Frasi e aforismi sul fare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul lavoro, Frasi e aforismi sulla vita e Frasi e aforismi sulle persone.
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Frasi e aforismi sul fare
Felici quelli che sono fatti per quello che fanno. E’ la prima felicità in terra.
(Fabrizio Caramagna)
Le mie note preferite sono Si e Fa, prova a ripeterle “Si Fa”, ha un suono meraviglioso.
(Fabrizio Caramagna)
Bisogna provare a fare qualcosa che si credeva di non poter fare per scoprire di essere qualcosa che non si credeva di poter essere
(Fabrizio Caramagna)
Facendolo, scopriamo se è ciò che volevamo fare.
(Fabrizio Caramagna)
Non hai idea di cosa succederà se lo fai, ma sai benissimo cosa succederà se non lo fai.
(Fabrizio Caramagna)
Talvolta uno non sa come fare le cose, ma è già qualcosa se sa come NON farle.
(Fabrizio Caramagna)
Ho altro cui pensare. Ho altro da fare. Ho altro a cui dedicare il mio tempo. Questo “altro” che si prende pian piano la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno le cose che si desiderano ma non si fanno e le cose che si fanno ma non si desiderano s’incontreranno e rideranno di se stesse.
(Fabrizio Caramagna)
Ho visto persone felici che hanno smesso di fare ciò che più gli piaceva per rendere felice qualcuno che non sapeva apprezzarlo.
(Fabrizio Caramagna)
Molti pensano che l’importante sia “fare”, ma spesso confondono il “fare” con il “tanto per fare”.
(Fabrizio Caramagna)
Dovrebbe esserci una professione di specialisti esclusivi nel fare bene ciò che gli altri fanno male.
(Fabrizio Caramagna)
Il problema non sono le cose fatte male, ma piuttosto l’abitudine di accettare come ben fatto ciò che è stato fatto male.
(Fabrizio Caramagna)
Il fatto che alcuni lo abbiano fatto peggio di te non ti giustifica dall’averlo fatto male.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sei in ritardo su molte cose da fare, pian piano tutto diventa in ritardo. Le cose di oggi, sono quelle che avresti dovuto fare ieri e ieri è già lontano.
(Fabrizio Caramagna)
Se devi fare una cosa, non aspettare che diventi difficile, falla mentre è ancora facile.
(Fabrizio Caramagna)
Spesso ciò che qualcuno fa è meno importante come risultato che come sintomo di ciò che è capace di fare.
(Fabrizio Caramagna)
“Tu cosa faresti?”. Ecco: questa è una domanda che non puoi rivolgere a chiunque. Anzi, più il tempo passa e più ti accorgi che se lo chiedi a due persone di cui ti fidi ciecamente, potresti ottenere due risposte diametralmente opposte.
(Fabrizio Caramagna)
Tutto ciò che facciamo lo dobbiamo fare da innamorati. Solo allora ciò che realizziamo ha quel particolare riflesso che rivela la luce della nostra anima.
(Fabrizio Caramagna)
Con te lo rifarei mille volte.
Il verbo condizionale più bello.
(Fabrizio Caramagna)
Fai come vuoi o come puoi. O come ti piace. O come ti riesce. O come ti gira. O come ti piglia. Ma fai.
Non restare nelle tue comode abitudini.
(Fabrizio Caramagna)
E ci sono cose che non riesco a dire.
E talune nemmeno a pensare.
Eppure te le farei tutte.
(Fabrizio Caramagna)
Non mi fece sentire fuori posto.
Non mi fece domande sul passato
Né mi fece scontare il suo.
E questo suo non fare fece più di qualunque altro fare.
(Fabrizio Caramagna)
Il mondo si divide in due categorie: ci sono quelli che che non sanno che cosa vogliono fare della loro vita e quelli che ti dicono che cosa devi fare della tua vita.
(Fabrizio Caramagna)
Sarà anche già stato detto tutto, ma cosa è stato fatto?
(Fabrizio Caramagna)
Il talento è sapere cosa fare quando qualcosa può essere fatto. Il genio è sapere cosa fare quando non si può fare nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Le distanze più grandi le crei nel passo che stavi per fare e non hai fatto.
