Frasi e aforismi sulle persone chiuse e il rinchiudersi in se stessi. Tra i temi correlati si veda Frasi e aforismi sull’introverso e l’estroverso, Frasi e aforismi sulla timidezza e Frasi e aforismi sul misantropo e l’asociale.
**
Frasi e aforismi sulle persone chiuse e il rinchiudersi in se stessi
Chiudersi dentro i propri pensieri può essere il posto più sicuro ma anche più pericoloso a questo mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Ci siamo chiusi noi, dentro il cassetto. Là fuori, tutti i sogni sono liberi, nel mondo. E si chiedono perché noi non li rincorriamo.
(Fabrizio Caramagna)
Questo bisogno costante di chiudersi nella solitudine.
Di costruirmi un rifugio, una protezione,
un castello dove il mondo non mi può far male.
Come se alle nostre spalle sentissimo continuamente l’alito
di un drago che mi cerca.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono momenti in cui ti manca la versione di te stesso che non hai mai conosciuto.
E ti sembra di essere rimasto chiuso per anni in un stanza lontana, mentre fuori c’era il sole.
(Fabrizio Caramagna)
Puoi non ascoltarla, chiuderla in un angolo, fingere che non esista. Eppure non c’è scampo da quella parte di te che sai che ti appartiene.
(Fabrizio Caramagna)
Broncio si è chiuso con Amarezza nella stanza del mio cervello. E non riesco a farli uscire.
(Fabrizio Caramagna)
Abbassare le aspettative, abbassare il ponte levatoio, abbassare tutto e chiudersi nella torre.
(Fabrizio Caramagna)
Usiamo l’espressione “chiudersi a riccio”, volendo far intendere che siamo decisi ad armarci di tutto punto mettendo bene in vista i nostri aculei per difenderci dai nemici.
Ma una simile espressione proviene, il più delle volte, da quelle persone, fragili e vulnerabili, che finiscono per rivolgere quei dolorosissimi aculei soltanto contro se stesse.
(Fabrizio Caramagna)
Mente chiusa e mente aperta. Una mette confini, l’altra vede orizzonti. Una spegne, l’altra accende. Una critica, l’altra sperimenta. Una dice no, l’altra dice “perché no”.
(Fabrizio Caramagna)
La mancanza di cultura si cura con la lettura, la chiusura mentale con i viaggi, l’intolleranza con il dolore e le sciocchezze con i problemi reali.
(Fabrizio Caramagna)
Non ti porta al sicuro, l’isolamento: ti rinchiude dove nessuno ti raggiunge più, neppure l’aria.
(Fabrizio Caramagna)
È che abbiamo perso la teatralità. I colpi di scena. I capovolgimenti. I finali struggenti. Le serenate sotto alle finestre. Ci chiudiamo nei nostri gusci e ci nutriamo di paure e di immobilità.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono persone che hanno dentro di sé una luce enorme che non conoscono.
Come quelle porte che hanno una riga di luce sotto e restano chiuse e non sapranno mai quanto bagliore potrebbero mostrare se venissero aperte.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono persone che sono da modellare come fossero argilla. Rigide e chiuse fino a che l’amore non le trasforma in pasta malleabile. E allora ne vedi tutta la potenzialità.
(Fabrizio Caramagna)
Le persone chiuse e con il carattere difficile sembrano insopportabili, ma se provi a conoscerle meglio, sono fiumi luminosi cui è stata rubata l’acqua.
(Fabrizio Caramagna)
Lei mi disse:
“Dovresti vedere quando non mi difendo dalla realtà,
quando non mi nascondo in un angolo,
quando non chiudo gli occhi per le troppe paure,
dovresti vedere allora come sono bella”.
(Fabrizio Caramagna)
Se una persona ha davvero voglia, scopre i tuoi passaggi segreti, ignora le porte chiuse, supera le camere vuote, lascia perdere le scale senza uscita, giunge nell’angolo più inaccessibile e luminoso di te.
(Fabrizio Caramagna)
Lei era il mio pistacchio chiuso, quello che ci metti impegno ad aprirlo perché ti regalerà quel sapore unico.
(Fabrizio Caramagna)
Al cerchio che si chiude ho sempre preferito la spirale.
Delle conchiglie, dei riccioli dei capelli, dei venti.
(Fabrizio Caramagna)
Chiudersi davanti a un estraneo è la maggior offesa che si può fare a se stessi.
(Fabrizio Caramagna)
Questa è un’epoca in cui si chiudono le porte al prossimo.
E poi tutti li, a spiare di nascosto dal buco della serratura.
(Fabrizio Caramagna)
Bisogna difendere la fecondità della differenza e del possibile. Niente può stare eternamente chiuso.
(Fabrizio Caramagna)
Sento le note d’una chitarra inondare la stanza dove la ragazza s’è chiusa in cerca d’intimità e sono certa che, quando nessuno la vede, un sorriso le sfugge mentre canta sottovoce, anche se non ricorda più le parole della canzone e nessuno la sente e lei fa ta-ta-ta.
(Fabrizio Caramagna)
Li vedi tutti quei cuori chiusi in se stessi? E’ stata l’ingratitudine.
(Fabrizio Caramagna)
Lo stupido orgoglio, che chiude a chiave le nostre possibilità, e impedisce di reagire.
(Fabrizio Caramagna)
Il controllo non permette di riconoscere la leggerezza del mondo. Apre gli occhi della paura e chiude gli spazi delle possibilità.
(Fabrizio Caramagna)
E d’un tratto essere senza cuore
ti è parso meglio che avere un cuore che ti teneva sveglia a ogni ora della notte,
e chiudersi in un guscio
era meglio che prendersi in faccia il vento dell’amore.
(Fabrizio Caramagna)
Nella vecchiaia barattiamo l’armatura con uno scafandro. E ci rinchiudiamo nel nostro relitto.
(Fabrizio Caramagna)
Alla fine, gli occhi di molti si chiuderanno per sempre senza mai essersi aperti del tutto.
(Fabrizio Caramagna)
In che posto piccolo e chiuso vivono coloro che non riescono mai mettersi nella pelle di un altro.
(Fabrizio Caramagna)
Il misantropo deve all’inventore della porta la soddisfazione di chiuderla in faccia al prossimo.
(Fabrizio Caramagna)
Tenere un bambino sempre in casa è chiudere le stelle in una stanza.
(Fabrizio Caramagna)
Quella maniera che hanno i tulipani di crescere verso il cielo, con le loro forme chiuse.
Compensano questa riservatezza con dei colori meravigliosi.
(Fabrizio Caramagna)
L’unico intervento di chirurgia estetica che consiglio: fatevi mettere spazio nella mente. E’ troppo chiusa.
(Fabrizio Caramagna)
Molti sono la dimostrazione che le menti chiuse non viaggiano con le bocche chiuse!
(Fabrizio Caramagna)
Gli uomini si dividono in due categorie: quelli con le palme aperte e quelli con i pugni chiusi.
(Fabrizio Caramagna)
In ciascuna persona esiste una zona che si può definire intrattabile, ingovernabile. Guai a provare a irritarla ancor di più. E’ il tappo che tiene chiusa un’enorme energia, spesso distruttiva.
(Fabrizio Caramagna)
Non si può essere sempre burberi e chiusi, altrimenti gli altri iniziano a crederti.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono menti che dovrebbero restare chiuse ermeticamente. Ce ne sono altre che meriterebbero una visita obbligatoria.
(Fabrizio Caramagna)