Frasi e aforismi sul martire e il martirio, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla religione, Frasi e aforismi sugli eroi e l’eroismo e Frasi e aforismi sulla violenza.
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Frasi e aforismi sul martire e il martirio
L’anagramma di Martirio è “morirai”. Il martire è sempre votato alla morte.
(Fabrizio Caramagna)
L’eroe può arrivare a un passa dalla morte. Il martire la supera sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Prima di essere ucciso, il martire viene deriso, umiliato e torturato. Percorre tutte le tappe della violenza.
(Fabrizio Caramagna)
Il martire muore affinché qualcosa possa vivere: un’idea, un sogno, una religione.
(Fabrizio Caramagna)
Il martire rinuncia al mondo perché il mondo diventi più umano.
(Fabrizio Caramagna)
Il martire non sceglie di essere martire. Non è un suicida o un kamikaze che disconosce il valore della vita. Ma una volta che le circostanze lo obbligano a testimoniare la sua fede, non si tira indietro.
(Fabrizio Caramagna)
Per un martire la vita vale molto, ma la testimonianza della sua fede vale di più.
(Fabrizio Caramagna)
Il martire preferisce perdere la vita piuttosto che la fede.
(Fabrizio Caramagna)
Il messaggio del martire viene sempre scritto nel sangue.
(Fabrizio Caramagna)
Alla società piacciono i martiri più di quanto a un leone piacciano le gazzelle.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo una certa età, sei troppo vecchio anche per fare il martire.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo è talmente religioso che si è fatto un Dio dal non averlo. L’ateismo ha i suoi predicatori e i suoi martiri.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono donne che hanno fatto del perdono il loro martirio, del silenzio la loro condanna, della rinuncia al cambiamento la loro prigione.
(Fabrizio Caramagna)
Come la religione, la scienza ha i suoi eroi e i suoi martiri. Solo che non compaiono su nessun calendario.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è stupidità che non abbia i suoi eroi e i suoi martiri.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono mostri che non sanno di esserlo. Sono convinti di essere persone molto buone. Attraversano la vita come martiri ma sono potenziali assassini.
(Fabrizio Caramagna)
Abbiamo tanta paura di essere “cattivi” che preferiamo essere “vittime buone”, martiri felici, piuttosto che correre il rischio di sbagliare.
(Fabrizio Caramagna)
Il famigerato primo banco della scuola: riservato a secchioni, lecchini, presuntuosi, ma anche martiri e vittime.
(Fabrizio Caramagna)
Anche i social hanno martiri, profeti, inferno, paradiso, scismi, crociate, intrighi.
(Fabrizio Caramagna)
In questi tempi, coloro che si sposano con l’intenzione di accasarsi per sempre sono considerati martiri.
(Fabrizio Caramagna)
Gli uomini che tengono le borse e il portafoglio mentre la moglie prova i vestiti che poi pagheranno, sono anch’essi martiri del capitalismo.
(Fabrizio Caramagna)
Fece delle piramidi una mistica e una passione. Si sentiva così affine a quella dimensione che, come un martire, era disposto a difendere la bellezza di una linea che sale dritta fino in cielo. A lui si deve l’idea della Prima Crociata delle Piramidi, una lotta santa contro tutte le forme rotonde e quadrate.
(Fabrizio Caramagna)
Il buon giorno si vede dal martirio.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 6 frasi preferite sul martire e il martirio, di autori celebri e famosi
Tutti gli eroi valgono meno di un solo martire.
(Santa Teresa di Lisieux)
È la causa, non la morte, che fa il martire.
(Sant’Agostino)
Un vero martire è qualcuno a cui hanno rifiutato persino questo titolo.
(Stanislaw Jerzy Lec)
Il vero martire è colui che è diventato lo strumento di Dio, che ha perduto la sua volontà nella volontà di Dio, e che non desidera più niente per se stesso, neppure la gloria di essere un martire.
(T.S. Eliot)
La fede ha creato più martiri che uomini buoni.
(Roberto Gervaso)
Nella ricerca del tormento, nell’accanimento alla sofferenza, solo il geloso può competere con il martire. Eppure, si canonizza l’uno e si ridicolizza l’altro.
(Emil Cioran)