Frasi e aforismi sulla gioia

Frasi e aforismi sulla gioia, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla felicità, Frasi e aforismi sull’infelicità e Frasi e aforismi sulla serenità.

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Frasi e aforismi sulla gioia

Vicino a te tutti gli orologi segnano la gioia in punto.
(Fabrizio Caramagna)

Stare con te è come andare
all’inaugurazione della meraviglia,
alla mostra della gioia,
alla festa della complicità,
al compleanno dell’eterno.
(Fabrizio Caramagna)

Alla nascita bisognerebbe firmare un contratto in cui si concorda una meraviglia al giorno, una gioia alla settimana, una vacanza al mese e una sola delusione amorosa in tutta la vita.
(Fabrizio Caramagna)

Quale gioia è paragonabile a quella di una farfalla che ha appena imparato a volare?
(Fabrizio Caramagna)

La parola gioia l’ha inventata qualcuno. L’ha scritta con ditate di luce nel cielo e poi ha sorriso vedendo che ogni creatura di questo universo passava a guardarla.
(Fabrizio Caramagna)

A volte senti quella sana gioia euforica di tutti i galli della terra che cantano l’alba.
(Fabrizio Caramagna)

I momenti in cui ti senti felice senza motivo e fai salti di gioia sono in realtà lezioni di danza da parte di Dio.
(Fabrizio Caramagna)

Al mare sei nella luce più grande che si possa avere.
Apri la mano e chiudila.
Sentirai la vibrazione di mille possibilità
e il cielo che ride della tua gioia
(Fabrizio Caramagna)

Ti ricordi come eravamo mille ipotesi fa?
Nella gioia degli inizi, dove ogni cosa era leggera e piena di possibilità.
(Fabrizio Caramagna)

Hai presente quando sei afferrato dalla gioia, e tu sei certo che non è lì la gioia, perché hai avuto troppe ferite e delusioni, eppure stai ridendo e ridere ti sembra la cosa più facile del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Da qualche parte “tanto a me non succederà mai”, sta succedendo.
E qualcuno sorriderà di gioia e qualcun altro pregherà nel dolore.
(Fabrizio Caramagna)

Una gioia improvvisa. Quella che ti fa credere di essere un pezzetto di luce, che si è temporaneamente staccato da tutto ciò che era nero, incomprensibile, triste.
(Fabrizio Caramagna)

Chissà se quando, con le tue parole piene di gioia, scarabocchi qualcosa nella mia vita, ti accorgi di lasciare dei segni indelebili.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono parole che uso soltanto quando servono, soltanto se proprio non ne esiste un’altra.
Ad esempio gioia.
E’ così rara la gioia, mi sembra che se la pronunciassi ogni volta potrei consumarla, potrei farle perdere splendore e potenza.
Troppe sillabe e rumori tolgono luce ai significati.
Certe parole hanno bisogno di silenzio e di spazi che le proteggano.
(Fabrizio Caramagna)

Sarebbe bello definire la felicità, la gioia, l’allegria, la contentezza, l’euforia, la serenità, la letizia e l’esultanza e stabilire le loro infinite sfumature. Non per esigenze di pedante sistematizzazione o esattezza, ma per trovare nuove possibilità e magari nuovi nomi con cui sentirsi felici.
(Fabrizio Caramagna)

“Come si definiscono quei periodi di intervallo tra una gioia straripante e l’altra?”
“Anni”.
“E quei periodi tra un successo inaspettato e l’altro?”
“Secoli”.
(Fabrizio Caramagna)

Chissà che rumore fa il cuore quando si rompe in mille pezzi per la gioia.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi sprizzo gioia da tutti i puoi.
(Fabrizio Caramagna)

Non solo, a differenza della gran parte degli animali, gli esseri umani sanno ridere e piangere. Ma sanno anche piangere di gioia e ridere per il disgusto.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi sono passato dall’ottimismo alla rabbia, dalla rabbia alla calma, dalla calma alla gioia e dalla gioia all’ansia. Un giorno normalissimo della mia vita…
(Fabrizio Caramagna)

Amore come rifugio, come benedizione, come liberazione, come gioia, come desiderio, ma anche come flagello, come maledizione, come angoscia, come schiavitù.
(Fabrizio Caramagna)

Ci vorrebbe una gioia che apra il cancello ed entri in casa e blocchi l’ingresso a ogni altro sentimento negativo.
(Fabrizio Caramagna)

La gioia di quando semini con la mano che quasi non ci crede e il seme attecchisce lo stesso, ti fa capire come abbiamo tutti qualcosa da offrire, oltre l’abisso delle nostre paure.
(Fabrizio Caramagna)

Se ciò che rende felice me ti riempie di gioia.
Se ciò che mi fa soffrire fa male anche a te.
Se ciò che mi appassiona ti entusiasma.
Se l’orizzonte che scelgo di guardare, è anche il tuo.
Ti prego non andare via. Resta.
(Fabrizio Caramagna)

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