Frasi e aforismi sulla somiglianza e l’assomigliare

Frasi e aforismi sulla somiglianza e l’assomigliare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sullo specchio, Frasi e aforismi sull’uguaglianza e Frasi e aforismi sulla differenza e e la diversità.

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Frasi e aforismi sulla somiglianza

La realtà non assomiglia mai alla realtà che ti raccontano.
(Fabrizio Caramagna)

Un esercizio giornaliero che si consiglia a tutti: assomigliare a ciò che sei.
(Fabrizio Caramagna)

L’umanità ha superato così tante apocalissi che inizia ad assomigliare agli scarafaggi.
(Fabrizio Caramagna)

Tutte queste persone che vogliono assomigliare alle persone che gli piacciono, e finiscono per perdere le persone che le amano.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che manca a un lunedì: assomigliare a una domenica.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono notti in cui l’angoscia si traveste per assomigliare alla speranza.
(Fabrizio Caramagna)

Completarsi non ha nulla a che vedere con assomigliarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Le nuvole e quella mania di assomigliare alle tue illusioni.
(Fabrizio Caramagna)

E dimmi, quando la parola “tutto” ha cominciato a somigliare così tanto a “con te”?
(Fabrizio Caramagna)

Tu non assomigli a nessun’altra.
Sei il profumo diverso dell’aria, prima che inizi a piovere.
(Fabrizio Caramagna)

Somigli a quel conforto che arriva quando fuori c’è la tempesta.
(Fabrizio Caramagna)

Tu che sei sdraiata nel letto, il fondoschiena scoperto e i miei occhi che volteggiano nell’incredulità. Un corpo assomiglia sempre a un miracolo.
(Fabrizio Caramagna)

Eppure tutte queste coincidenze messe insieme proprio non ce la fanno ad assomigliare a un amore.
(Fabrizio Caramagna)

Mi sono fermato ad annusare un libro e penso che l’odore della felicità gli somigli un po’.
(Fabrizio Caramagna)

Il genio impara dagli altri a non assomigliare che a se stesso.
(Fabrizio Caramagna)

Il delitto perfetto è nascere, vivere e morire senza essere stati, neanche per un istante, qualcosa di simile a se stessi.
(Fabrizio Caramagna)

Facciamo sempre fatica a credere che Dio abbia creato a sua somiglianza persone che non sono fatte a nostra somiglianza.
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo è l’unico animale che crea mostri a sua immagine e somiglianza.
(Fabrizio Caramagna)

Fummo fatti a immagine e somiglianza di un ricordo.
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo ha creato il robot a sua immagine e somiglianza. Oviamente la macchina ha finito per tradirlo e ucciderlo. Ebbene cos’altro potevamo aspettarci?
(Fabrizio Caramagna)

Per parafrasare il famoso incipit di Anna Karenina:
Tutte le facce felici si assomigliano.
Ogni faccia triste è invece triste a modo suo.
(Fabrizio Caramagna)

Sarebbe bello per un giorno assomigliare a una barca che va per mare senza ancora, diretta verso un altrove ignoto.
(Fabrizio Caramagna)

Migliorare. Si resta come siamo, ma si somiglia sempre più a se stessi.
(Fabrizio Caramagna)

“Perché ce l’hai con me?” disse la testa al cuore
“Perché non somigli a nessuno dei miei battiti” rispose il cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Due mamme coi bimbi si incontrano ed è subito gara del bimbo più bello.
Due nonni si incontrano ed è subito gara a chi assomiglia di più al nonno.
(Fabrizio Caramagna)

Certi vecchi somigliano agli alberi. Radici nodose e profonde, ma foglie leggere, che continuano ad avere il sorriso dei bambini.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono relazioni che resistono, ma sono prive di desiderio, passione e vitalità. Somigliano alle farfalle del museo, che hanno ancora i colori, ma c’è uno spillo che le passa da parte a parte.
(Fabrizio Caramagna)

Non è un caso che le parole stupido e stupendo si assomiglino, tanto che a volte le confondiamo, soprattutto in materia d’amore.
(Fabrizio Caramagna)

Nella società moderna gli individui sono ogni giorno più somiglianti gli uni agli altri e ogni giorno più lontani tra loro, nonostante dispongano di sempre nuove connessioni.
(Fabrizio Caramagna)

Nel moderno paradigma amoroso, l’ansia da prestazione al primo appuntamento non riguarderà più “chissà se sono vestito bene” o “chissà se ci baceremo” ma si focalizzerà solo sul “spero di somigliare alle foto dei social”.
(Fabrizio Caramagna)

