Frasi e aforismi sul filtro e i filtri delle foto, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla falsità e la finzione, Frasi e aforismi sul selfie e Frasi e aforismi sulla luce.
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Frasi e aforismi sul filtro
I filtri, i ritocchi, le angolature ci rendono tutti più belli in foto. Ma non eleganti.
L’eleganza ce la può dare solo la realtà.
(Fabrizio Caramagna)
Dallo slogan sessantottino “L’immaginazione al potere” allo slogan contemporaneo “L’immagine al potere”, meglio se ritoccata con i filtri e photoshop.
(Fabrizio Caramagna)
E’ tutto un mondo virtuale pieno di foto finte e ritoccate. Quanto è alta una persona? 1280 x 850 pixel.
(Fabrizio Caramagna)
Nelle foto era alto 1 metro e 2 ritocchi di photoshop.
(Fabrizio Caramagna)
L’inizio di vecchiaia lo riconosci in un modo preciso, te l’annuncia una ruga che resiste a tutti i filtri
(Fabrizio Caramagna)
Selfie delle mie brame, chi è quella con più filtri del reame?
(Fabrizio Caramagna)
La vita della gente comune…
Come dire la”vita vera”, non le vite finte.
Scopriamo con sorpresa ciò che dovrebbe essere ragionevole: che coloro che lavorano, si alzano presto, soffrono e combattono, dando forma a ciò che è importante: l’essenziale.
I filtri, la vanità e la superficialità, lasciamola agli altri, quelli finti.
(Fabrizio Caramagna)
In certe foto piene di filtri e ritocchi vedi proprio la fatica che ci è voluta per raggiungere un aspetto un minimo decente.
(Fabrizio Caramagna)
Questi filtri sembrano la bacchetta magica: pure la bruttina del liceo indovinerà il selfie giusto e passerà una splendida mezz’ora.
(Fabrizio Caramagna)
Il nuovo complimento è: “Sei bella anche senza filtri”.
(Fabrizio Caramagna)
In certe foto manca il filtro “Guarda, sono felice anche senza di te”.
(Fabrizio Caramagna)
Le nostre facce ultrafiltrate in foto, centrifugate nella finzione, vaporizzate fino a diventare perfettamente false.
(Fabrizio Caramagna)
Quello che prenderà il premio per «Il miglior selfie», immaginatevi la tristezza mentre ritira il premio e non lo riconosce nessuno.
(Fabrizio Caramagna)
Un’attrice/cantante/modella a cui somigliare in foto, se si applicano per benino davanti alla fotocamera con filtri, luci, angolazioni e trucco, ormai ce l’hanno tutte le donne.
(Fabrizio Caramagna)
Il filtro della foto ti cambia l’acconciatura, scurisce le sopracciglia, aggiusta la piega destra della bocca, assottiglia il corpo, alza la statura.
Ma l’incantesimo dura poco, e presto il tuo corpo torna come prima.
La pelle perde luce, lo sguardo si scioglie, gli zigomi scendono, le linee si fanno stanche e pesanti.
La bellezza, che per un attimo si impadronisce di noi, allo scoccare della mezzanotte ritorna una zucca.
(Fabrizio Caramagna)
Il filtro dei social, questa matita-trucco
che percorre le stazioni del mio volto
cercando di catturare solo ciò che è bello.
Sovrano dell’identità, il filtro
abbandona la pelle morta dietro di sé,
le rughe, le curve, i lineamenti inesatti.
Lo lascio lavorare con la sua forza di luce,
troppo sorpreso per arrestarlo,
stupito dalla forza smisurata con cui riesce
a trasformare il mio volto in qualcosa che non esisteva.
(Fabrizio Caramagna)
Mi filtro di immenso.
(Fabrizio Caramagna)
La Befana è rimasta l’unica donna che orgogliosamente rivendica le proprie imperfezioni. Senza filtri, photoshop e altri effetti speciali.
(Fabrizio Caramagna)
Il meccanismo di approvazione e ricompensa tramite i like, i filtri che modificano i volti, la possibilità di postare sui social cose non vissute, trasformano la nostra esistenza in una autofinzione. La recita della propria vita diventa la vita stessa, una vita dove l’obiettivo principale è come mettersi in posa nel miglior modo possibile.
(Fabrizio Caramagna)
Programma del giorno:
– 2 serie di selfie resi irriconoscibili dai filtri
– Una sessione da hater sul vip del momento
– Sollevamento polemiche sulla notizia del giorno
– Capovolgimento dei fatti con una fake news
– Un altra serie di foto rese irriconoscibili dai filtri
(Fabrizio Caramagna)
E’ vecchiaia, quando nonostante i filtri, non migliori più nei selfie.
(Fabrizio Caramagna)
Sui social siamo come visionari
che scambiano la propria immagine con quella di un estraneo.
Tra filtri e foto ritoccate,
scorgiamo un altro al posto di noi stessi
e – come un Narciso rovesciato – ce ne innamoriamo.
Anche se a volte proviamo uno strano disorientamento.
Bello questo nasino affilato,
ma a chi appartengono questi dentini bianchi?
E se i fianchi sono così stretti dove troveranno posto i miei reni?
(Fabrizio Caramagna)
La luce del sole comincia a fuggire nella sera.
Va sotto le pietre, sotti i rovi, sotto gli ulivi.
Prima, però, passa in mezzo alle foglie che la filtrano
e filtrandola le danno un’esistenza ancora più grande.
(Fabrizio Caramagna)
Mi piace il cielo di sera quando perde coesione, quando si aprono fessure e varchi da cui filtra un’altra realtà.
(Fabrizio Caramagna)
Il mondo si ferma in quelle conversazioni tenere, inaspettate e senza filtri.
(Fabrizio Caramagna)