Frasi e aforismi sullo stalking e lo stalker

Il verbo to stalk si riferisce all’atto di seguire la propria preda ma significa anche camminare in maniera furtiva.

Lo stalking è un reato particolarmente vischioso e subdolo che si traveste sotto forma di “attenzione” e “premura” e che si insinua lentamente nella vita della vittima. Lo stalker comincia con il rubare tempo e attenzione e finisce con il circondare sempre di più la vittima, con una persecuzione asfissiante che crea seri rischi per la sua sicurezza e incolumità.

Nel nostro linguaggio la parola “stalking” viene anche usata in modo ironico per descrivere una persona un po’ troppo invadente.

Frasi e aforismi sullo stalking e lo stalker, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’invadenza, Frasi e aforismi sulla privacy e Frasi e aforismi sulla violenza.

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Frasi e aforismi sullo stalking e lo stalker

Gli stalker confondono l’attenzione con la persecuzione, l’amore con il possesso e la dedizione con la morbosità.
(Fabrizio Caramagna)

Lo stalking è un furto del nostro tempo e della nostra libertà ed è un avvertimento di future violenze.
(Fabrizio Caramagna)

Oltre al tasto “ti segue”, dovrebbero mettere i tasti “ti osserva”, “ti spia”, “ti giudica”, “ti stalkera”.
(Fabrizio Caramagna)

Le tue parole dicono che non mi ami più. Il tuo sguardo dice il contrario. E l’ordinanza restrittiva nei tuoi confronti per stalking lo conferma!
(Fabrizio Caramagna)

A volte le abitudini non si limitano ad accompagnarci, ci stalkerano.
(Fabrizio Caramagna)

Gli unici maschi fedeli sono gli stalker.
(Fabrizio Caramagna)

Caro stalker, sarebbe bello se di tanto in tanto stalkerassi i libri nella tua biblioteca anziché le persone.
(Fabrizio Caramagna)

È molto fastidioso per una donna lavorare in squadra con dieci uomini che diventeranno dieci stalker.
(Fabrizio Caramagna)

I solitari aggressivi che vogliono porre fine alla loro solitudine nel peggiore dei modi finiscono per diventare insopportabili stalker.
(Fabrizio Caramagna)

Negli anni 90 si chiamava molestatore assillante. Adesso tra app, chat e social ha a disposizioni strumenti più sofisticati per entrare nella vita privata della vittima e si chiama stalker.
(Fabrizio Caramagna)

Caro stalker e molestatore: reinserisciti socialmente. Nei “call center” hanno bisogno di persone come te per rendere la vita impossibile a tutti noi.
(Fabrizio Caramagna)

“Le mie ex mi conoscono come il vicino dall’altra parte della strada con il binocolo”, disse lo stalker.
(Fabrizio Caramagna)

Prima ti stalkerizzano, poi vedono se ti amano o no.
(Fabrizio Caramagna)

Gli amori vengono e vanno, lo stalking è per sempre.
(Fabrizio Caramagna)

Non è stalking, è colpa del “visto che non eri qui”.
(Fabrizio Caramagna)

Per difendersi disse:
“Stalker” mi sembra un termine molto forte…
Preferisco “Investigatore emotivamente coinvolto”.
(Fabrizio Caramagna)

Uno stalker è come una specie di detective incompetente: non viene pagato per cercare, è invadente e lascia ovunque tracce delle sue ricerche, accumula prove inutili e quando trova qualcosa che non gli piace diventa furioso.
(Fabrizio Caramagna)

Stalking livello paranoico-ossessivo: sto guardando le foto dell’amico del vicino del cugino del tuo amico che hai taggato nella tua foto
(Fabrizio Caramagna)

Tutto ciò che piace è immorale, illegale, fa ingrassare oppure mi mette un ordinanza restrittiva di stalking se provo ad avvicinarmi.
(Fabrizio Caramagna)

La stalkerizzava così tanto che il giorno in cui lei fosse morta avrebbero voluto seppellirsi accanto.
(Fabrizio Caramagna)

Sto scrivendo questa romanzo lunghissimo e – per fare una copia di back-up – la spedisco a me stesso spessissimo. Finirò per autodenunciarmi per stalking.
(Fabrizio Caramagna)

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