Frasi e aforismi sui vicoli, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla strada, Frasi e aforismi sulla scala, Frasi e aforismi sul paese e Frasi e aforismi sulla città.
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Frasi e aforismi sui vicoli
I vicoli. Ci insegnano la bellezza rimanendo nascosti, non vogliano piacere a tutti i costi come le strade principali. I vicoli sanno che cosa è la discrezione.
(Fabrizio Caramagna)
Adoro i vicoli stretti, nascosti, sconosciuti, intimi: trattengono, più di altri, le storie riservate della città.
(Fabrizio Caramagna)
In certi vicoli i pensieri diventano lenti. Possiamo perderci e ritrovarci diversi. Forse migliori, sicuramente più autentici.
(Fabrizio Caramagna)
In certi vicoli c’è sempre un’esplosione di incanto
e non si sa a quale segrete leggi obbedisca la bellezza.
(Fabrizio Caramagna)
Sere di strade acciottolate e vicoli stretti, di quelle fatte per essere respirate e camminate solo per il gusto di farlo.
(Fabrizio Caramagna)
Passeggiare tra i vicoli. Spicchi di cielo e muri che si stringono fino ad abbracciarti.
(Fabrizio Caramagna)
La curiosità che si incanala nei vicoli, il bianco accecante dei muri bruciati dal sole, il silenzio incantato del paese che mi offre manciate di luce e promesse.
(Fabrizio Caramagna)
Nei vicoli si va senza fretta, niente affanni né giri di corsa, solo passi lenti. Per assaporare la luce, fotografare ricordi, conservare lo stupore dentro di sé.
(Fabrizio Caramagna)
In questo vicolo, con il profumo misterioso del gelsomino, io se voglio sbatto gli occhi e attendo i prodigi della sera.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono vicoli, paesi, punti precisi del giorno che, collegati insieme, formano il disegno di un’altra vita in cui avremmo potuto amarci.
(Fabrizio Caramagna)
Nei vicoli ti sorprende la pace, come certi pensieri sottovoce.
(Fabrizio Caramagna)
Quel paese. Ricordo ogni vicolo e il suo profumo, il suo odore. Qualche suono e molto silenzio
(Fabrizio Caramagna)
Il fascino di certe strade, di notte.
Strade che diventano vicoli, poi pensieri, poi silenzi.
(Fabrizio Caramagna)
Vicoli, sentieri, cortili, muretti.
Io non sono uno da autostrade.
(Fabrizio Caramagna)
Adoro i vicoli dei paesi. Mi piace il loro tempo e le loro storie strette. L’odore improvviso negli angoli e occhi che ti guardano di nascosto dalle finestre.
(Fabrizio Caramagna)
Quanti odori puoi sentire camminando nei vicoli. Il sugo sul fuoco, il bucato appena steso, l’umidità delle cantine, il profumo dei fiori nei vasi, l’incenso di una chiesa vicina.
(Fabrizio Caramagna)
Camminando nei vicoli del centro storico, un pezzo di cielo ritagliato tra i profili delle case. Che non riesci a capire se faccia da sfondo o sia solo un accessorio in mezzo a tanta bellezza.
(Fabrizio Caramagna)
Me ne frego delle strade dritte, dei cartelli seguiti da tutti e dei percorsi facili e comodi: a me piace barcollare per vicoli stretti, perdermi in una curva, aggrapparmi a un precipizio… e poi non vedi che ho le ali?
(Fabrizio Caramagna)
Rivoglio i miei pantaloni corti, le ginocchia sbucciate, mia nonna che mi chiama per cena e un vicolo che ancora sappia essere il centro del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Dai, vieni con me, andiamo a controllare se le porte hanno gli stessi graffi e se i vicoli portano sempre in quella piazza lì, vicino alla luna.
(Fabrizio Caramagna)
Quello strano senso di appartenenza che ti danno alcuni luoghi. Le strade e i vicoli che riconosci come tuoi in ogni loro centimetro.
(Fabrizio Caramagna)
La bellezza dei vicoli che ti lasciano senza vincoli.
(Fabrizio Caramagna)
La vigliaccheria si esprime in un vicolo buio e nascosto, quando la dignità e la coscienza non la guardano.
(Fabrizio Caramagna)
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Frasi e aforismi sul vicolo cieco
Le persone a senso unico sono vicoli ciechi.
(Fabrizio Caramagna)
Solo in un vicolo cieco apriamo finalmente gli occhi.
(Fabrizio Caramagna)
In fondo ad ogni vicolo cieco c’è un grande specchio. Puoi scegliere di ammirarti in eterno e pensare di essere il più bello della strada oppure cambiare direzione.
(Fabrizio Caramagna)
Il vicolo cieco di una strada a cui manca solo il punto finale. Quello che dovresti mettere tu.
(Fabrizio Caramagna)