Frasi e aforismi sull’operaio

Frasi e aforismi sull’operaio, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’imprenditore e l’imprenditoria, Frasi e aforismi sul lavoro, Frasi e aforismi sullo stipendio e Frasi e aforismi sulla fabbrica.

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Frasi e aforismi sull’operaio

CEO: CAPITALISTA che per pochi EURO sfrutta gli OPERAI.
(Fabrizio Caramagna)

Gli operai non hanno più la coscienza di essere operai. Hanno la coscienza della classe medio alta. E quindi non cercano di ottenere migliori condizioni lavorative, ma di ottenere l’ultimo modello di iphone.
(Fabrizio Caramagna)

Un tempo erano gli operai contro la classe borghese e il governo.
Oggi è iPhone contro Android.
(Fabrizio Caramagna)

Dal suo ufficio il padrone guardava la nave. Due robot costruivano le paratie in modo efficiente, senza pause e lamentele. “E pensare che da questo stesso ufficio mio nonno vedeva centinaia di operai sbuffare”, disse tra sé.
(Fabrizio Caramagna)

Nell’anno 2385, il 1 maggio, si celebrava la Giornata del lavoratore: uno solo. Si chiamava Tao Mao. Circondato da robot e intelligenze artificiali, era l’unico che aveva un lavoro in tutto il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi, accanto al movimento operaio, sta nascendo un nuovo movimento: quello dei giovani sfruttati, sottopagati e poi licenziati, qualunque sia il lavoro che svolgono.
(Fabrizio Caramagna)

Solo una domanda: perché il 2 giugno la festa nazionale di un paese è basata sulla sfilata delle sue forze militari e non dei suoi artisti, dei suoi scienziati o dei suoi operai, per esempio?
(Fabrizio Caramagna)

Nella realtà il lupo sono i padroni, cappuccetto rosso l’operaio e la nonna i sindacati.
(Fabrizio Caramagna)

“La prosperità viene dalla divisione del lavoro, quindi gli operai spaccano le pietra e io speculo in borsa”, disse l’uomo d’affari.
(Fabrizio Caramagna)

Quel giorno il giornale, nella rubrica enigmistica, aveva un curioso passatempo: “Trova le tre differenze tra la busta paga di un operaio e quella di un manager”.
(Fabrizio Caramagna)

La natura paga le formiche operaie, e li compensa con 8 ore di sonno per ogni giorno di lavoro.
(Fabrizio Caramagna)

Quando l’operaio che lavorava alla Torre di Babele arrivò a casa sua, sua moglie gli disse che parlava in modo molto strano e che lei non lo capiva.
(Fabrizio Caramagna)

Quando i robot sono entrati in fabbrica per lavorare, gli operai in sciopero gridarono loro: – Stupidi schiavi, che vi fate sfruttare in cambio di nulla!
(Fabrizio Caramagna)

Caro manager, non si motiva un operaio mettendo le frasi motivazionali di Paulo Coelho nel sacco di cemento.
Quella frasi vanno bene sulla tua scrivania accanto al tuo stipendio da milionario.
(Fabrizio Caramagna)

“Che tempi grami, in passato potevi prendertela con gli operai per un lavoro mal fatto, ora è tutto gestito dai robot”, diceva un imprenditore nel XXI secolo.
(Fabrizio Caramagna)

L’operaio chiese al direttore della super multinazionale: “posso andare in bagno?” E il direttore gli rispose: “Qui si arriva, già cacati e pisciati”.
Il giorno dopo nessuno poteva sopportare l’odore dell’operaio.
(Fabrizio Caramagna)

Imprenditore: – Sto male perché sfrutto i miei lavoratori.
Psicologo: – Non si preoccupi, io faccio pagare 100 € a seduta e mi sento molto bene.
(Fabrizio Caramagna)

Mentre l’operaio stava uscendo dalla fabbrica dove era stato appena licenziato, un politico si avvicinò e disse: – Qui sono stati appena inaugurati cento posti di lavoro!
(Fabrizio Caramagna)

Gli operai dei social, quelli che per una manciata di visibilità passano le ore a fare foto, postare, fare foto, postare, come in una catena di montaggio.
(Fabrizio Caramagna)

Una volta si chiamava manodopera, adesso il più del tempo tengono in mano un telefono.
(Fabrizio Caramagna)

Lo spettacolo teatrale si intitolava “Operai al lavoro”. Il sipario si alzò e un gruppo di operai apparve sul palco e subito iniziò a martellare, forare e tagliare il pavimento con un martello pneumatico, mentre da lontano si sentiva il suono di una macchina per catramare. Ben presto non ci fu più nessuno spettatore nella sala.
(Fabrizio Caramagna)

Alla fine della favola non c’era nessun principe da sposare ma un operaio disoccupato che percepiva l’indennità di disoccupazione.
(Fabrizio Caramagna)

Sii operaio. Costruisci la giornata mattone dopo mattone. Ma non fare un muro. Fai un ponte.
(Fabrizio Caramagna)

L’amore richiede la dedizione dell’artigiano e l’impegno dell’operaio.
(Fabrizio Caramagna)

Le prossime elezioni andrò a votare il Circolo Operaio delle Formiche dei boschi dell’Ovest.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 6 frasi preferite sull’operaio, di autori celebri e famosi

Lavoratori di tutto il mondo unitevi.
I filosofi hanno solo interpretato il mondo in diversi modi;
il punto è di cambiarlo.
(Epitaffio sul monumento a Karl Marx eretto dal Partito Comunista Britannico a Londra)

Il mattino è trascorso
e la fabbrica libera donne e operai.
(Cesare Pavese)

Ciò che resta originario nell’operaio è ciò che non è verbale: per esempio la sua fisicità, la sua voce, il suo corpo. Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere.
(Pier Paolo Pasolini)

La lingua dovrebbe essere la creazione congiunta di poeti e operai.
(George Orwell)

La fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica, giusto? Occorre superare le divisioni fra capitale e lavoro, industria e agricoltura, produzione e cultura. A volte, quando lavoro fino a tardi vedo le luci degli operai che fanno il doppio turno, degli impiegati, degli ingegneri, e mi viene voglia di andare a porgere un saluto pieno di riconoscenza.
(Adriano Olivetti)

Nelle aziende bisogna recuperare la cultura, il senso di appartenenza. Una volta l’operaio vestiva da operaio anche al sabato perché era orgoglioso di quello che era. Oggi chi lavora in un call center non ha nessun senso di appartenenza.
(Ascanio Celestini)

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