(Fabrizio Caramagna)
Non sei stanco di vivere lì dove ti blocca la paura, giusto un attimo prima del fare? A guardare traguardi e orizzonti che mai raggiungerai?
(Fabrizio Caramagna)
Con i passi che abbiamo fatto dopo quell’onesto “non ce la faccio più”, abbiamo finito per fare il giro del mondo e poi abbiamo ripetuto un altro giro, anche se continuiamo ancora a dire “non ce la faccio più”.
(Fabrizio Caramagna)
Fare l’amore con te batte tutti i fare di questo mondo.
(Fabrizio Caramagna)
La difficoltà di fare bene nasce dai numerosi motivi che si hanno di fare meno bene.
(Fabrizio Caramagna)
Chi vuol fare, spesso passa il tempo a volere. Senza fare.
(Fabrizio Caramagna)
L’impossibilità di fare una cosa ha un vantaggio: ti salva dal pentirti di non averla fatta.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono delle persone che fanno delle cose solo per raccontare di averle fatte. Ignorano che possono raccontare altrettanto bene le cose che non hanno fatto.
(Fabrizio Caramagna)
Mille cose da fare e tu vorresti solo passare la giornata seduto in una prato verde a contemplare l’Ottocento.
(Fabrizio Caramagna)
Ci consoliamo di non aver fatto quello che volevamo dicendo che abbiamo voluto quello che abbiamo fatto.
(Fabrizio Caramagna)
Si impara a farne a meno: delle persone, delle occasioni, degli orizzonti.
E alla fine non si sa più fare altro.
(Fabrizio Caramagna)
Un mattino di quelli sospesi a mezz’aria, che non sai se lasciar volare via o ancorare a terra. E tu che vorresti dire alla felicità di fare lei.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno nato libero ma poi presto catturato dallo spirito del “questo lo faccio”, “quest’altro lo faccio tra poco”, “quest’altro chissà”.
(Fabrizio Caramagna)
Quella timida impressione di potercela fare, più evanescente del sole d’inverno, più leggera di un fiocco di neve.
(Fabrizio Caramagna)
Alcuni sono specializzati nel fare e altri nel disfare.
(Fabrizio Caramagna)
La rassegnazione può essere una virtù quando non c’è davvero niente da fare, ma è un vizio deplorevole quando la usiamo come pretesto per non fare nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Il rimorso ogni sera passa in rassegna tutte le cose che si potevano fare e non si sono fatte e tutte le cose che si sono fatte e che si potevano fare meglio.
(Fabrizio Caramagna)
Non ci pentiamo quasi mai di quello che abbiamo fatto, ma piuttosto della mancanza di informazioni che avevamo quando lo abbiamo fatto.
(Fabrizio Caramagna)
Il “non lo so se ce la faccio” è un ce la faccio però devi darmi la possibilità di lamentarmi.
(Fabrizio Caramagna)
La crudeltà dei capi che ti dicono cosa devi fare solo per poterti rinfacciare che poi non l’hai fatto.
(Fabrizio Caramagna)
Domenica d’estate, quando il mare unisce finalmente unisce il dire al fare.
(Fabrizio Caramagna)
La cosa più semplice è quella che non farai mai.
(Fabrizio Caramagna)
Il principale dubbio che ci insinua la morte è che fare qualcosa di buono nella vita è come non fare nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Il dolore acuto di tutto ciò che avresti voluto fare, ma non hai fatto e non farai mai.
(Fabrizio Caramagna)
Devo sempre fare qualcosa prima di qualcosa che devo fare.
(Fabrizio Caramagna)
Questa capacità che hanno le donne di anticipare i fatti, prevedere e dare per scontato che la cosa peggiore che può essere fatta è quella che l’uomo finirà per fare.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono persone da vedere, altre da rivedere. Ci sono cose da fare, altre da rifare.
(Fabrizio Caramagna)
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Frasi sul farcela
Ce la posso fare, voce del verbo farcela.
(Fabrizio Caramagna)
Lo sai già.
Che se ci credi sei sulla buona strada.
Per farcela.
(Fabrizio Caramagna)
Farcela solamente con le proprie forze vale doppio.
(Fabrizio Caramagna)
I genitori credono di non farcela ma poi si ricordano che devono dare il buon esempio ai figli e trovano forze che neanche sapevano di avere
(Fabrizio Caramagna)