Frasi e aforismi sull’impiccagione e l’impiccato, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla pena di morte, Frasi e aforismi sul boia, Frasi e aforismi sul suicidio e Frasi e aforismi sulla morte e il morire.
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Frasi e aforismi sull’impicccato
Quando un uomo si impicca a un albero, penso a tutta la rabbia e la tristezza dei rami per una morte simile. Penso agli uccelli che assistono silenziosi e impotenti.
(Fabrizio Caramagna)
L’albero dove è stato impiccato non avrebbe mai voluto essere un carnefice. Ma non sempre si è ciò che si vuole o si vorrebbe.
(Fabrizio Caramagna)
Per morire fu scelto un albero già maledetto, uno che sapeva già di impiccati che oscillavano.
(Fabrizio Caramagna)
Trovarono il filosofo impiccato alla fine della domanda, il corpo oscillante sotto il punto interrogativo.
(Fabrizio Caramagna)
Il fisico ossessionato dalla teoria delle stringhe è stato trovato impiccato nel suo ufficio.
(Fabrizio Caramagna)
I musei sono pieni di quadri impiccati.
(Fabrizio Caramagna)
L’impiccato, con quella lingua di fuori, dà l’impressione di essere un assaggiatore della Morte.
(Fabrizio Caramagna)
– Dovrete passare sul mio cadavere.
– Ti impiccheremo. Passeremo sotto.
(Fabrizio Caramagna)
il gioco della volubile massa: chi oggi è osannato domani sarà impiccato. Chi oggi è impiccato domani sarà rimpianto.
(Fabrizio Caramagna)
Persone che tolgono l’ancora e usano la corda per impiccarsi.
(Fabrizio Caramagna)
Il dolore: come tante farfalle impiccate alla luna.
(Fabrizio Caramagna)
Una persona con un minimo di intelligenza non impicca nessuno, né deve sopportare un solo minuto di oppressione.
(Fabrizio Caramagna)
In questo paese ognuno pensa di saperne più degli altri, e lo zoppo guida il cieco e l’impiccato dà consigli al decapitato.
(Fabrizio Caramagna)
Stessa luna, stesse stelle, stesso albero, stessa ombra, ma l’impiccato era diverso
(Fabrizio Caramagna)
Chissà se tra gli strani giochi del medioevo (dove non c’erano ancora le altalene), i bambini giocavano a dondolarsi aggrappati ai piedi dell’impiccato.
(Fabrizio Caramagna)
L’ipnotico pendolo degli impiccati segna il tempo della morte.
(Fabrizio Caramagna)
Nelle famiglie suicide, l’albero genealogico è quello dell’impiccato.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo la corda, l’impiccato e il boia che la tende.
(Fabrizio Caramagna)
Nessuno aveva pazienza come lui. Decise di suicidarsi impiccandosi a un bonsai. Si mise il cappio al collo e aspettò che l’albero crescesse.
(Fabrizio Caramagna)
Che cosa è più difficile: crocifiggere o impiccare un serpente?
(Fabrizio Caramagna)
Impiccato, il burattino morì di morte naturale.
(Fabrizio Caramagna)
L’angelo di Giuda, preso dal rimorso, si impiccò a una stella.
(Fabrizio Caramagna)
Mi sa che sarà molto lunga, disse l’impiccato al bonsai.
(Fabrizio Caramagna)
“Siccome l’austerità non ha funzionato, allora proviamo a far debito pubblico”
“Siccome la ghigliottina non ha funzionato, proviamo con l’impiccagione”.
(Fabrizio Caramagna)
Prima di nascere eravamo qualcosa. Dopo la morte saremo qualcosa. Chiederci “Cosa saremo?” è come voler impiccare un’ombra.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 5 frasi preferite sull’impiccato e l’impiccagione, di autori celebri e famosi
Ognuno dovrebbe perdonare i propri nemici, ma non prima che siano stati impiccati.
(Heinrich Heine)
Le nozze e le impiccagioni arrivano sempre troppo presto.
(August von Kotzebue)
È facilissimo trasformare le marionette in impiccati. Le corde ci sono già.
(Stanisław Jerzy Lec)
Non c’è uomo così virtuoso che, se dovesse sottoporre tutti i suoi pensieri e tutte le sue azioni al giudizio della legge, non meriterebbe di essere impiccato dieci volte nella vita.
(Michel de Montaigne)
L’uso peggiore che si possa fare di un uomo è quello di impiccarlo. Non ho alcun rispetto per la pena di morte. Si tratta di un’azione sporca, che non degrada solo i cani da forca pagati per compierla ma anche la comunità sociale che la tollera, la sostiene col voto e paga tasse specifiche per farla mettere in atto. La pena di morte è un atto stupido, idiota, orribilmente privo di scientificità.
(Jack London)