Frasi e aforismi sulla colpa

Frasi e aforismi sulla colpa e il senso di colpa, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’autostima, Frasi e aforismi sulla coscienza e Frasi e aforismi sulla giustizia.

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Frasi e aforismi sulla colpa e il senso di colpa

Forse, tra tutti i riflessi umani, il più veloce è quello di dare la colpa a qualcuno.
(Fabrizio Caramagna)

I tre nuovi livelli di comunicazione: l’insulto, dare la colpa agli altri, la minaccia.
(Fabrizio Caramagna)

Addossare le colpe agli altri è tipico di chi la propria coscienza non avrà mai il piacere di conoscerla.
(Fabrizio Caramagna)

Ai deboli piace scaricare tutta la colpa sui forti. È un modo per liberarsi dalla loro debolezza.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è soddisfazione più forte che individuare le proprie colpe negli altri, soprattutto quando non ne hanno.
(Fabrizio Caramagna)

Detesto quegli inquisitori che ci riversano a poco poco piccoli sensi di colpa e finiscono per farci sentire dei criminali.
(Fabrizio Caramagna)

Nella storia si è sempre fatto così. Si inizia a dare la colpa di tutto a una nazionalità, una razza, un popolo, e si finisce per invocare il genocidio.
(Fabrizio Caramagna)

Ho visto il male strappare le ali ad una farfalla, soltanto per dare la colpa al vento.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni fanno mea culpa, ma si battono sempre sul petto del vicino.
(Fabrizio Caramagna)

Le istituzioni sono state inventate in modo che nessuno potesse incolpare le persone in carne e ossa.
(Fabrizio Caramagna)

Distribuire la colpa è l’ultima cosa. Bisogna in primo luogo evitare che il danno continui.
(Fabrizio Caramagna)

A chi si crede bravo in tutto e accusa gli altri di non dargli il riconoscimento dovuto, consiglio di giocare a scacchi. Lì tutti i ciarlatani perdono e non possono incolpare gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Il politico disse: “Mi rifiuto di affermare qualsiasi cosa senza il supporto di un’idea sbagliata a cui dare la colpa in caso di emergenza”.
(Fabrizio Caramagna)

L’alibi ci offre sempre un confortevole angolo dove sistemare per un attimo i nostri sensi di colpa.
(Fabrizio Caramagna)

La ricchezza compra anche la cattiva coscienza. Non esiste infatti un uomo ricco che si senta in colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Tra le colpe imperdonabili, annovero il prendersi cura delle cose solo quando hanno già iniziato a rovinarsi.
(Fabrizio Caramagna)

In una società dove non ci sono più riferimenti etici e morali, ciò che per uno è innocenza per un altro può essere colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Non tutte le ombre hanno lo stesso colore: il senso di colpa ne lascia una più nera.
(Fabrizio Caramagna)

Il senso di colpa nasce dal confronto con noi stessi.
La vergogna dal confronto con gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Fate attenzione al senso di colpa: potrebbe spingervi a dare un’altra possibilità a chi non ne meritava neanche una.
(Fabrizio Caramagna)

Il senso di colpa è la chiave di volta per capire quanti voltafaccia fa il nostro pensiero.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio senso di colpa ha preso accordi con la mia spensieratezza e ora condividono le stanze delle mente a giorni alterni.
(Fabrizio Caramagna)

Presuntuoso come un senso di colpa che irrompe nel mezzo della felicità a ricordarti che lui esiste.
(Fabrizio Caramagna)

Il senso di colpa è quello che ti fa cercare un tuo eventuale sbaglio e, se non lo trovi, te ne inventa uno.
(Fabrizio Caramagna)

La mia ansia ha la cerbottana e spara in continuzione gli aghi affilati dei sensi di colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Tra i miei sensi di colpa, c’è una versione di latino delle superiori che ancora aspetta di essere tradotta.
(Fabrizio Caramagna)

Nel corso della storia abbiamo messo così tanti divieti che ormai ci siamo resi familiare il senso di colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Da certi errori continuiamo a far tesoro unicamente dei sensi di colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Il senso di colpa perde spesso l’orientamento: si annida sempre in chi raramente è davvero colpevole.
(Fabrizio Caramagna)

Il senso di colpa è nato con l’ossessione di dover rimediare a tutto. Non sa rilassarsi e guardare l’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)

Per le prossime ore credo proprio che mi farò passare questo senso di colpa che pretende tanto in cambio di un sospiro di sollievo.
(Fabrizio Caramagna)

La prossima casa la voglio con botola per i prigionieri e fossato con i coccodrilli per i sensi di colpa che vengono a trovarmi di notte.
(Fabrizio Caramagna)

