Frasi e aforismi sui piedi, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul camminare scalzi, Frasi e aforismi sulle scarpe, Frasi e aforismi sui tacchi e Frasi e aforismi sulle mani.
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Frasi e aforismi sui piedi
Le dita dei miei piedi, serene e inoperose, devono guardare con stupore, e anche irrisione, le dita delle mani, sempre in movimento e perennemente desiderose di toccare qualsiasi cosa.
(Fabrizio Caramagna)
I piedi sembrano così lontani, a volte sono l’unica parte del corpo che si può guardare come se appartenesse a un’altra persona.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna il principe è un feticista e, con la scusa di Cenerentola, carezza i piedi di tutte le donne del regno.
(Fabrizio Caramagna)
L’alluce è la parte più evoluta del nostro corpo. Rispetto al pollice opponibile che non sta mai fermo e cerca sempre di stringere qualcosa, l’alluce è un filosofo che ha abdicato a ogni forma di possesso e si gode la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Nelle dita della mano non si rispetta la graduatoria. In quelle dei piedi sì.
(Fabrizio Caramagna)
Mentre la sua mano, che aveva poco studiato, si dilettava nel digitare sullo smartphone e guardare reel spazzatura, il suo piede sognava di seguire corsi di matematica e botanica e far sbocciare fiori.
(Fabrizio Caramagna)
La luce della sera illumina i suoi piedi come se avesse perduto una moneta e stesse cercandola tra gli smalti delle sue dita.
(Fabrizio Caramagna)
Forse la felicità è fluttuare nel cielo ancorati a un soffione, ma anche quattro piedi intrecciati nel buio hanno qualcosa da dire.
(Fabrizio Caramagna)
I piedi sono la retroguardia dell’amore: arrivano quando la luna è altissima e le mani e le labbra, dopo i momenti di passione, si sono arresi al sonno. Allora si intrecciano tra di loro sotto le coperte e diventano gli unici custodi di quanto accaduto.
(Fabrizio Caramagna)
Sappiamo pochissimo del nostro corpo: chi saprebbe riconoscere in un mucchio di oggetti il nostro piede destro, il nostro gomito sinistro?
(Fabrizio Caramagna)
Se le dita dei piedi potessero parlare saremmo sorpresi di quante cose sanno delle nostre indecisioni ed esitazioni nell’andare avanti.
(Fabrizio Caramagna)
Che voglia di baciarti dai piedi fino alla luna, sospirando in silenzio.
(Fabrizio Caramagna)
Credo alle coperte che tengono caldo. Ai piedi che si intrecciano nella notte. E alla vita che si fa spazio in mezzo al nostro risveglio.
(Fabrizio Caramagna)
La principessa imparò ad attaccare, a difendersi dai draghi, a spaccare la legna e soprattutto a scaldarsi i piedi di notte sotto una coperta, senza bisogno di un uomo.
(Fabrizio Caramagna)
Al mare sostituiamo il ritmo costante del tempo con il ritmo mutevole delle onde a scandire la giornata. E i piedi nella sabbia ritrovano di nuovo la leggerezza perduta.
(Fabrizio Caramagna)
La bellezza del parquet. La mente pensa meglio e i piedi camminano con più leggerezza e calore. In ogni casa dovrebbero esserci tre cose: l’amore, una finestra ampia e il parquet.
(Fabrizio Caramagna)
“Certo che tengo i piedi per terra. Altrimenti che me ne farei di tutte quelle scarpe?” mi disse lei, mostrandomi l’armadio.
(Fabrizio Caramagna)
La danza classica conosce il segreto respiro delle punte dei piedi.
(Fabrizio Caramagna)
Il marmo del pavimento è allergico ai piedi. Per quello diventa così freddo quando ci camminiamo sopra.
(Fabrizio Caramagna)
Mi piace camminare a piedi scalzi, tra piccoli fili d’erba e sogni da gigante.
(Fabrizio Caramagna)
Prima o poi arrivano i giorni fatti per muoversi in punta di piedi. Con leggerezza. Dopo aver ritrovato l’equilibrio.
(Fabrizio Caramagna)
I miei piedi sono per terra perché lì ce li ha messi la forza di gravità, altrimenti camminerebbe sopra sogni, nuvole e aurore boreali.
(Fabrizio Caramagna)
Gli esseri angelici si riconoscono anche dai piedi, perché calpestano la terra in modo diverso.
(Fabrizio Caramagna)
L’effetto comico del puntare i piedi quando basterebbe lasciarsi trascinare sotto un cielo magico come quello della Scozia o dell’Irlanda.
(Fabrizio Caramagna)
I tuoi piedi, abituati a calcare sempre lo stesso palcoscenico, dando spettacolo di vanità. Prova a distrarli e cerca di cambiare superficie.
(Fabrizio Caramagna)
Disse il feticista: “dammi le impronte dei tuoi piedi, le voglio usare come scarpe”.
(Fabrizio Caramagna)
Adorava i piedi femminili. Era un feeticista.
(Fabrizio Caramagna)
Era un vampiro feticista. Non mordeva il collo delle sue giovani vittime, ma l’alluce del piede.
(Fabrizio Caramagna)
È orribile vedere una donna che indossa i tacchi, mentre le dita dei piedi vanno da tutte le parti.
(Fabrizio Caramagna)
Il millepiedi ha non più di 40-50 paia di zampe, però gliene regaliamo un migliaio sapendo che nessuno andrà mai a contarle.
(Fabrizio Caramagna)
Ha rispetto del tuo piede, il filo d’erba che si piega per lasciare spazio all’impronta.
(Fabrizio Caramagna)