Una volta il detto era “in amore, vince chi fugge”.
Oggi il detto moderno è “in amore vince chi riesce a somigliare ai suoi profili internet anche là fuori nel mondo”.
(Fabrizio Caramagna)

Un’attrice/cantante/modella a cui somigliare in foto, se si applicano per benino davanti alla fotocamera con filtri, luci, angolazioni e trucco, ormai ce l’hanno tutte le donne.
(Fabrizio Caramagna)

D’estate tutti si vestono di colori accesi, mostrano i tatuaggi e gli accessori più strani: nessuno vuole più assomigliare a se stesso.
(Fabrizio Caramagna)

Il disordinato pensa di essere fatto a immagine e somiglianza di un Dio che lascia ovunque le sue nuvole.
(Fabrizio Caramagna)

Da lontano sembrava la soluzione, invece da vicino somigliava di più al problema.
(Fabrizio Caramagna)

Speranza ed illusione si somigliano, ma non sono sorelle, la prima è forte e insegue i suoi sogni giorno dopo giorno, l’altra è oziosa, sospira e si invaghisce di qualsiasi immagine.
(Fabrizio Caramagna)

L’ombra deve sempre adeguarsi a una forma. La luce non deve far altro che assomigliare a se stessa.
(Fabrizio Caramagna)

Il razzismo non è odio della diversità, ma della rassomiglianza.
(Fabrizio Caramagna)

Il vuoto esistenziale assomiglia al silenzio dell’ascensore quando sale un estraneo.
(Fabrizio Caramagna)

Non esistono due fallimenti identici, ma gli errori che portano ai fallimenti si assomigliano tutti.
(Fabrizio Caramagna)

I punti interrogativi assomigliano a dei boomerang perché li lanciamo aspettando che tornino con una risposta.
(Fabrizio Caramagna)

Tra le varie forme di ansia metterei l’ansia di chi è terrorizzato dalla somiglianza tra la I maiuscola e la l minuscola.
(Fabrizio Caramagna)

Da ore e ore dei bambini in spiaggia, con le loro palette, trasportano e disperdono sabbia.
Mica lo sanno di somigliare a delle clessidre luminose, che misurano l’eternità.
(Fabrizio Caramagna)

Il santo si pone un’unica domanda pertinente: “In che cosa posso assomigliare a Dio?”
(Fabrizio Caramagna)

Oh foglia autunnale. Perfetta nel non chiedere più nulla e tornare in disparte. Perfetta perché le cose ormai le lasci andare e non cerchi di restare in questo cielo di autunno. Perfetta perché un po’ assomigli alla bellezza delle stelle che si ritirano all’alba e non hanno rimpianti.
(Fabrizio Caramagna)

Seppure lo specchio esegua ogni giorno il mio ritratto alla perfezione, non ho l’abilità né il dono di assomigliare a un essere umano. Ci sono mattine in cui mi guardo dentro lo specchio e mi sento un gelsomino, una rondine, un minerale dai colori strani, un fiume o persino una galassia lontana. E in me non c’è niente di più lontano dal ghigno beffardo, gli occhi astuti, gli zigomi violenti e le rughe stanche di un essere umano.
(Fabrizio Caramagna)

Nei giorni che assomigliano a spade e coltelli dovremmo lasciar perdere e invece andiamo in giro nudi e senza protezione alcuna.
(Fabrizio Caramagna)

Coloro che scrivono per non dire nulla assomigliano a dei morti che non hanno perso l’abitudine di parlare.
(Fabrizio Caramagna)

Dio ha fatto gli extraterrestri a sua immagine e somiglianza: invisibili nel vasto universo.
(Fabrizio Caramagna)

La morte non somiglia a nessuna notte che noi conosciamo. Non c’è un giorno dopo questa notte. C’è solo un buio profondo, e questo buio ha un silenzio che nessuna notte può avere, ed è il silenzio di un universo imploso.
(Fabrizio Caramagna)

Una commedia può assomigliare a una tragedia in ogni minimo dettaglio. La differenza la fa il lieto fine.
(Fabrizio Caramagna)

La cosa brutta non è essere una pecora nera, ma voler assomigliare alle altre pecore per vivere nel gregge.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno ho smesso di cercare perché mi sono reso conto che quando cerchi troppo, tutto può assomigliare a quello che stai cercando.
(Fabrizio Caramagna)

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