Più che per gli sbagli commessi, a volte mi sento in colpa per le giustificazioni che ho trovato.
(Fabrizio Caramagna)

I miei mille sensi di colpa mi fanno dire che sono stato io anche quando non so cosa sia successo.
(Fabrizio Caramagna)

Bisognerebbe inventarsi un pomeriggio in cui i sensi di colpa diventano carezze.
(Fabrizio Caramagna)

La prima virtù che, ahimè, si esige da un essere molto anziano: che cominci a farsi dimenticare. Per poterlo mandare in ospizio senza sensi di colpa.
(Fabrizio Caramagna)

“Ti perdono”
“Non è colpa tua”
“Dimentichiamo il passato”.
Tre frasi che possono trasformare il nero in colori luminosi,
la tempesta in un oceano di luce.
Tre frasi che non vengono pronunciate quasi mai.
(Fabrizio Caramagna)

Prima di dare colpe agli altri, raccontati bene la tua storia.
Scorri tutti i tentativi che hai fatto, esamina le scelte che hai preso e dai alla fragilità, alle paure e all’inesperienza il diritto di di esprimersi.
(Fabrizio Caramagna)

Se nessuno comprende l’ironia, la colpa è mia. Se alcuni non la comprendono, la colpa è loro.
(Fabrizio Caramagna)

Dare alla troppe cose da fare la colpa dei propri fallimenti è come dire che non si riesce a nuotare a causa della vastità del mare.
(Fabrizio Caramagna)

Mi chiedo se la mia unica missione nella vita sia scavare nelle ferite per trovare giustificazioni e non sentirmi così in colpa per quello che sono.
(Fabrizio Caramagna)

Le famiglie sono le cause di tutti i sensi di colpa, ma non se può fare a meno.
(Fabrizio Caramagna)

Non è colpa nostra se le strade sbagliate hanno dei panorami bellissimi.
(Fabrizio Caramagna)

Ci vediamo stasera?
Tu porta il peccato, io ci metto la colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Il pentimento è proprio delle persone intelligenti. Gli stupidi non si pentono mai. Incolpano gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

E se Dio, per penitenza ed espiare qualche colpa commessa, avesse dovuto creare l’Universo? Così non ha forse commesso una colpa ancor più grande?
(Fabrizio Caramagna)

Prometto durante la mia presidenza di dare la colpa di tutto al presidente precedente.
(Fabrizio Caramagna)

Regola del voto.
I perdenti con un margine ristretto daranno tutta la colpa all’astensione, con la bizzarra argomentazione che i pigri e gli indifferenti avrebbero votato per loro.
(Fabrizio Caramagna)

Il carnefice perfetto è colui che riesce a fare in modo che la vittima si senta in colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Chi ti inocula il senso di colpa cerca la tua sottomissione. “Io ti biasimo, ma ti offro un riscatto” Non permetterlo, è il meccanismo con cui cominciano molte schiavitù.
(Fabrizio Caramagna)

L’avvertimento sulle scuse non richieste è stato scritto duemila anni fa – pure in latino, e la gente continua a scusarsi ancora e a rivelare così la propria colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Se pensi che sia sempre colpa tua sei una persona eccessivamente sensibile o forse soffri di un leggero delirio di onnipotenza.
(Fabrizio Caramagna)

Dio e il diavolo, Yin e Yang, l’anima e il corpo… e altre comodi modi per dare la colpa all’altra metà di noi stessi.
(Fabrizio Caramagna)

Prima il colpevole era sempre il maggiordomo. Ora il colpevole è sempre l’arbitro.
(Fabrizio Caramagna)

Gli allenatori incolpano l’arbitro, l’arbitro incolpa il regolamento, il regolamento incolpa la federazione calcio e chissà chi incolperanno quelli della federazione calcio.
(Fabrizio Caramagna)

Campionato Mondiale Insinuatori di Sensi Colpa: sono qui a vedere la finale tra il dentista che ti dice che prima o poi ti devi togliere quel dente e la cassiera del supermercato che ti guarda mentre cerchi inutilmente di aprire il sacchetto di plastica.
(Fabrizio Caramagna)

I numeri. 40 muscoli per sorridere, 5000 modi di dimenticare per non sentirsi in colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Il paziente allo psicologo: – Mi sento in colpa, e quando non mi sento in colpa mi sento in colpa per non sentirmi in colpa.
(Fabrizio Caramagna)

La gente attribuisce troppe colpe a se stessa in ipotetiche vite precedenti e troppo poche a se stessa in quella attuale.
(Fabrizio Caramagna)

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