Frasi e aforismi sulla repubblica

La Repubblica delle Maldive è il paese più pianeggiante al mondo. Il suo punto più alto è di 2,4 metri sopra il livello del mare.

In Europa sono 36 i paesi con una forma di stato repubblicana e 12 con ordinamento monarchico.

La Repubblica Italiana nacque in seguito ai risultati del referendum istituzionale, indetto per il 2 giugno 1946 per determinare la forma di Stato: 12 717 923 cittadini furono favorevoli alla repubblica e 10 719 284 cittadini favorevoli alla monarchia.

Il 2 giugno di ogni anno si celebra la Festa della Repubblica.

Frasi e aforismi sulla repubblica, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul governo, Frasi e aforismi sulla democrazia e Frasi e aforismi sulla Costituzione.

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Frasi e aforismi sulla Repubblica

1946
– Ciao bella, sono il principe azzurro.
Ragazza: – corri subito su a darmi un bacio prima che sia troppo tardi, perché hanno appena proclamato la Repubblica.
(Fabrizio Caramagna)

L’opposto della democrazia non è la dittatura, l’opposto della democrazia è la repubblica delle banane.
(Fabrizio Caramagna)

Dimmi quanti privilegi hanno i tuoi politici e ti dirò quanto è inesistente la tua Repubblica.
(Fabrizio Caramagna)

Il sogno di ogni italiano è formare la repubblica popolare di se stesso.
(Fabrizio Caramagna)

La Repubblica nella sua intimità sogna di innamorarsi di un principe che, con un bacio, trasformi i suoi debiti in oro.
(Fabrizio Caramagna)

– Buongiorno, vorrei una repubblica, per favore.
– La vuole parlamentare, presidenziale, popolare, federale, socialista o delle banane?
– Ehmmmm… una monarchia, grazie.
(Fabrizio Caramagna)

Il 2 giugno è il compleanno della Repubblica Italiana. Se volete farle un regalo, siate cittadini informati, amanti della Costituzione, rispettosi delle regole e del diritto, e liberi pensatori di fronte a chi cerca di manipolarvi.
(Fabrizio Caramagna)

Amare la Repubblica, significa rispettare la sua Costituzione.
(Fabrizio Caramagna)

Ai Re Magi chiese come regalo una repubblica. I Re Magi gli portarono la Costituzione. Se vuoi la repubblica, leggi prima questa.
(Fabrizio Caramagna)

La Costituzione è il manuale di istruzioni della Repubblica, ma pochi la leggono.
(Fabrizio Caramagna)

“Repubblica” deriva dal latino “Res publica”. Poiché i politici non conoscono benissimo il latino, pensano che “pubblica” voglia dire “privata” e la sfruttano a loro vantaggio.
(Fabrizio Caramagna)

L’Italia è una repubblica fondata anche su “Lo conosco da tempo. Garantisco io per lui”.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo la repubblica del “dimostrerò che sono estraneo ai fatti contestati”, “è tutto un montaggio dei giornali”, “è una persecuzione politica”.
(Fabrizio Caramagna)

Il nostro paese è un regno e non una repubblica. E sai perché? Perché è pieno di buffoni e giullari.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio regno per una repubblica. Vera.
(Fabrizio Caramagna)

Nella nostra repubblica le imposte sono scandinave e i tempi di attesa per la sanità e i processi sono africani.
(Fabrizio Caramagna)

Diversi modi di intendere lo Stato.
Russia: lo stato sono “io”.
America: lo stato sei “tu”.
Paesi del Nord Europa: lo stato siamo “noi”
Italia: lo stato sono “loro”.
(Fabrizio Caramagna)

La maturità è comprendere che la bellezza è nell’interiorità. Della repubblica.
(Fabrizio Caramagna)

Nella Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake, non ci interessa chi è contro di noi. Anche se è la matematica in persona, lei ha torto e noi ragione.
(Fabrizio Caramagna)

La Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake è la terra delle opportunità. Chiunque può arrivare a immaginarsi qualsiasi cosa e spacciarla come verità.
(Fabrizio Caramagna)

Nella Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake abbiamo risolto il problema del sovrappeso decretando che un chilo vale 600 grammi.
(Fabrizio Caramagna)

Nella Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake, i cittadini non vengono spiati. Ci pensano da soli a spiarsi e rivelare ogni cosa di se stessi.
(Fabrizio Caramagna)

Nella Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake, tutti i cittadini hanno pari diritti, meno i colti e gli istruiti. Loro fanno parte di una classe che viene emarginata.
(Fabrizio Caramagna)

Nella Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake i cittadini sono liberi pensatori. Con i pensieri altrui.
(Fabrizio Caramagna)

Nella Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake, qualsiasi cittadino può occupare le più alte cariche pubbliche. Senza fare gavetta. Basta anche un video di youtube o un post virale sui social.
(Fabrizio Caramagna)

Nella Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake i giudici e i procuratori devono procurare di non creare troppe complicazioni alla classe politica.
(Fabrizio Caramagna)

Il Governo della Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake impedisce ai suoi cittadini di essere corrotti, esercitando lui stesso il monopolio della corruzione.
(Fabrizio Caramagna)

Nella Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake si ripudia il risparmio. I soldi sono più al sicuro nelle mani dello Stato, che nelle mani dei cittadini.
(Fabrizio Caramagna)

Nella Repubblica Popolare dei Saccenti e delle Fake le parole “cultura”, “lettura” e “istruzione” sono abolite. E sostituite con “voglio fare l’influencer”, “è un complotto”, “chissenefrega”.
(Fabrizio Caramagna)

Certe repubbliche sono così indipendenti che fanno a meno dei cittadini.
(Fabrizio Caramagna)

– Visto che sei favorevole alla repubblica, preferisci la monarchia di Svezia o la Repubblica del Ghana.
– Se la metti così.
(Fabrizio Caramagna)

Era un fedele repubblicano, ammetteva solo un’eccezione: essere lui il monarca.
(Fabrizio Caramagna)

Nella giungla fu proclamata la repubblica e il leone venne buttato giù dal trono.
(Fabrizio Caramagna)

Il demagogo ha fatto una carriera fulminea in politica: da ministro di una repubblica delle banane a presidente di una dittatura dei cachi.
(Fabrizio Caramagna)

Il gioco degli scacchi è il più monarchico dei giochi. Monopoli il più repubblicano.
(Fabrizio Caramagna)

La mia conquista preferita è quando l’impero delle emozioni si estende fino alla repubblica dei sensi.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 5 frasi preferite sulla Repubblica, di autori celebri e famosi

Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.
(Sandro Pertini, Messaggio di fine anno agli Italiani, 1979)

Verde come la speranza di un mondo migliore, bianco come la purezza di intenti, rosso come il sangue versato dagli eroi. Questa è la mia bandiera.
(Anonimo)

Questa Repubblica si può salvare. Ma, per questo, deve diventare la Repubblica della Costituzione.
(Nilde Jotti)

La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà.
(Don Luigi Sturzo, Discorso, 1957)

In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.
(Piero Calamandrei)

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