Frasi e aforismi sulla spina dorsale e la colonna vertebrale

L’altezza di un astronauta aumenta di circa 5 centimetri a causa della diminuzione della pressione sulla colonna vertebrale.

Frasi e aforismi sulla spina dorsale e la colonna vertebrale. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla schiena, Frasi e aforismi sulla spalla, Frasi e aforismi sulla cervicale e Frasi e aforismi sulle ossa.

**

Frasi e aforismi sulla spina dorsale e la colonna vertebrale

Voglio che ricordi ogni singolo centimetro della mia colonna vertebrale, non del mio viso. Altrimenti è come se non avessimo fatto l’amore.
(Fabrizio Caramagna)

La scala è una spina dorsale che punta verso il cielo. Ogni gradino una vertebra che sostiene i nostri slanci.
(Fabrizio Caramagna)

Lo stupore è la spina dorsale della poesia.
(Fabrizio Caramagna)

Cosa avrà di così magico la schiena? In fondo è solo carne, pelle, spina dorsale e tendini, eppure è capace di tali meraviglie che non riesco a spiegare.
(Fabrizio Caramagna)

Hai sentito un brivido sulla tua spina dorsale, proprio qui vicino alle scapole?
Una farfalla sta provando le tue ali e volteggia felice nel prato,
e si chiede perché ti sei dimenticata di usarle.
(Fabrizio Caramagna)

La tua spina dorsale, queste montagne russe per le mie dita.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei essere la tua spina dorsale per finire sempre sulle tue natiche.
(Fabrizio Caramagna)

Il serpente del suo tatuaggio era in un amabile dialogo con quello della sua spina dorsale.
(Fabrizio Caramagna)

Universi che si espandono e si contraggono, mentre il palmo di una mano scivola appena sopra la spina dorsale.
(Fabrizio Caramagna)

La spina dorsale di una donna, questa catena piena di fuochi d’artificio.
(Fabrizio Caramagna)

La spina dorsale delle donne è una rampa di lancio perfetta: dal fondo della schiena alle stelle della nuca nell’arco di una carezza.
(Fabrizio Caramagna)

Quando ti lecco la spina dorsale riesco a sentire l’oceano.
(Fabrizio Caramagna)

Abbracciare una persona e sentire che negli spazi tra le sue vertebre c’è un posto anche per te.
(Fabrizio Caramagna)

Il musicista sognò di scrivere sulla schiena di lei una colonna vertebrale.
(Fabrizio Caramagna)

Persone la cui sola presenza provoca quell’elettricità che si avverte in ogni vertebra.
(Fabrizio Caramagna)

Fermo a farti spazio tra le mie vertebre. Un gioco di aderenze che seduce anche l’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Viaggiare sul fondoschiena, arrampicarsi su ogni vertebra, dondolarsi sulle spalle.
(Fabrizio Caramagna)

Trovo così strano che si guardi al corpo solo come a un involucro. È una macchina così complessa e affascinante che non ci si chiede mai come erano i polmoni o il fegato o la spina dorsale di Marilyn Monroe o Audrey Hepburn.
(Fabrizio Caramagna)

Circondati dalla spina dorsale e dalla cassa toracica, sembriamo un animale in gabbia che prova ogni volta a crearsi una fessura per vivere la vita.
(Fabrizio Caramagna)

A volte vorrei sostituire la spina dorsale con un pezzo di gomma da masticare. Come mi sentirei più leggero e flessibile.
(Fabrizio Caramagna)

Il primo uomo si limitò a dare una costola per la creazione della donna. Io avrei dato tutta la mia colonna vertebrale pur di vederla esistere.
(Fabrizio Caramagna)

In ogni vertebra della spina dorsale c’è un dispiacere messo dalla vita.
(Fabrizio Caramagna)

Ho una spina incastrata da molto tempo e la cosa brutta è che non potrò rimuoverla nella vita, perché è la spina dorsale.
(Fabrizio Caramagna)

Si chiama spina dorsale e non fiore dorsale perché la vita a volte è davvero difficile.
(Fabrizio Caramagna)

Il momento è delicato ma sa come colpire bene la mia spina dorsale.
(Fabrizio Caramagna)

La colonna vertebrale è il segno della nostra contraddizione: così dritta eppure così pronta a curvarsi in basso.
(Fabrizio Caramagna)

Due parole malamente unite in un aforisma fanno male come due vertebre schiacciate.
(Fabrizio Caramagna)

Il carisma, come la spina dorsale, non si vede, ma sostiene tutto.
(Fabrizio Caramagna)

Qualcuni ha definito l’insonnia come un lupo in agguato davanti al tuo letto. Non la mia. La mia è un serpente che si arrampica sulla mia spina dorsale.
(Fabrizio Caramagna)

La cervicale che pulsa sulle tempie ci dice che sulla colonna vertebrale qualcosa è andato storto. Il modo in cui reggiamo il peso del mondo, ad esempio.
(Fabrizio Caramagna)

La spina dorsale invisibile della notte, che sorregge lassù la volta celeste,
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono violini così struggenti che sembrano sfregare il loro archetto nella tua spina dorsale.
(Fabrizio Caramagna)

La spina dorsale del gatto si curva e si inarca come una corda di violino per comporre una musica silenziosa.
(Fabrizio Caramagna)

Il tacco è la colonna vertebrale della sensualità.
(Fabrizio Caramagna)

Era così rigido e bigotto che nacque senza colonna vertebrale. Il suo posto era occupato da una cariatide.
(Fabrizio Caramagna)

Gente che gli dai un dito e ti prendono la mano, il braccio e la colonna vertebrale.
(Fabrizio Caramagna)

La montagna è una immensa colonna vertebrale. Scalarla ci dà l’impressione di possederla, di avere una colonna vertebrale di ricambio. E’ come se questa colonna entrasse dentro di noi e sostituisse quella fragile e provvisoria che abita il nostro corpo.
(Fabrizio Caramagna)

Un sonetto moderno è una poesia di quattordici vertebre che ha perso la spina dorsale e che si incurva sotto il peso della retorica.
(Fabrizio Caramagna)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *