Frasi e aforismi sulla sensazione, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla sensibilità, Frasi e aforismi sulla vista e il vedere, Frasi e aforismi sui sentimenti e Frasi e aforismi sulle emozioni.
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Frasi e aforismi sulla sensazione
Ascoltiamo parole, ricordiamo sensazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Il tempo può cancellare alcune sensazioni dalla mia memoria ma non dalla mia pelle.
(Fabrizio Caramagna)
Non ci sono istruzioni o strategie in amore, le sensazioni fanno il loro gioco.
(Fabrizio Caramagna)
La chimica è un discorso tra sensazioni, odori e sguardi.
La ragione ne viene esclusa.
(Fabrizio Caramagna)
L’intesa è fatta di fili invisibili che uniscono le sensazioni a pelle e i pensieri complici.
(Fabrizio Caramagna)
Mi metto addosso la prima sensazione che trovo, e arrivo.
(Fabrizio Caramagna)
Il bello di certe giornate costruite su pochi ragionamenti e infinite sensazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Non ti attraversa ancora, qualche volta, quella fresca e leggera sensazione che sì, che è ancora tutto possibile?
(Fabrizio Caramagna)
Cercare cento parole, e non trovarne nessuna che riesca ad esprimere una certa sensazione.
(Fabrizio Caramagna)
Ci si perde nei ragionamenti, ma ci si perde anche nella sensazioni. Sono intense, ma anche così difficili da decifrare.
(Fabrizio Caramagna)
Quelle sensazioni che, se passa anche solo un istante, non sei più in grado di raccontare.
(Fabrizio Caramagna)
Le sensazioni parlano più con l’invisibile che con il visibile.
(Fabrizio Caramagna)
Seduti sulle stesse sensazioni, aspettiamo che sia la sorpresa a fare la prima mossa.
(Fabrizio Caramagna)
Hai presente quella sensazione di timore ed eccitazione nel mettere la mano vicino al fuoco? Così io sento il mio corpo vicino alla tua pelle.
(Fabrizio Caramagna)
Sensazioni che si accavallano. Felicità che travolgono. Desideri che sono passione.
E una vita ancora tutta da vivere.
(Fabrizio Caramagna)
Navigo a pelle, come bussola uso le sensazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Al tramonto, quando la luce tocca i rami dei salici piangenti immersi nell’acqua, mi sembra di entrare in un mondo nuovo: il mondo della pura sensazione.
(Fabrizio Caramagna)
A settembre, c’è nell’aria una strana sensazione che accompagna l’attesa. E ci rende felici e malinconici. Un’idea di fine, un’idea di inizio.
(Fabrizio Caramagna)
L’estate è un’esperienza.
L’autunno è una sensazione.
(Fabrizio Caramagna)
Di tanto in tanto veniva dalla strada un dolce odore di gelsomino, l’aria di primavera faceva girare la testa, e improvvisamente provai di nuovo una sensazione nota: un’intensificazione insopportabile di tutti i miei sensi, un impulso magico ad abbracciare il mondo, a cercare la presenza di qualcosa per cui valeva la pena vivere.
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei provare la sensazione di essere morso da una mela, colto da un fiore, soffiato da un soffione.
(Fabrizio Caramagna)
Al primo incontro, quella sensazione sottile di conoscersi già, vince su tutto.
(Fabrizio Caramagna)
Io, qualche volta, la sensazione che quel canto di grilli fosse per me, che quella nuvola guardasse me, che quel fiore s’offrisse a me, l’ho avuta.
(Fabrizio Caramagna)
Più mi immergo in ciò che dicono essere la realtà più provo una sensazione di irrealtà.
(Fabrizio Caramagna)
Solo all’alba provi quella sensazione di essere sospeso tra cielo e pensieri.
(Fabrizio Caramagna)
La sensazione di essere semplicemente morbidi, come i primi minuti di sonno di un pomeriggio di una stagione tranquilla.
(Fabrizio Caramagna)
Parlami in quel modo in cui le parole non sono necessarie perché le sensazioni occupano già ogni cosa.
(Fabrizio Caramagna)
Sul tavolo il tuo braccio leggero.
La mia mano sfrega leggermente la tua.
Ne arriva una sensazione felice,
come la coscienza che l’universo prende di se stesso.
(Fabrizio Caramagna)
Stare con te.
Meravigliosi tuffi da fermo in un mare di sensazioni nuove.
(Fabrizio Caramagna)
L’oscurità permette ai nostri sensi di aprirsi su sensazioni nuove.
(Fabrizio Caramagna)
Quella sensazione di tempo sospeso delle antiche fotografie in bianco e nero. Storie in attesa di essere narrate.
(Fabrizio Caramagna)
Una situazione diventa interessante quando le sensazioni superano le ragioni, e la spensieratezza domina l’atmosfera.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è posto migliore della sensazione di essere in pace.
(Fabrizio Caramagna)
Sono sempre le sensazioni a fare la differenza.
(Fabrizio Caramagna)
Quella sensazione cui non hai mai saputo dare un nome. È malinconia, tristezza, insoddisfazione, inquietudine, curiosità.
