Frasi e aforismi sullo spogliarsi, lo spogliare e lo spogliarello, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul nudo e la nudità, Frasi e aforismi sull’erotismo, Frasi e aforismi sul sesso e Frasi e aforismi sulla pelle.
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Frasi e aforismi sullo spogliarsi
La donna cede quasi sempre con premeditazione. Lo capisci da cosa indossa quando la spogli.
(Fabrizio Caramagna)
Chi sa spogliare davvero una persona, inizia dalle sue paure.
(Fabrizio Caramagna)
La differenza tra spogliamoci e scopriamoci.
(Fabrizio Caramagna)
Lei si spogliò, tenne addosso solo la timidezza.
Lui spense la luce per non mostrare la sua.
(Fabrizio Caramagna)
Ci si può vestire con poco, ma per svestirsi ci vuole molta eleganza.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono regali che si scartano. E regali che si spogliano.
(Fabrizio Caramagna)
Lo spoglio migliore non ha voti, ma sguardi.
(Fabrizio Caramagna)
Potrei scrivere un poema del delirio
solo togliendo i tuoi vestiti,
dando all’aria ciò che è suo
e ai miei occhi la tua bellezza.
(Fabrizio Caramagna)
Voglio spogliarti dolcemente, appoggiare la mia testa sul tuo petto e ascoltare l’oceano
(Fabrizio Caramagna)
Spogliati le labbra e vieni qui a darmi un bacio.
(Fabrizio Caramagna)
Guardala mentre si spoglia e poi parlale dei suoi occhi verdi.
(Fabrizio Caramagna)
Poi ti ho spogliata e in un attimo il letto è stato riflesso, cielo, libertà, falò, labirinto, pace.
(Fabrizio Caramagna)
Spogliami.
Dagli abiti mentali, dalle cerniere dei luoghi comuni, dalle catene dei pregiudizi.
Spogliami da tutti ciò che mi imprigiona.
Da nudi, poi, faremo l’amore.
(Fabrizio Caramagna)
Se ti spoglio con tanta impazienza è solo per vedere di che colore è il tuo cuore.
(Fabrizio Caramagna)
Lei sapeva spogliarsi non facendo altro che togliersi i suoi guanti. Aveva questo dono di portare lo sguardo sulle sue mani come se fossero il corpo intero.
(Fabrizio Caramagna)
La mano che slaccia un corsetto dice già molte cose sul rispetto e la gentilezza di un’anima.
(Fabrizio Caramagna)
L’erotismo di spogliare l’anima di una persona prima che i suoi vestiti.
(Fabrizio Caramagna)
Parlami ancora di quella folle storia dell’emozione che mi spoglia di tutte le paure.
(Fabrizio Caramagna)
Perché tu mi spogli con mani di malinconia e favola, ed io scopro nell’anima il profumo umido di tulipani che si schiudono.
(Fabrizio Caramagna)
È come mi spogli le paure e mi rimbocchi i sogni a rendere la notte più bella.
(Fabrizio Caramagna)
Toglimi di dosso questa notte, fammi diventare alba.
Spogliami delle paure, vestimi di possibilità.
Solo allora i miei occhi vedranno davvero.
(Fabrizio Caramagna)
Facciamo questo gioco.
Io ti spoglio non togliendoti nulla.
E tu mi rivesti di meraviglia.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono due tipi di potere: il potere di spogliare nuda un’altra persona e il potere di prendersene cura. Preferisco il secondo.
(Fabrizio Caramagna)
Le accuse a volte spogliano più di una mano.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono alberi che si notano solo in autunno. Proprio prima che si spoglino.
(Fabrizio Caramagna)
In autunno cadono tutte le cose fragili. Battute dal vento, per un attimo, sembrano danzare.
Mentre di nascosto l’inverno fa già l’amore con i rami spogli, respirando piano.
(Fabrizio Caramagna)
Per quanto ci spogliamo non riusciremo mai a raggiungere la nudità. Dovremmo toglierci la pelle, il sangue, le ossa. E mostrare le ferite, le cicatrici, le paure che si nascondono sotto il cuore che pulsa. Solo allora saremo nudi.
(Fabrizio Caramagna)
Era una tale casalinga che, mentre lo spogliava, separava i vestiti bianchi da quelli colorati.
(Fabrizio Caramagna)
Raccontarsi è un po’ come fare l’amore, ci si spoglia a vicenda, si scoprono lati deboli e piaceri, ci si dona una parte segreta di sé.
(Fabrizio Caramagna)
Il talento infallibile di certe donne di individuare gli uomini dotati, senza spogliarli. Hanno un radar.
(Fabrizio Caramagna)
È curioso, armarsi di coraggio di solito implica spogliarsi completamente.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni autunno lei entrava in una dimensione di intimità. Si spogliava di tutti i colori e di tutto il dinamismo. Affrontava la vita con calma, come se fosse sospesa sul vuoto.
(Fabrizio Caramagna)
Dal quadrato della mia finestra, gennaio si lascia vestire, poi spogliare e poi di nuovo vestire dalla foschia del cielo. Il sole rimane distante a guardare, assorto e sfuggente.
(Fabrizio Caramagna)