Frasi e aforismi sul merito

Frasi e aforismi sul merito e il meritare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla fortuna, Frasi e aforismi sul talento, Frasi e aforismi sulla stima e Frasi e aforismi sul mestiere.

**

Frasi e aforismi sul merito

“Io merito”, è questa la preghiera moderna, il mantra, la frase ripetuta all’infinito, la menzogna, la favola che non si avvera.
(Fabrizio Caramagna)

Uno dei tanti misteri del nostro paese è rappresentato dal fatto che la parola “successo” è vista con approvazione e simpatia, mentre la parola “merito” è vista con disapprovazione.
(Fabrizio Caramagna)

Esporsi pubblicamente a favore di chi merita era fino a poco tempo fa una prassi normale, oggi è diventato un atto di coraggio.
(Fabrizio Caramagna)

Quando diamo una seconda possibilità a una persona incompetente, stiamo togliendo una prima possibilità a qualcuno che se lo merita.
(Fabrizio Caramagna)

In Italia non è possibile far passare il merito. E’ gia tanto che si riesca a smaltire la lunga fila di raccomandati.
(Fabrizio Caramagna)

La raccomandazione si arrampica là dove il merito non riesce ad arrivare.
(Fabrizio Caramagna)

E la raccomandazione, il clientelismo, la cooptazione, il pensare al proprio tornaconto, il favoritismo, il sistemare nipoti, zii e cognati. In mezzo a tutte queste parole il termine “merito” trova sempre meno spazio.
(Fabrizio Caramagna)

L’arte di non scegliere un uomo di genio e di preferirgli un uomo mediocre è un’arte tutta politica.
(Fabrizio Caramagna)

Il tempo delle competenze e del merito sta cedendo il passo a un domani in cui la finzione sarà imperiosa sostanza.
(Fabrizio Caramagna)

La differenza la fa il merito che indossi e non di certo gli elogi che ti cuci addosso.
(Fabrizio Caramagna)

Non capisco la tolleranza con chi fa male il proprio lavoro: è un modo di togliere l’opportunità a un altro che lo fa bene.
(Fabrizio Caramagna)

Dove vige la raccomandazione, merito e demerito hanno lo stesso senso di due sfumature di giallo cinerino in una stanza buia.
(Fabrizio Caramagna)

Dalla cima del proprio successo è facile far credere agli altri di averne qualche merito. Molto più difficile è farlo credere a se stessi.
(Fabrizio Caramagna)

Un privilegio sembra meritato se ce l’abbiamo noi. Una mostruosità, se ce l’hanno gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Niente fa arrabbiare le persone come togliere loro i privilegi immeritati.
(Fabrizio Caramagna)

Per ottenere ciò che si merita in questa società bisognerebbe sempre disturbare, disturbare, disturbare. Ma si ha paura a disturbare non per orgoglio, ma per rispetto della libertà altrui. E si finisce per nascondere i propri meriti.
(Fabrizio Caramagna)

Un po’ li invidio gli sfacciati, gli spudorati, gli invadenti.
Che spesso la convinzione di una faccia tosta ti porta dove il merito non arriva.
(Fabrizio Caramagna)

Sulle liste di proscrizione trovi sempre la gente migliore,
mentre quella degna di un ceffone figura nei comitati d’onore.
(Fabrizio Caramagna)

Ottenere l’immeritato è un modo di perdere.
(Fabrizio Caramagna)

La fortuna c’è sempre, anche quando l’uomo dice “questo l’ho fatto io” o “è tutto merito mio”, ma lui non è mai sicuro di quello che dice, dietro le sue spalle c’è sempre un respiro, un’ombra: è la fortuna.
(Fabrizio Caramagna)

Il caso fortunato è stato il genitore, ma quanti se ne attribuiscono la paternità.
(Fabrizio Caramagna)

Consideriamo l’infelicità come una punizione ingiusta. Mentre per la felicità, chi di noi non è persuaso di doverla meritare pienamente?
(Fabrizio Caramagna)

Perché delegare agli altri il potere di decidere sul nostro merito? In questo campo vorremmo sempre anteporre la dittatura del nostro io alla democrazia del giudizio altrui.
(Fabrizio Caramagna)

La presunzione è un omaggio esagerato che tributiamo ai nostri meriti.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è carica di allenatore di calcio o di presidente del consiglio che dubitiamo di meritare. Se non la ricopriamo, è perché nessuno ce l’ha offerta.
(Fabrizio Caramagna)

