Frasi e aforismi sul guardare indietro e il voltarsi indietro, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul tornare indietro, Frasi e aforismi sul passato, Frasi e aforismi sulla fuga e lo scappare e Frasi e aforismi sui ricordi.
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Frasi e aforismi sul guardare indietro e il voltarsi indietro
Se hai una giornata difficile meglio non girarsi a guardare indietro, le risposte sono tutte avanti.
(Fabrizio Caramagna)
Se continui a volgerti indietro, le possibilità di essere felice ti passeranno davanti senza che tu te ne accorga neanche.
(Fabrizio Caramagna)
Le mie più sentite condoglianze a chi cammina guardando indietro, a chi ama con moderazione, a chi tocca senza accarezzare, a chi ha paura della solitudine e del silenzio.
(Fabrizio Caramagna)
A voltarsi sempre indietro viene il torcicuore.
(Fabrizio Caramagna)
A volte mi volto indietro e mi chiedo in quale preciso momento la vita abbia cominciato a fare veramente male.
(Fabrizio Caramagna)
Gli occhi possono solo guardare avanti. Il cuore invece ha sempre questo vizio di voler voltarsi indietro.
(Fabrizio Caramagna)
Il peso di ciò che è perduto ti tira sempre indietro.
(Fabrizio Caramagna)
Le fatalità, il caso, le coincidenze mancate, i treni persi e nelle tasche il conto delle parole sprecate e di quelle taciute.
Nel guardarsi indietro, il rimpianto può essere doloroso.
(Fabrizio Caramagna)
La parte più difficile non è tanto andarsene ma riuscire a non guardare indietro.
(Fabrizio Caramagna)
Diventerò un qualsiasi tuo ricordo. Continueremo a camminare imperterriti, ognuno per la propria strada. Ma ogni tanto – lo confesso – guarderò indietro e ti cercherò tra i papaveri.
(Fabrizio Caramagna)
Non è guardando indietro che impedirai alle lancette di andare avanti.
(Fabrizio Caramagna)
Si voltò, senza più guardare indietro e non seppe mai fino a che punto quella persona era stata l’unica che avesse toccato la sua anima.
(Fabrizio Caramagna)
Gli amori sono strani. A volte c’è da voltarsi e scappare e invece si rimane.
Altre volte c’è da stringersi forte e invece si scappa.
(Fabrizio Caramagna)
C’è un punto esatto in cui smetti di voltarti e decidi di andare avanti, e dietro può esserci anche un attacco sontuoso di poesia o un angelo che balla a tempo di valzer.
(Fabrizio Caramagna)
Strati di tempo si depositano uno sull’altro, ti volti indietro e sono già passati tre anni e poi dieci e poi altri dieci, dov’ero io mentre si formava tutto questo accumulo, forse in una dimensione parallela dove dieci minuti equivalgono a un decennio?
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono compleanni che ti fanno guardare avanti e compleanni che ti costringono a guardare indietro.
(Fabrizio Caramagna)
Che strano senso di vertigine guardare indietro e pensare che tutto ciò che abbiamo sofferto è stato a causa di cose che non sono mai accadute.
(Fabrizio Caramagna)
Come in un grande girotondo ciascuno insegue qualcuno che, a sua volta, insegue qualcun’altro. Un infinito e vana cerchio dove talvolta basterebbe voltarsi per incontrare gli occhi di chi ci ama.
(Fabrizio Caramagna)
Se è la persona giusta non guarda indietro, non guarda avanti, ma guarda accanto.
(Fabrizio Caramagna)
Persone che sono strade e ponti al tuo avanzare. Persone che collegano chi eri a chi sei. Te ne accorgi solo dopo, quando guardi indietro e loro non sono più con te.
(Fabrizio Caramagna)
La maturità scoppiò in lui, come un sospiro troppo a lungo trattenuto.
Si guardò indietro e vide la giovinezza allontanarsi per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Nel sud del Meridione.
Ci sono paesi in cui le strade hanno la voce di ogni passo che le ha percorse e la storia di chi è andato via senza voltarsi indietro.
(Fabrizio Caramagna)
L’acqua del fiume vortica intorno al pilastro del ponte. Lo abbraccia con un po’ di malizia e poi ride proseguendo verso il mare, senza mai voltarsi a vedere il brivido che ha lasciato dietro.
(Fabrizio Caramagna)
La soddisfazione di voltarti indietro, solo per sorridere a chi diceva che non saresti mai andato avanti.(Fabrizio Caramagna)