Frasi e aforismi sulla Toscana, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi su Firenze, Frasi e aforismi su Siena, Frasi e aforismi su Lucca, Frasi e aforismi sulla Puglia e il Salento e Frasi e aforismi sulla Sicilia.
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Frasi e aforismi sulla Toscana
La campagna toscana. Puro incanto, colori nitidi e contorni netti. E da qualche parte un borgo sulle colline che ti fa brillare gli occhi.
(Fabrizio Caramagna)
La Toscana. Ogni collina un borgo. Ogni borgo una storia. Ogni storia un segreto da raccontare.
(Fabrizio Caramagna)
Certi scorci toscani sono inquadrature d’arte.
(Fabrizio Caramagna)
Va bene, cara campagna toscana, sei più bella di quanto pensavo, mi arrendo. Ma ora dimmi da dove partire con tutto questo infinito che mi circonda.
(Fabrizio Caramagna)
Gli abitanti del borgo a mezza collina guardano a fondovalle il traffico sperduto, poi tornano ai voli delle rondini che si tuffano nel prato, ai rami pieni di colori che pettinano il cielo e pensano a come sia benedetta questa altura che protegge le case dai rumori della civiltà e certe sere invita la luna a un giro di danza.
(Fabrizio Caramagna)
La Toscana. Cielo, mare, pinete, colline, cipressi e a ogni curva respiri un colore, un profumo, un incanto.
(Fabrizio Caramagna)
Il cipresso è la penna del mistero intinta nel calamaio del paesaggio.
(Fabrizio Caramagna)
Il riflesso della strada lungo i filari di cipressi, nell’ora del tramonto, aveva qualcosa di importante da dirmi.
(Fabrizio Caramagna)
Se vai in Toscana sentirai che c’è un odor di Toscana come c’è un odor di pineta, come c’è un odor di sole e colline.
Fabrizio Caramagna)
Guardai l’Arno. Aveva centinaia di anni di civiltà, eppure scorreva come fosse nuovo, con l’aria giovane e senza pensieri che ha l’acqua quando fa l’acqua.
(Fabrizio Caramagna)
E’ al tramonto, quando la luce colora il cielo sopra Piazza del Campo, che la conchiglia rosa della piazza si apre e mostra i suoi segreti più sorprendenti.
(Fabrizio Caramagna)
Lucca è rotonda come un giro di orologio, ma è altrettanto varia di linee, prospettive e sorprese.
(Fabrizio Caramagna)
Del lungarno di Pisa amo la quiete raccolta e le aspettative in abbondanza, mentre l’acqua scorre sorridente.
(Fabrizio Caramagna)
La torre di Pisa profuma di altezze e fragilità.
(Fabrizio Caramagna)
Populonia.
Un’assorta moltitudine di pini marittimi si commuove al passaggio di una nuvola.
In religioso silenzio la collina guarda verso il mare e attende il passaggio di una nave etrusca.
(Fabrizio Caramagna)
Che bella l’isola d’Elba. Ogni volta mi ricorda come si trattiene il fiato quando si vede l’inaspettato.
(Fabrizio Caramagna)
Dimenticate per un attimo Firenze, gli Uffizi, Leonardo Da Vinci e andatevene a Volterra. Troverete la meraviglia.
(Fabrizio Caramagna)
Non si entra in San Gimignano. E’ San Gimignano che ti circonda appena arrivi.
(Fabrizio Caramagna)
C’è un tale vento qui in a Viareggio che se batto la palla a pallavolo rispondono in bagher a Forte dei Marmi.
(Fabrizio Caramagna)
Una leggenda narra che quando Venere nacque dal mare, le perle del suo diadema caddero, dando origine alle 7 isole dell’arcipelago toscano: Elba, Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona.
(Fabrizio Caramagna)