Frasi e aforismi sul cappello, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi su vestiti e abbigliamento, Frasi e aforismi sulla moda e Frasi e aforismi sui capelli.
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Frasi e aforismi sul cappello
Mi incanto a guardare certe donne solo per il cappello. Lì sotto, tra il visibile e l’invisibile, la bellezza gioca a nascondino con l’eleganza.
(Fabrizio Caramagna)
La bellezza di avere un cappello e alzare gli occhi al cielo, guardare tra le nuvole e chiedere all’universo: “Allora, come mi sta?”
(Fabrizio Caramagna)
Sotto ogni cappello
si nasconde una fata.
(Fabrizio Caramagna)
La bellezza di un cappello è che non è mai lo stesso se a portarlo sono donne diverse.
(Fabrizio Caramagna)
Ho messo un cappello per evitare che la magia entrata dagli occhi uscisse dalla testa. Ora spero mi rimanga appiccicata per un po’.
(Fabrizio Caramagna)
Nessuno ha mai chiesto alle scarpe se c’è un luogo dove vorrebbero andare, al cappello se c’è un vento dove vorrebbe volare, ai bottoni se c’è una mano da cui vorrebbero farsi toccare.
(Fabrizio Caramagna)
Ad ogni distesa di fiori corrisponde una ragazza dai capelli biondi che corre con un cappello e lo stupore negli occhi.
(Fabrizio Caramagna)
Indosserai quel tuo cappello di velluto, la tua timidezza, un sorriso impacciato e il tuo cuore tremante. E io ti correrò incontro.
(Fabrizio Caramagna)
Mettiti un velo di stupore, un cappello nero e scendi.
Ti porto a vedere i prodigi delle nuvole.
(Fabrizio Caramagna)
Le calde bancarelle di castagne, i cappelli di lana, i nasi freddi. L’inverno.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono momenti in cui mi sento inutile come un cappello di lana d’estate.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi vorrei essere nell’ottocento a passare la giornata dallo aggiustacarrozze a chiedermi a quale principessa appartiene il cappello ritrovato sul sedile.
(Fabrizio Caramagna)
Il libro è il cappello delle idee che mettiamo sempre sul comodino
(Fabrizio Caramagna)
I cactus sono gli appendiabiti dei cappelli invisibili del vento.
(Fabrizio Caramagna)
Uno gnomo col panciotto a righe e un lungo cappello rosso che gli copriva il volto appariva e scompariva nel bosco, lasciando fluttuare nell’aria del mattino una segreta magia.
(Fabrizio Caramagna)
Il mago aveva un luna park in ogni tasca, e sotto il cappello il Bianconiglio che rideva.
(Fabrizio Caramagna)
Il mago tirò fuori dal cappello un coniglio, due colombe, una nube, ma siccome il pubblico non era ancora entusiasta, tirò fuori una parola così bella e veloce che nessuno riuscì a decifrarla.
Mandarono all’inseguimento di questa parola cavalli, aerei e astronavi, ma fu impossibile raggiungerla. Sparì per sempre nel vento.
Si dice che questa parola contenesse i segreti dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)
Dentro il cappello del mago c’era un tramonto e un viaggio fino a Alpha Centauri e cosa potevo scegliere io?
(Fabrizio Caramagna)
Ogni volta che un cappello viene buttato via, un coniglio perde il suo lavoro.
(Fabrizio Caramagna)
Per quanto abbia messo il cappello, non ha ancora messo la testa a posto.
(Fabrizio Caramagna)
Sono quasi dei cappelli magici gli ombrelli.
Mentre la pioggia scivola e sgocciola tra le falde, ti portano dei ricordi che non pensavi, ti fanno apparire il mondo in modo diverso.
(Fabrizio Caramagna)
Il cielo è un cappello troppo grande per la mia testa. La sua taglia va bene per la terra.
(Fabrizio Caramagna)
Il suo copricapo di piume era bello, ma sotto aveva un manto di invidia, una coda di paglia e le ali di cera.
(Fabrizio Caramagna)