Frasi e aforismi sul computer

Frasi e aforismi sul computer e il pc, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul telefono e lo smartphone, Frasi e aforismi sul robot e Frasi e aforismi sulla virtualità.

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Frasi e aforismi sul computer e il pc

Computer, tablet, smartphone. Un mondo piatto. Tutto di vetro. Dove predomina il polpastrello e la nostra anima è schiacciata sotto quel vetro.
(Fabrizio Caramagna)

Ore ore ore davanti al computer con il mouse come prolungamento, cordone ombelicale. Forse proviamo nostalgia di quando eravamo attaccati alla madre?
(Fabrizio Caramagna)

Hanno calcolato che passiamo 27 anni della nostra vita dormendo, 15 mesi a cercare oggetti, 6 settimane a aspettare un semaforo verde, 18 giorni guardando dentro il frigo. Non oso immaginare quanto tempo perdiamo ad aspettare l’avvio di un vecchio computer.
(Fabrizio Caramagna)

Ci affezioniamo troppo a questi pixel. Ci parliamo, ci innamoriamo anche. Ma in fondo non sono altro che singoli puntini virtuali che compongono un’immagine all’interno della memoria di un computer.
(Fabrizio Caramagna)

I robot e i computer: questi maggiordomi di cui noi siamo i domestici.
(Fabrizio Caramagna)

Non importa che siano di plastica o di metallo o di elegante alluminio, ma da come si perde il tempo davanti a un computer, si direbbe che ci sia una calamita in quei materiali.
(Fabrizio Caramagna)

Regola numero 1 dell’informatica.
“Se funziona, non toccarlo”.
(Fabrizio Caramagna)

Il guasto del computer è un dramma. Quello dello smartphone, una tragedia.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono giorni che non so dove li ho messi. Guardo tra i fogli, cerco nell’armadio, scorro le cartelle del computer, guardo dalla finestra. Li avrò mai vissuti?
(Fabrizio Caramagna)

La cosa più triste che abbia mai visto è una biblioteca piena di computer e non di libri.
(Fabrizio Caramagna)

Un suono che non esisteva in altri secoli. Lo scricchiolio delle briciole dei biscotti sotto i tasti del pc.
(Fabrizio Caramagna)

Non lasciare mai che il cielo diventi lo schermo di un computer.
(Fabrizio Caramagna)

La stampante ci mostra la sua lingua bianca quando va in blocco.
(Fabrizio Caramagna

Le piante dell’ufficio guardano sempre fuori dalla finestra, per non sentire il rumore di tutti quei telefoni e stampanti.
(Fabrizio Caramagna

Di notte i monitor dei computer dell’ufficio si accendono e finalmente – non visti – possono parlare tra di loro.
(Fabrizio Caramagna

In ufficio ci dovrebbero essere dei giardinieri che sfoltiscono i cavi dei tanti dispositivi elettronici.
(Fabrizio Caramagna)

“Potrebbe essere il software non aggiornato”, come risposta a tutto.
(Fabrizio Caramagna)

– Ciao, mi piaci, voglio installarmi nel tuo sistema operativo e bloccare l’accesso ai programmi diversi dai miei. Acconsenti?
-*Ignorare*
(Fabrizio Caramagna)

Quando schiacciamo il tasto maiuscola sulla tastiera, la tastiera si sente più importante.
(Fabrizio Caramagna

Mi manca tutto dopo che Tutto è stato computerizzato.
(Fabrizio Caramagna)

L’antico detto “trovare l’ago in un pagliaio” lo sostituirei con il detto moderno “trovare una cartella sul desktop del computer”.
(Fabrizio Caramagna)

Vedi queste donne chiudere i computer, alzarsi dai sedili del treno e prepararsi per l’arrivo: hanno quasi tutte tratti determinati e decisi. Il lavoro e la carriera le hanno trasformate in maschi competitivi.
(Fabrizio Caramagna)

La stampante è un fiume che trasporta le lettere dell’alfabeto dal computer alla pagina.
(Fabrizio Caramagna)

La chiavetta usb è l’apparato riproduttivo del computer.
(Fabrizio Caramagna)

È evidente che la presa USB non ama essere inserita da nessuna parte ed è per questo che gira sempre dal lato sbagliato.
(Fabrizio Caramagna)

Due cavi del computer non possono toccarsi perché si intrecciano e si aggrovigliano subito in una relazione stabile e indistruttibile.
(Fabrizio Caramagna)

Perché il cavo di un computer o di un apparecchio elettronico gira sempre dalla parte sbagliata e lotta disperatamente per non lasciarsi mettere a posto?
(Fabrizio Caramagna)

Nella vita moderna non c’è cosa peggiore che finire nell’orrenda trappola: “Installazione di 1 aggiornamento su 10. Non spegnere o scollegare l’apparecchiatura”.
(Fabrizio Caramagna)

La mia libertà finisce dove inizia quella degli aggiornamenti di sistema del computer.
(Fabrizio Caramagna)

Il genio è il software, l’erudito è l’hard disk pieno di dati.
(Fabrizio Caramagna)

Ho fatto un’analisi del mio computer. Ho scoperto che la K e la W sono le lettere più usate. Evidentemente quando non ci sono, ne approfittano per mandarsi messaggi d’amore a mia insaputa.
(Fabrizio Caramagna)

L’impegno più importante che mi sia mai preso finora è dire di sì a “sei sicuro di voler svuotare il cestino del computer?”
(Fabrizio Caramagna)

Sul mio computer la gestione del dissenso fra i vari file è stata affidata al cestino di Windows
(Fabrizio Caramagna)

Sul suo computer aveva diviso il suo mondo in due cartelle: “Wow” e “FGYX” e nessuno avrebbe potuto dire che le divisioni del mondo fatte dai filosofi fossero più vicine alla verità della sua.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio computer ha più di dieci anni, ma in realtà è un sistema avveniristico dotato di sensori “telepatici” in grado di leggere nella mente, captare la mia fretta di dover finire una cosa a tutti i costi, e bloccarsi proprio in quel momento.
(Fabrizio Caramagna)

Ho premuto sul computer Ctrl Z così a lungo che sono tornato al Commodore 64.
(Fabrizio Caramagna)

Il virus mi ha bloccato il computer e mi ha chiesto il riscatto. Se non pago mi installa Windows Vista.
(Fabrizio Caramagna)

Non so quando avverrà la ribellione delle macchine, ma so che il mio computer sulla scrivania, che va spesso in crash, sarà il leader.
(Fabrizio Caramagna)

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