti a non perdere la propria ombra: il rischio di tornare a casa con l’ombra di un altro è molto facile.
(Fabrizio Caramagna)

Visi freddi nella folla.
Non mi vedono. Stanno solo guardando se li guardo.
(Fabrizio Caramagna)

Ma poi quegli occhi. Occhi capaci di camminare in mezzo alla folla e di andare al passo con la bellezza. Occhi capaci di tutto.
(Fabrizio Caramagna)

Per attenuare il senso di solitudine radunò tutte le sue molteplici personalità nella stanza e tenne un discorso di fronte a una folla oceanica.
(Fabrizio Caramagna)

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