Frasi e aforismi sull’appendere e l’appeso, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’altalena, Frasi e aforismi sul filo, Frasi e aforismi sull’oscillare e Frasi e aforismi sull’impiccato e l’impiccagione.
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Frasi e aforismi sull’appendere e l’appeso
Tutte quelle stelle appese al buio a osservarci mi fanno pensare che forse sono migliaia di anni che aspettano da noi una parola, un gesto, un tocco.
E nessuno di noi sa come fare.
(Fabrizio Caramagna)
E alla fine risultò che il suo cuore era fatto di cemento armato. Non c’era modo di appendere il quadro. Quello del mio sorriso.
(Fabrizio Caramagna)
Le altalene non vanno appese a un ramo qualunque. Ogni albero ha il ramo dei bambini. Devi cercarlo con pazienza.
(Fabrizio Caramagna)
Prestami le tue braccia. Voglio appendere l’altalena dei miei desideri.
(Fabrizio Caramagna)
La voglia di parlarsi per ore, con il cuore appeso ad ogni parola. Senza io voglio, tu devi. Niente. Solo il gusto di stare nella felicità.
(Fabrizio Caramagna)
Incontrarti per la prima volta all’angolo di quella strada è stata una dichiarazione di vita, una poesia mai letta, un’esplosione di colori, una scala appoggiata nel cielo, migliaia di fiori di campo appesi a ogni tua parola.
(Fabrizio Caramagna)
I suoi sorrisi parevano ancora appesi nel giorno come il canto di un uccello, che resta nell’aria anche quando è finito, e continua a vibrare, e ci mette qualche tempo a spegnersi.
(Fabrizio Caramagna)
I tuoi capezzoli sono così perfetti che ci puoi appendere il cappotto.
(Fabrizio Caramagna)
La cosa triste è che quando nella vita inizi a cercare l’attaccapanni dell’amarezza per appendere il tuo disincanto.
(Fabrizio Caramagna)
Fisso le prossime delusioni sul soffitto dove già tengo appesi i sensi di colpa e i rimpianti, così, per portarmi avanti col lavoro.
(Fabrizio Caramagna)
Sulle corna del cervo le fate appendono i loro cappotti invisibili.
(Fabrizio Caramagna)
Avrei voluto, per un attimo, smettere di appartenermi, smettere di aspettarmi, appendere alla porta un cartello “Non disturbare” tanto grande quanto eterno rivolto al mio Io.
(Fabrizio Caramagna)
La vita è come una lavatrice. Dopo i 30 anni termina il ciclo di studio e apprendimento e devi appendere i tuoi vestiti, sperando che sia stato un buon lavaggio.
(Fabrizio Caramagna)
La vita è troppo breve per appendere gli abiti alle grucce.
(Fabrizio Caramagna)
E invece delle decorazioni di natale abbiamo appeso sorrisi ai rami, e ci siamo messi a guardare il mondo da lassù.
(Fabrizio Caramagna)
Mezzi sogni. Pensieri in attesa di svegliarsi. Piccole costellazioni di desideri segreti. La giornata appesa sui fili dei farò. E intanto il caffè bollente ti aspetta sul tavolo.
(Fabrizio Caramagna)
Le finestra restò tutta la notte aperta. Alcune onde entrarono e scivolarono sul muro, una stella si appese alle tende e una musica lontana si adagiò sulle lenzuola. Poi all’alba entrò un’aria più fredda e si portò via l’estate….
(Fabrizio Caramagna)
Era un arcobaleno vecchio. Cercava una gruccia a cui appendersi per un attimo.
(Fabrizio Caramagna)
Non appendere mai il quadro della situazione a un chiodo fisso.
(Fabrizio Caramagna)
A fine giornata non è la cravatta che è appesa al collo, ma è il collo che è appeso alla cravatta.
(Fabrizio Caramagna)
Gli sguardi di certi manager che hanno lasciato le emozioni a casa, ben stirate e appese nell’armadio.
(Fabrizio Caramagna)
Il boxeur utilizzò il suo migliore gancio per appendere i guanti al chiodo.
(Fabrizio Caramagna)
Quel poeta cercava il lato giusto del vento per appendere i suoi versi.
(Fabrizio Caramagna)
Il ferro di cavallo che aveva appeso alla porta cadde sulla testa della suocera. È stato un colpo di fortuna.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno, all’improvviso, tutti gli inquilini appendono contemporaneamente i vestiti sui fili del bucato. L’edificio si trasforma in una barca a vela e scompare all’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti si prendevano gioco del mendicante che faceva le bolle di sapone. Un giorno fece una bolla più grande delle altre, si appese ad essa e sparì per sempre nell’universo.
(Fabrizio Caramagna)
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Frasi e aforismi sull’essere appeso a un filo
Prima si diceva. “La vita è appesa a un filo”. Grazie ai progressi della medicina il filo è collegato all’elettroencefalogramma, alle flebo, ai macchinari della terapia intensiva. Stiamo appesi un po’ più a lungo.
(Fabrizio Caramagna)
Attenzione a chi ti fa volare e poi ti lascia appeso a un filo come un burattino.
(Fabrizio Caramagna)
– Signor Rossi, il suo lavoro è appeso a un filo.
– Vedremo cosa dice il sindacato dei funamboli.
(Fabrizio Caramagna)
È che mi baci in un modo che le parole non servono più. E poi mi lasci lì appeso a un filo di silenzio, pieno di stupore.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo tutti appesi a un filo. Ma lo siamo in modo diverso.
Ci sono i funamboli che ci camminano sopra per andare a scoprire chi tiene l’altro capo.
E ci sono coloro che si tengono aggrappati al filo, senza mai farsi domande né tantomeno chiedersi dove porta il filo.
I primi sono gli artisti, i creativi, i pensatori, gli inventori. I secondi sono gli abitudinari, i ciechi, i mediocri.
(Fabrizio Caramagna)