Frasi e aforismi sull’amarezza e l’amaro, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla delusione, Frasi e aforismi sulla tristezza, Frasi e aforismi sulla delusione e Frasi e aforismi sul disincanto.
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Frasi e aforismi sull’amarezza
La sconfitta, poi la rabbia, poi la tristezza, passaggi graduali verso una amarezza a oltranza.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo sa che deve morire un giorno. Ma questa amarezza non gli basta. Sa che domani pioverà. E che dopodomani dovrà pagare le tasse.
(Fabrizio Caramagna)
Il paradiso non fu paradiso che poi, nell’amarezza del dopo. I paradisi sono sempre perduti.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi parla signora Amarezza e le cedo la voce sino all’ultima sillaba, sino al primo silenzio.
(Fabrizio Caramagna)
Con il tempo ho imparato che le persone amareggiate guardano molto di lato e molto poco in avanti.
(Fabrizio Caramagna)
L’amarezza è un lento distillato di rabbia e delusione.
(Fabrizio Caramagna)
Quella battuta d’arresto amara che continua a parlarti all’orecchio per il resto della tua vita.
(Fabrizio Caramagna)
Broncio si è chiuso con Amarezza nella stanza del mio cervello. E non riesco a farli uscire.
(Fabrizio Caramagna)
Si soffre per una ferita molto prima che abbia luogo e, quando essa prende forma, non è altro che l’amarezza di averlo saputo già da tempo.
(Fabrizio Caramagna)
Fare qualcosa sapendo già in anticipo che perderai. Me la immagino così l’amarezza.
(Fabrizio Caramagna)
Le delusioni che non ti stupiscono. Sono quelle che più hanno il sapore dell’amaro.
(Fabrizio Caramagna)
L’amarezza di non riuscire a spiegare agli altri il senso delle cose. Ti si sedimenta dentro come qualcosa di assurdo.
(Fabrizio Caramagna)
A tentare di esser meglio degli altri non si guadagna niente altro che amarezza.
(Fabrizio Caramagna)
La delusione e l’amarezza di essere apprezzati per le qualità che meno ti rappresentano.
(Fabrizio Caramagna)
Niente zucchero, la consapevolezza va sempre presa amara.
(Fabrizio Caramagna)
Non confonderei l’amarezza con la pena. La pena pulsa ancora, l’amarezza ha perduto ogni illusione.
(Fabrizio Caramagna)
Quella che sembra rabbia, in realtà, è solo amarezza. Qualcosa che resta dopo la rabbia.
(Fabrizio Caramagna)
Procediamo per sostituzioni: l’amore con l’abitudine, l’impegno con la superficialità, lo stupore con il cinismo, il divertimento con una risata amara.
(Fabrizio Caramagna)
Quei momenti di delusione intervallati da momenti di amarezza intervallati da momenti di profondo sconforto.
(Fabrizio Caramagna)
A volte abbiamo la necessità della solitudine, di un vuoto da lasciare nudo per riflettere, di pareti da concedere ai graffi della nostra amarezza.
(Fabrizio Caramagna)
Quanti “Va bene così” detti con l’amarezza in gola.
(Fabrizio Caramagna)
Il disincanto è il punto di equilibrio tra la quantità di bene donato e quella di amaro versato
(Fabrizio Caramagna)
La verità è amara a volte, ma quell’amaro che salva la bocca a fine pasto.
(Fabrizio Caramagna)
A volte affiora una sensazione amara. Forse un sollievo, forse una chiarezza. Ma amara.
(Fabrizio Caramagna)
E prendi in mano l’amarezza come un giocattolo rotto, che provi ad aggiustare, ma niente.
(Fabrizio Caramagna)
Ho troppa amarezza nascosta sotto il tappeto per fare ordine nel mio mondo interno.
(Fabrizio Caramagna)
Alcuni confondono la critica onesta di taluni con la loro incapacità di uscire dal cerchio dell’amarezza.
(Fabrizio Caramagna)
Quando le vespe pungono,
fanno un miele amaro di dolore.
(Fabrizio Caramagna)
L’ironia sa farti sorridere.
Ma ci mette sempre un briciolo di amarezza.
(Fabrizio Caramagna)
I ricordi non si improvvisano. Loro sono lì pronti, amari, luminosi, impertinenti. Urla che ti sfuggono di bocca o forme magiche che vorresti di nuovo carezzare.
(Fabrizio Caramagna)
I resilienti sanno surfare sopra l’onda amara del dolore con il loro sorriso migliore.
(Fabrizio Caramagna)
Amarezza, va a dormire nel tuo letto!
(Fabrizio Caramagna)
La vita. Amareggiare con cura.
(Fabrizio Caramagna)
La coscienza è ciò che rende amaro tutto ciò che è dolce.
(Fabrizio Caramagna)
Certe persone sono come quei cappuccini che volevano essere altro, e alla fine trovi solo molto amaro e molta schiuma.
(Fabrizio Caramagna)
La solitudine si nutre di amari sorrisi di disillusione e di “Tanto, a cosa serve?”
(Fabrizio Caramagna)
– Come si scrive “disillusione”, con una “elle” o con due?
– Si scrive con tristezza e amarezza.
(Fabrizio Caramagna)
Dall’idealizzazione degli altri, ne esci mortificato e con un sentimento di inganno e amarezza.
Dall’idealizzazione di te stesso, ne esci solo.
(Fabrizio Caramagna)
Ormai ho l’età che se penso troppo provo amarezza e se non penso troppo provo noia.
(Fabrizio Caramagna)
La vita è piena di vittorie amare e dolci sconfitte. Si chiama Senno di poi. Ma anche prospettiva.
(Fabrizio Caramagna)
Non sono amareggiato. Sto risparmiando la mia felicità per persone per cui ne valga la pena.
(Fabrizio Caramagna)
– Ti senti più offeso o amareggiato?
– Definisci “offeso”.
– L’offeso cammina a testa alta con un lampo di sfida negli occhi.
– Amareggiato.
(Fabrizio Caramagna)
Lui poi scese le scale. Senza alzare lo sguardo da terra, in un oblio tutto suo, gli occhi fissi sull’amarezza della vita.
(Fabrizio Caramagna)