Frasi e aforismi sull’intestino, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla pancia e lo stomaco, Frasi e aforismi sulla gastrite e Frasi e aforismi sul fegato.
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Frasi e aforismi sull’intestino
Lodiamo l’intelligenza del cervello e le emozioni del cuore, ma abbiamo dimenticato che è l’intestino a svolgere una funzione importante nella nostra vita: dare ordine e buttare via ciò che non serve.
(Fabrizio Caramagna)
Di tutte le prove che la vita mi ha riservato porto sicuramente le tracce nel mio intestino.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sei felice lo si vede nei tuoi occhi, quando sei infelice lo si nota nell’intestino crasso.
(Fabrizio Caramagna)
C’è chi sostiene che l’intestino sia in realtà un secondo cervello. E io ci credo. Entrambi generano vita e merda in parti uguali.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore è così corto e l’intestino tenue è così lungo.
(Fabrizio Caramagna)
Per scrivere traggo ispirazione dai luoghi. Più precisamente dalla zona tra stomaco e intestino.
(Fabrizio Caramagna)
La coscienza è retta, l’intestino pigro. Ma più spesso è il contrario.
(Fabrizio Caramagna)
Che cosa pensa di me il mio vicino? E il mio cane? E la quercia davanti alla mia finestra? Ma dovrei anche chiedermi cosa pensa di me la mia caviglia sinistra, il mio intestino che si lamenta, il sangue che passa attraverso l’arteria del collo? Che cosa pensano di me le mie singole parti del corpo?
(Fabrizio Caramagna)
Nei sogni notturni, certi sogni li fa la mente, altri lo stomaco o l’intestino (magari durante la digestione). Ogni parte del nostro corpo fa dei sogni. Ci sono sogni fatti dalla milza o dal pancreas o dal pene. Persino un dito o il naso possono sognare.
(Fabrizio Caramagna)
Se l’intestino non si arrotolasse su se stesso saremmo più alti.
(Fabrizio Caramagna)
La scorreggia è la pernacchia che fa l’intestino al nostro palato raffinato.
(Fabrizio Caramagna)
Quando c’è rumore nelle nostre viscere è perché, nell’interiorità, si stanno raccontando una barzelletta.
(Fabrizio Caramagna)
Se guardi bene, alcuni uomini hanno un cervello che ha le stesse circonvoluzioni dell’intestino e infatti pensano con la pancia.
(Fabrizio Caramagna)
Quest’anno ho preso l’influenza, il raffreddore, l’intestinale, la gastrite e la lombalgia… ho preso tutto tranne te.
(Fabrizio Caramagna)
Io tollero tutti i tuoi insulti. Non li tollera il mio colon che è molto irritabile.
(Fabrizio Caramagna)
A volte il nodo in gola scende e va a finire direttamente nell’intestino.
(Fabrizio Caramagna)
All’interno la burocrazia sembra un enorme intestino pieno di circonvoluzioni.
(Fabrizio Caramagna)
In questo periodo sto bevendo l’alcool – che distrugge il fegato, l’intestino e il cuore – e sto fumando delle droghe – che distruggono i polmoni e il cervello – per poter stare finalmente da solo con i miei nervi.
(Fabrizio Caramagna)
Ho mangiato così tante patatine che al posto dell’intestino ho un tubo di Pringles.
(Fabrizio Caramagna)
Ieri mi sono addormentato leggendo di una super dieta per la salute dell’intestino e la longevità, ma è così strana e piena di erbe che a 90 anni rischio di trasformarmi in un ruminante.
(Fabrizio Caramagna)
Gli spermatozoi più originali sono quelli che invece che finire nell’utero, riescono a salire più su e viaggiare attraverso l’intestino, dove fanno amicizia con la flora batterica.
(Fabrizio Caramagna)
Se una donna avesse il girovita della Barbie non le resterebbe più lo spazio necessario a organi come il fegato e l’intestino. E le gambe, lunghe il 50% in più delle braccia, le darebbero problemi di deambulazione.
(Fabrizio Caramagna)
Ciò che hai dentro la testa non lo sa nessuno, nemmeno tu. Ma devi fare in modo che non assomigli per niente a quello che hai dentro il tuo intestino.
(Fabrizio Caramagna)
Ho letto che le cellule del cervello e quelle dell’intestino sono le stesse fino ad uno stadio avanzato dell’embrione.
Ciò spiega il modo di pensare di più di una persona.
(Fabrizio Caramagna)
Un atto creativo non deve necessariamente essere classificato come arte. Guarda il nostro intestino come crea la merda.
(Fabrizio Caramagna)
E l’intestino gridò: evacuate la zona!
(Fabrizio Caramagna)