Frasi e aforismi sul negare e la negazione

Frasi e aforismi sul negare e la negazione, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul No, Frasi e aforismi sul Sì, Frasi e aforismi sul rifiuto e il rifiutare e Frasi e aforismi sulle domande e le risposte.

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Frasi e aforismi sul negare e la negazione

Il negare una verità diminuisce noi, non la verità.
(Fabrizio Caramagna)

In amore la strategia più diffusa per non risolvere i problemi è quella di negarli.
(Fabrizio Caramagna)

Voler negare l’assurdità delle cose, equivale spesso a negare le cose stesse.
(Fabrizio Caramagna)

L’ateo colloca la sua negazione sull’altare della ragione.
(Fabrizio Caramagna)

L’ateo nega Dio anche perché non sa rassegnarsi all’idea di non poter scambiarci neanche una parola.
(Fabrizio Caramagna)

La negazione respinge con energia i limiti che l’altro ti ha fatto passivamente indossare.
(Fabrizio Caramagna)

Il paradosso è un delizioso acrobata, perché mescola negazione e affermazione in un unico gesto espressivo.
(Fabrizio Caramagna)

Lamenti di uno scrittore megalomane. “Dio non contento di aver inflitto la cecità a Omero, la gobba a Leopardi, la sordità a Beethoven, la disabilità a Frida Kahlo, adesso nega a me il Premio Strega…”.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono amori che ti fanno morire un poco alla volta.
Ma ti negano il colpo di grazia.
(Fabrizio Caramagna)

In alcune cerimonie solenni certe bandiere si avviluppano in modo tale che sembrano negare la propria nazionalità.
(Fabrizio Caramagna)

Chi ha mai detto che le religioni sono democratiche? Ci sono quelle che credono nell’uguaglianza degli uomini, ma ci sono anche quelle che la negano.
(Fabrizio Caramagna)

Gli anarchici negano le regole elementari della vita comune. Non accettano che i segni minimi e poco vincolanti della legge. Incapaci di ammettere che i grandi segni sono quelli che ci rendono più umani.
(Fabrizio Caramagna)

L’umile, con cura, coltiva un “vuoto” da riempire; mentre l’arrogante esibisce un “pieno” che nega qualsiasi confronto.
(Fabrizio Caramagna)

I bigotti negano qualsivoglia curvatura e intendono seguire maniacali linearità, ossessionati dalla ripetizione e dalla ritualità. Essi contano di salvarsi, seguendo esclusivamente il rettilineo del dogma.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni dogma invita la mente a due possibilità o a negarlo o a crederci. Mentre ogni pensiero libero, anche il più modesto, spinge l’intelletto a farsi domande e a cercare risposte che non si riducano all’operazione dell’affermare: è vero o è falso.
(Fabrizio Caramagna)

La normalità non è affatto semplice. Richiede un continuo e snervante lavoro di negazione della superbia.
(Fabrizio Caramagna)

Il fenomeno della condivisione di massa delle banalità denota la sconfitta dell’uomo, inteso come essere libero e pensante. In homo Sapiens sapiens, la doppia affermazione “sapiens” diventa in realtà una negazione.
(Fabrizio Caramagna)

Lo strano destino della bellezza: di essere cercata, ammirata,
ma anche negata, svilita, talvolta violentata e uccisa.
(Fabrizio Caramagna)

Il selfie, ripetuto, svela l’ossessiva ricerca di una bellezza negata.
(Fabrizio Caramagna)

Sorprendente come un viaggio ti possa regalare delle opportunità negate dalla vita.
(Fabrizio Caramagna)

Le affermazioni dell’ego sono negazioni della personalità.
E moltiplicazioni delle maschere.
(Fabrizio Caramagna)

Certi dolori, quelli che sorgono incontrando il tragico, l’assurdo prematuramente giunto, ci rivelano il vero volto dell’esistenza, che la nostra quotidiana arroganza, sorvolando, negava.
(Fabrizio Caramagna)

I litigi in una coppia sono così assurdi che a volte sembra di assistere a un duetto tra chi inventa quel che sente e chi nega quel che dice.
(Fabrizio Caramagna)

Il consumatore nega di essere persuaso a desiderare gli oggetti che consuma. Si sente padrone della sua volontà. Ma è proprio di questo che lo hanno persuaso.
(Fabrizio Caramagna)

E mentre la ragione, la volontà e persino l’etica o l’umore lo negano, il desiderio prepotente ogni volta ha già preso possesso di noi.
(Fabrizio Caramagna)

I baci che gli esseri umani non si sono dati, sono rinchiusi in qualche parte dell’universo, in un caveau a temperatura costante, che profuma di immortalità, dove sono suddivisi secondo la forza del desiderio negato.
(Fabrizio Caramagna)

Si prendono beffa del dovere e lo negano. E così si negano un piacere stupendo: quello del piacere compiuto.
(Fabrizio Caramagna)

La pietà riceve dall’amore quello che le nega la stima.
(Fabrizio Caramagna)

Girarci intorno per non dire. Temporeggiare per non fare. A volte la prudenza diventa un’inutile negazione.
(Fabrizio Caramagna)

Gli dei non dovrebbero negarci la possibilità di ripetere i sogni più belli.
(Fabrizio Caramagna)

Se due negazioni fanno un’affermazione tre negazioni fanno insospettire.
(Fabrizio Caramagna)

– Neghi di non essere un non negazionista?
– Sì, nego.
(Fabrizio Caramagna)

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