Frasi e aforismi sulle scarpe

Frasi e aforismi sulle scarpe, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui vestiti, Frasi e aforismi sulla moda, Frasi e aforismi sui tacchi e Frasi e aforismi sugli stivali.

**

Frasi e aforismi sulle scarpe

Quando tutto sembra perduto e irrimediabile c’è sempre un paio di scarpe nuove a salvare una donna.
(Fabrizio Caramagna)

I tacchi sanno sempre dove dirigersi. Non esitano come altre scarpe.
(Fabrizio Caramagna)

Una donna senza tacchi è come una mente senza passioni, un cuore senza battiti, un corpo senza brividi, un pensiero senza intuizioni, un carattere senza personalità.
(Fabrizio Caramagna)

“Certo che tengo i piedi per terra. Altrimenti che me ne farei di tutte quelle scarpe?” mi disse lei, mostrandomi l’armadio.
(Fabrizio Caramagna)

Con addosso le scarpe giuste una donna diventa invincibile.
(Fabrizio Caramagna)

Dalle sorellastre di Cenerentola ho imparato che se a una donna piace una scarpa, la taglia è irrilevante.
(Fabrizio Caramagna)

Il paio di scarpe acquistate in negozio con cui le donne finalmente trovano pace. Dal lavoro, dagli uomini, dalla vita.
(Fabrizio Caramagna)

La sua ostinazione: a 20 anni la donna la riserva agli uomini, a 30 anni al lavoro, a 40 al modello di scarpe appena uscito.
(Fabrizio Caramagna)

Niente che un qualcosa di rosso non possa risolvere.
Rossetto, scarpe Louboutin e un cuore pulsante.
(Fabrizio Caramagna)

Nei giorni in cui l’uomo decide di essere romantico e l’amore è un po’ più corrisposto, tutto sembra piacevole per la donna, il cielo ha più colori, non c’è bisogno di andare a comprare un paio di scarpe nuove e la batteria del telefono dura di più.
(Fabrizio Caramagna)

Le piccole fitte che prova una donna in un negozio di scarpe quando “no, il 37 è finito”, nessun uomo potrà mai capirlo.
(Fabrizio Caramagna)

Gli “adesso lo lascio veramente” sono meno forti e veloci di “adesso mi comprerò quelle scarpe”.
(Fabrizio Caramagna)

Le donne preferiscono le scarpe agli uomini perché con queste sono certe di fare più strada.
(Fabrizio Caramagna)

Maturi anche quando sai che inciampare è inevitabile e ti metti delle belle scarpe per farlo con stile.
(Fabrizio Caramagna)

– Devi lasciare un’impronta nel mondo.
– Non bastano le 200 scarpe nel mio armadio?
(Fabrizio Caramagna)

Noi lasciamo sulla sedia una camicia, un maglietta, un paio di pantoloni e questi si afflosciano, non ricordando più le nostre forme. Solo le scarpe ricordano fedeli la forma dei nostri piedi.
(Fabrizio Caramagna)

Le scarpe d’estate frusciano leggere, d’inverno invece fanno risuonare i passi.
(Fabrizio Caramagna)

Le scarpe in una vetrina non sanno ancora che strade percorreranno.
(Fabrizio Caramagna)

Non chiamatele solo scarpe. Raccontano di noi. Ricordano per noi quelle strade che abbiamo calcato quando eravamo pieni di energia o di sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini non capiscono la passione delle donne per le scarpe. Gli uomini mettono sempre le solite scarpe da barca così vecchie che sembrano uscite dall’Arca di Noè.
(Fabrizio Caramagna)

Capire una donna è come cercare un ago in un pagliaio… di scarpe.
(Fabrizio Caramagna)

Se hai i capelli rosso ciliegia non puoi vestirti con un abito qualuque.
Ci vuole un giubbotto di pelle, le scarpe giuste e tanta immaginazione.
(Fabrizio Caramagna)

Quando la forza di gravità molla un poco, la donna indossa le ballerine e si sente più leggera.
(Fabrizio Caramagna)

Le scarpe scrivono sulla polvere della strada con delle lettere a volte tranquille, placide, docili, a volte nervose, irruente, veloci. Poi all’improvviso mettono un punto ed entrano in un negozio o salgono su una macchina.
(Fabrizio Caramagna)

Nessuno ha mai chiesto alle scarpe se c’è un luogo dove vorrebbero andare, al cappello se c’è un vento dove vorrebbe volare, ai bottoni se c’è una mano da cui vorrebbero farsi toccare.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piacciono le scarpe con i lacci, perché danno sempre una buona scusa per fermarsi un attimo ad allacciarle e guardare il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Sandali, voci, vestiti leggeri, finestrini abbassati, e l’estate già qui che carezza la pelle.
(Fabrizio Caramagna)

Poi immagino che arrivi, togli la giacca e le scarpe, e mi racconti qualcosa, come se non ci fossimo mai sbagliati.
(Fabrizio Caramagna)

Togliersi le scarpe, posare i vestiti, camminare scalzi.
La leggerezza dei piccoli gesti che rendono un posto qualunque, casa. Un “altrove” che diventa “qui”.
(Fabrizio Caramagna)

Ha l’intollerabile abitudine di coltivare vizi solo moderni: spoilerare le serie tv, accollarsi, lamentarsi sempre, portare scarpe brutte.
(Fabrizio Caramagna)

Tu per me sei un paio di scarpe strette, di quelle che uno non vede l’ora di togliersele di dosso.
(Fabrizio Caramagna)

I sassolini nella scarpa hanno una vita propria e spesso crescono fino a diventare rocce e ostacoli insormontabili.
(Fabrizio Caramagna)

Mi chiedo se la scarpa creda che tutto il mio corpo sia fatto dello stesso materiale del calzino, e pensi: “Sono abitato da una creatura di cotone!”.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni scarpa ha una sorella. Quando camminano si guardano sorridenti, si toccano e si sfiorano.
Ma quando vengono abbandonate nell’armadio a favore di altre scarpe, le due sorelle devono farsi forza, sopportare la solitudine, la tristezza dell’abbandono.
(Fabrizio Caramagna)

Forse è ora di comprare delle scarpe nuove. La suola delle mie scarpe è talmente consunta che se schiaccio una formica me ne accorgo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando abbiamo le mani occupate, dovremmo insegnare alla orecchie ad allacciarci le scarpe.
(Fabrizio Caramagna)

Ormai questo feticismo della scarpa ha preso piede dovunque.
(Fabrizio Caramagna)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *