Frasi e aforismi sul disgusto

Frasi e aforismi sul disgusto, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla nausea, Frasi e aforismi sulla critica e il criticare, Frasi e aforismi sull’odio e Frasi e aforismi sul disprezzo.

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Frasi e aforismi sul disgusto

Non è tanto la testa che fa male, ma quel senso di disgusto che preme le tempie.
(Fabrizio Caramagna)

Che gusti prendi?
Amarezza disgusto rabbia.
(Fabrizio Caramagna)

Mi disgusta chi fa le domande conoscendo le risposte, quell’ipocrita teatrino in cui si finge di essere sorpresi e offesi.
(Fabrizio Caramagna)

Ringrazio il disgusto che prende decisioni al posto mio.
(Fabrizio Caramagna)

Alcune persone sono capaci di farti provare una sensazione fortissima: il disgusto.
(Fabrizio Caramagna)

Come quando non hai più le parole tanto è il disgusto, ma il silenzio ti fa paura, ed allora inventi un ghigno.
(Fabrizio Caramagna)

Non sentite anche voi il disgusto che sparge a piene mani l’arrogante e gretta stupidità con le sue convinzioni fatte di niente?
(Fabrizio Caramagna)

Più aumenta il disgusto per la politica, più certi politici non si vergognano a promettere cose irrealizzabili.
(Fabrizio Caramagna)

Certe persone sono disgustose, ripugnanti, vili, meschine, abiette. Sono il disumano.
(Fabrizio Caramagna)

Il negazionismo climatico non solo mi crea un eco-ansia, ma anche un sentimento di ripugnanza, disgusto, e amarezza per l’ignoranza di certe persone.
(Fabrizio Caramagna)

Persone così disgustose che neanche la morte le vuole.
(Fabrizio Caramagna)

La ripugnanza che provo di fronte a quelli che – davanti a un incidente – invece di salvare le persone, caricano il video su youtube. Sono capace di stare male per giorni tanto provo disgusto e schifo.
(Fabrizio Caramagna)

Anche se vorremo credere il contrario, ciò che è disgustoso penetra più a fondo nella memoria rispetto al bello.
(Fabrizio Caramagna)

Disgustoso, come una pubblicità antimicotica all’ora di pranzo.
(Fabrizio Caramagna)

Niente di più disgustoso e triste del servilismo che scaturisce dalla precarietà.
(Fabrizio Caramagna)

Il massimo grado di disgustosa dolcezza in una coppia di sposi è quando si schiacciano a vicenda i brufoli al sole.
(Fabrizio Caramagna)

Nel disincanto c’è sempre un grammo di disgusto verso il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Il disgusto è diverso dalla rabbia.
Quando sei arrabbiato vuoi solo vendicarti.
Quando sei disgustato, vuoi solo andartene via.
(Fabrizio Caramagna)

Ci vorrebbe un critico che scriva 50 sfumature di disgusto per ognuna delle 50 sfumature di grigio dell’omonimo libro. Totale 2500 sfumature di disgusto.
(Fabrizio Caramagna)

Certe persone, obbligate dalla nascita a prendere posto nella società degli uomini e a piegarsi alle loro leggi, lo fanno senza crederci veramente, senza essere veramente convinte dell’opportunità di queste regole e disposizioni assurde, sorprese persino che tutto questo non risulti evidente agli altri, come se dovessero prendere parte a una recita messa in atto da un regista folle e sconosciuto e fossero sempre in bilico tra il disgusto e la voglia di ridere, in perenne attesa, da un momento all’altro, che si alzi il sipario e qualcuno dica che era tutto uno scherzo.
(Fabrizio Caramagna)

Nel mondo ci sono migliaia di gusti, ma a volte manca quello fondamentale: il disgusto. Si preferisce essere indifferenti che disgustati.
(Fabrizio Caramagna)

Ciò che mi dice la pubblicità di quell’automobile o di quel profumo è: “Tu hai uno spirito debole e influenzabile e io ti sto manipolando, piccola testa vuota”. Possibile che me ne accorga solo io e che, ogni volta che veda quel prodotto pubblicizzato, sia così disgustato da quel tentativo di manipolazione da comprare qualunque cosa al mondo tranne quel prodotto?
(Fabrizio Caramagna)

La cosa più difficile nel perdonare un altro è togliersi quella puzza di disgusto che ci avvolge.
(Fabrizio Caramagna)

L’opposto dell’amore non è l’odio, ma il disgusto e il disprezzo.
(Fabrizio Caramagna)

Ammettiamolo: non fosse per il disgusto che suscitano, le masse di idioti soddisfatti e convinti che affollano il mondo sarebbero quasi da invidiare.
(Fabrizio Caramagna)

Non confondiamo l’invidia con il disgusto allo stato puro.
(Fabrizio Caramagna)

Non è la malafede che disgusta. Ce n’è un pezzettino in ognuno di noi. E’ piuttosto l’impegno che ci mettono certe persone a raggiungere lo stato perfetto della malafede. Quello che viene eretto a norma di comportamento e a sistema di vita.
(Fabrizio Caramagna)

Una strana sensazione di sospetto e disgusto dovrebbe fermarci subito.
Invece chissà perché vogliamo le prove e la certezza di quello che l’istinto aveva già capito.
(Fabrizio Caramagna)

Vuoi conoscerti? Ascolta ciò che non vuoi sentire, guarda ciò che non sopporti di guardare, senti ciò che ti disgusta sentire. Questo è quello che sei
(Fabrizio Caramagna)

L’uguaglianza è quell’ideale mediocre che non ci permette di avere una lista di cose favorite ed eccelse e una di cose che ci ripugnano e ci intossicano.
(Fabrizio Caramagna)

Chissà come si chiama quel genere di sentimento in cui ti sembra di poter morire di risate per qualcosa che ti ha sempre fatto morire di disgusto.
(Fabrizio Caramagna)

Asociale e disincantato, lavora da anni nel settore del disgusto.
(Fabrizio Caramagna)

Il cinico va alla festa del disgusto.
(Fabrizio Caramagna)

Troppo spesso le nostre simpatie e antipatie non sono altro che il riflesso di ciò che la società ci ha insegnato su ciò che dovrebbe piacerci o disgustarci.
(Fabrizio Caramagna)

Quando quella nausea disgustosa, quella sete di morte prende il sopravvento, chiudi tutto e vai a bere la luce in un campo di papaveri.
(Fabrizio Caramagna)

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