Tra “Io ho ciò che mi merito” e “Lui ha ciò che si merita”, un oceano di autocommiserazione.
(Fabrizio Caramagna)

Se ti fa paura il salto, non meriti l’abisso.
(Fabrizio Caramagna)

Se non puoi amare l’oscurità di qualcuno non meriti la luminosità
(Fabrizio Caramagna)

Riflessione davanti allo specchio:
Penso che tu meriti qualcuno di meglio di chi pensa di meritare qualcuno meglio di te.
(Fabrizio Caramagna)

C’è una sola legge: l’amore che meriti aspetta che tu te ne renda conto, e smetta di cercare chi non ti merita.
(Fabrizio Caramagna)

La vita è ciò che accade mentre immagini ciò che meriti e vivi invece ciò che ti tocca.
(Fabrizio Caramagna)

Credo che sia un errore andare per il mondo credendo di “meritare” qualcosa. Il destino potrebbe non essere d’accordo con te e ridere molto.
(Fabrizio Caramagna)

Ma alla fine che cosa ha fatto il buon Dio per meritare di essere chiamato Dio?
(Fabrizio Caramagna)

Rubare meriti, sottolineare errori, negare comprensione.
Ovvero le tre leggi del comportamento sul lavoro.
(Fabrizio Caramagna)

La meritocrazia è un’utopia insegnata in tutte le scuole.
(Fabrizio Caramagna)

Il merito a volte passa inosservato, la raccomandazione mai.
(Fabrizio Caramagna)

Queste nostre vite intossicate da “Io meritavo di più…”
(Fabrizio Caramagna)

Applaudire al merito, è condividerne il successo.
Ma applaudire alla raccomandazione o alla fortuna, è solo un cercare favori.
(Fabrizio Caramagna)

Verso la fine della vita, pochi uomini hanno l’onestà di dichiarare che avrebbero meritato meno di quanto hanno ricevuto.
(Fabrizio Caramagna)

Schopenhauer ebbe all’inizio meno lettori di quanti meritava. Dubito che al momento attuale si riconoscerebbe in tutti quelli che ha.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone che non ti meritano lasciale andare. Lasciale al fiume, le porterà al mare. Il mare all’oceano. L’oceano ad un puntino insignificante nell’universo.
(Fabrizio Caramagna)

Non accontentatevi di essere amati. Meritatelo!
(Fabrizio Caramagna)

All’arrampicatore sociale è preclusa la vetta più alta: quella del merito.
(Fabrizio Caramagna)

I premi assegnati in modo immeritato sono spesso l’unico modo che ha la mediocrità di vendicarsi del talento.
(Fabrizio Caramagna)

E quando mi chiedono scusa, mi fermo sempre un attimo a pensare se merito fino in fondo quel gesto.
(Fabrizio Caramagna)

Le cose bene fatte puzzano di sudore e di merito.
(Fabrizio Caramagna)

Sto solo meritandomi di essere nato: ma più procedo, più dubito di riuscirvi.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni tanto le soddisfazioni che non merito dovrebbero meritarmi.
(Fabrizio Caramagna)

Quando meriti le felicitazioni, nessuno si felicita con te. Ti arrivano invece un sacco di felicitazioni per cose di cui non hai alcun alcun merito, come i compleanni.
(Fabrizio Caramagna)

Poche frasi possono suscitare una maggiore soddisfazione di un clamoroso e meritato: “Te l’avevo detto”.
(Fabrizio Caramagna)

Certi uomini sono come le slot machine. Dalla propria donna ricevono e ricevono (amore, attenzione, cura) e poi all’improvviso restituiscono tutto, a una donna meno meritevole.
(Fabrizio Caramagna)

Non hai vinto nessun premio? Forse c’è una cospirazione contro di te, a favore di quelli che se lo meritano!
(Fabrizio Caramagna)

Non capisco perché una mia ex compagna di università sia finita su Rai2 ma immagino certo non per la sua tesi sul Introductio ad syllogismos cathegorico di Severino Boezio.
(Fabrizio Caramagna)

Proprio come il mondo merita persone migliori, certe persone meritano mondi migliori.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni aforismi sono sassi lanciati da dietro un albero, contro il vetro di una finestra, per vedere se il Destino fa capolino e dice “Dai, vieni su, meriti di meglio che tutta questa indifferenza…”. Ma il destino non appare mai.
(Fabrizio Caramagna)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *