Frasi e aforismi sugli anziani

Frasi e aforismi sugli anziani, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla vecchiaia, Frasi e aforismi sull’età e gli anni della vita e Frasi e aforismi sul tempo.

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Frasi e aforismi sugli anziani

Niente di più felice del sorriso di un bambino, niente di più triste del pianto di un anziano.
(Fabrizio Caramagna)

La prima virtù che, ahimè, si esige da un essere molto anziano: che cominci a farsi dimenticare. Per poterlo mandare in ospizio senza sensi di colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Le voci si colorano e poi si scolorano con l’uso e il tempo. Le voci dei vecchi anziani non si distinguono tra di loro allo stesso modo del grido dei neonati.
(Fabrizio Caramagna)

Guardo gli anziani con una tenerezza dolente. Hanno le ossa troppo fragili e la pelle troppo sottile per riuscire a tenere insieme tutte le perdite che hanno avuto.
(Fabrizio Caramagna)

“Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante” scrive Nietzsche. Privi di quel caos gli anziani non partoriscono stelle, tanto meno danzanti. Guardano solo più le stelle, nelle loro notti insonni, sapendole irraggiungibili.
(Fabrizio Caramagna)

La pelle forma pieghe che prima non esistevano. Il corpo inizia a essere dolorante in zone di cui fino a pochi giorni prima non ti eri mai interessato. A volte dimentichi quello che volevi dire. A volte inciampi.
Succede che il tempo passa e tu invecchi. Sempre che tu sia così fortunato da vivere in casa e non in ospizio o in ospedale.
Sei tu. Sai di essere sempre tu. Però gli altri ti chiamano anziano.
(Fabrizio Caramagna)

C’è un aspetto rasserenante della vecchiaia che va considerato: quello di una semplificazione della trama dei compiti e delle responsabilità. L’anziano ha un solo compito: essere sano.
(Fabrizio Caramagna)

Anziano e badante. L’evoluzione della solitudine dopo quella tra marito e moglie.
(Fabrizio Caramagna)

Parlare con degli anziani e intavolare una piacevole chiacchierata, è come entrare in un altro tipo di biblioteca.
(Fabrizio Caramagna)

Gli anziani sono come i bambini: hanno bisogno di te e del tuo amore. Non dimenticarli, perché prima eri tu ad aver bisogno di loro.
(Fabrizio Caramagna)

Perché le persone adottano bambini, cani e gatti, ma non gli anziani?
(Fabrizio Caramagna)

“Signore, è in perfette condizioni”, disse il tecnico con profondo rammarico mentre controllava il vecchio telefono dell’anziano signore.
“Controlli di nuovo”, implorò. “Se non è danneggiato, perché i miei figli non mi chiamano?”
(Fabrizio Caramagna)

Ai miei tempi gli “influencer” erano genitori, insegnanti e anziani, non un gruppo di ragazzini con tanti followers che ballavano davanti a una telecamera
(Fabrizio Caramagna)

Gli anziani non sono altro che bambini con un costume stropicciato e una salute cagionevole.
(Fabrizio Caramagna)

Quell’inverno i due anziani si amarono tutta la notte. E la notte tornò a essere di nuovo giovane.
(Fabrizio Caramagna)

Una volta ho sentito un anziano dire: “Ho amato la stessa donna per cinquant’anni”. Ho pensato a quanto fosse bello finché non ha aggiunto: “Avrei voluto che lei lo sapesse”.
(Fabrizio Caramagna)

Per quanto si sforzi di essere professionale, è difficile per un cameriere non notare l’amore quando un anziano sceglie un dessert particolare per il solo fatto che quel quel dessert gli ricorda la moglie.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti presi da mille pensieri, nessun passante nota l’anziana signora che gioca con la propria ombra, a tenerla ferma e farla aderire alla sua ombra di bambina.
(Fabrizio Caramagna)

Nel paese quasi abbandonato il campanile suona le ore per i fantasmi. Un anziano dice che qui una volta era sempre festa e si sentiva il respiro del cielo. Ora viene solo un silenzio forte, dal cimitero a picco sulla valle, fra vecchie tombe dai cognomi simili
(Fabrizio Caramagna)

Amo i corvi che se ne stanno pensierosi vicino agli alberi a dire sì col becco, come anziani di paese sulle panchine, a spiare i passanti e il cielo.
(Fabrizio Caramagna)

Cupido volò sopra una residenza per anziani e il cuore di molti scricchiolò come se fosse una foglia secca che qualcuno aveva appena calpestato.
(Fabrizio Caramagna)

Anche gli uccelli più giovani hanno le zampe da anziano.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti i bagni pubblici dovrebbero avere un bagno per la prostata anziana.
(Fabrizio Caramagna)

Si è anziani quando l’allenatore della nazionale di calcio è più giovane di te.
(Fabrizio Caramagna)

Quando i signori anziani attraversano le strisce pedonali, mulinellano il bastone come un direttore d’orchestra pazzo. Sembra che vogliano maledire tutti gli automobilisti.
(Fabrizio Caramagna)

Signore anziane che sono un proiettile nel dare i centesimi alla cassa del supermercato, ma al bancomat ci mettono 2 ore.
(Fabrizio Caramagna)

Gli anziani dormono poco per avere più tempo per andare in farmacia.
(Fabrizio Caramagna)

Quando diventi anziano sgridi chiunque, persino i passerotti che cinguettano.
(Fabrizio Caramagna)

Mi immagino alcuni centri di anziani come quei posti dove si fanno corsi briscola e di scala quaranta acrobatica, con l’asso che fa una piroetta e viene calato sul tavolo al momento giusto.
(Fabrizio Caramagna)

A 20 anni uno stronzetto. A 30 anni un stronzo. A 40 anni un super stronzo. A 50 anni un bastardo. A 60 anni uno bastardo vendicativo. A 70 anni, un venerabile anziano che si è guadagnato un po’ di tranquillità e rispetto dopo tanti anni di sacrifici.
(Fabrizio Caramagna)

Morì anziano con sogni adolescenziali mai realizzati. Perse un’opportunità chiamata vita.
(Fabrizio Caramagna)

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