(Fabrizio Caramagna)
Quella prima impressione che non abbiamo voluto ascoltare prolunga il sogno per un altro secondo.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono giorni in cui hai la netta sensazione di essere nato nell’epoca sbagliata. Vivi immerso in una sensazione indefinita, tra “ho perso tutto” e “voglio ancora provarci”, tra l’ebrezza e il disincanto, in quel sentimento che ti fa sentire più sbagliato di tutti gli sbagliati e più vivo di tutti i vivi.
(Fabrizio Caramagna)
Quella sensazione che è un miscuglio di gioia, ansia, frenesia, tormento.
Quella che precede una vigilia importante.
(Fabrizio Caramagna)
Quando piove a volte ho la sensazione che il mondo invecchi, a volte che ringiovanisca.
A seconda dei giorni e delle stagioni.
(Fabrizio Caramagna)
Una buona cena ci porta dalla realtà alla magia, passando per la sensazione e il gusto.
(Fabrizio Caramagna)
Del vento mi piace l’aria fra i capelli e quella sensazione di poter andare dove voglio a cercare la mia felicità.
(Fabrizio Caramagna)
La sensazione delle mie dita che stringono le tue caviglie sottili, una sensazione di armonia e di intimità.
(Fabrizio Caramagna)
Magica sensazione: inizio a respirare, scendendo dodici baci sotto il tuo ombelico.
(Fabrizio Caramagna)
Cambiare casa. Un addio e un benvenuto mescolati insieme che ti procurano una strana sensazione di nostalgia e entusiasmo.
(Fabrizio Caramagna)
L’inquietudine arriva travestita dalla sensazione di non essere mai dove vorresti essere.
(Fabrizio Caramagna)
Ho la sensazione di avere la sensazione di avere la sensazione di qualcosa che non so.
(Fabrizio Caramagna)
A certe brutte sensazioni il destino non riesce a nascondere niente.
(Fabrizio Caramagna)
Questa sensazione di estraneità che ci fanno provare le persone vicine a noi e che ci ricorda che l’altro sarà sempre l’altro, per quanto la familiarità ci induca a ritenere il contrario.
(Fabrizio Caramagna)
Ho un ricordo corporeo di quanto fossi fragile all’inizio della mia vita. E non posso dimenticarlo. Da quella sensazione di creatura indifesa nasce la compassione.
(Fabrizio Caramagna)
Quando te ne stavi all’ultimo banco e facevi finta di ripassare e non parlavi con nessuno.
Non so se questa sia asocialità, ma quella sensazione ce l’ho ancora addosso.
(Fabrizio Caramagna)
E’ una strana sensazione quella di stare lì, in attesa di una messaggio che non arriva.
La sensazione di quando resti chiuso fuori e aspetti,
seduto sugli scalini, che qualcuno ti apra
(Fabrizio Caramagna)
Che brutta sensazione quando non è solo una sensazione.
(Fabrizio Caramagna)
Se la sensazione di non aver detto abbastanza è brutta, la sensazione di aver detto troppo è peggiore.
(Fabrizio Caramagna)
Avete presente quando niente va come dovrebbe andare, ma hai comunque una strana sensazione di benessere e buonumore?
Quello è l’inizio della saggezza.
(Fabrizio Caramagna)
Si torna da una festa con la vaga sensazione di essere stati schiaffeggiati dal ridicolo e dall’assurdo.
(Fabrizio Caramagna)
Nel groviglio di asfalto, cemento, polvere e lamiere della città, provo la sensazione di essere imprigionato in un mondo senza scampo, dove non resta nulla di spontaneo e luminoso. La pioggia scende in modo estenuante, il sole picchia ostile. Qualsiasi albero, qualsiasi forma di verde, mi sembra un essere incatenato che vorrebbe evadere e non sa come.
(Fabrizio Caramagna)
Mi spiace, sai, ma non ho senso dell’orientamento. Ho sempre questa sensazione di perdermi dovunque vada e qualunque cosa faccia. Forse mi sono solo smarrito e sto cercando il pianeta da cui provengo.
(Fabrizio Caramagna)
Quel sottofondo costante, quella sensazione che il resto del mondo stia facendo una festa rumorosa dove si dicono cose assurde e idiote, mangiando cibo dozzinale, e tu sei lì fuori che guardi e ti chiedi come facciano.
(Fabrizio Caramagna)
Quella sensazione inquietante che ci sia qualcosa o qualcuno nel passato che è rimasto lì, ad aspettarci.
(Fabrizio Caramagna)
La vita come una cantina. Accumuli pensieri, ricordi, idee, sensazioni. Ma prima o poi bisogna sgombrare il superfluo.
(Fabrizio Caramagna)
Alcuni aforismi trasmettono ragionamenti, altri sensazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Quella giusta sensazione di sazietà, quel momento in cui non c’è più la fame e non c’è ancora la sensazione fastidiosa del troppo pieno.
Dovrebbe essere così anche nella vita.
(Fabrizio Caramagna)