Frasi e aforismi sulle stagioni, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’inverno, Frasi e aforismi sulla primavera, Frasi e aforismi sull’estate e Frasi e aforismi sull’autunno.
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Frasi e aforismi sulle stagioni
Se penso alle stagioni, della primavera ricordo la sfrontatezza, dell’estate la forza, dell’autunno la delicatezza, dell’inverno la rassegnazione.
(Fabrizio Caramagna)
Anche le stagioni hanno le loro stagioni. Oggi, per esempio, è l’autunno della primavera.
(Fabrizio Caramagna)
Con tutti quei colori la primavera può permettersi di essere incostante e volubile. E tutte le altre stagioni guardano meravigliate.
(Fabrizio Caramagna)
Settembre. Il primo gennaio. Il primo giorno di ogni mese. Il lunedì. I solstizi e gli equinozi. Abbiamo continuamente bisogno di nuovi inizi. Di qualcosa che ci dica: “Non importa se hai fallito, ora puoi ricominciare”.
(Fabrizio Caramagna)
Le alternanze scandiscono ciò che è vitale, come il battito del cuore, le onde, il respiro, le stagioni. Bisogna imparare a prendersi uno spazio e poi lasciare che anche l’altra parte abbia il suo spazio. Altrimenti diventa arroganza, dominio, rigidità. E si spegne ogni cosa.
(Fabrizio Caramagna)
Le quattro stagioni dei sentimenti.
Fiorire di amore, ardere di passione, appassire di dolore e congelarsi di amarezza.
(Fabrizio Caramagna)
Le quattro stagioni:
– leggere sul divano con una tisana
– leggere in un prato
– leggere davanti al mare
– leggere sulla panchina di un parco
(Fabrizio Caramagna)
Il libro azzurro della neve, la primavera bianca delle margherite, le canzoni dorate dell’estate, gli alberi rossi dell’autunno: accetto che tutto questo sparisca perché so che un giorno ritornerà.
Accetterei anche di morire, se sapessi che la morte è solo una stagione e che un giorno ritornerò in terra.
(Fabrizio Caramagna)
Modesto programma: avere la primavera negli occhi, l’estate nei pensieri, l’autunno nell’anima.
Quanto all’inverno, ne posso fare anche a meno.
(Fabrizio Caramagna)
Mi sarebbe piaciuto di più se ci fosse stato un numero dispari di stagioni. Primavera-estate-autunno oppure primavera-clima temperato di mezza estate – estate – primi freschi di autunno – autunno.
(Fabrizio Caramagna)
Ci dovrebbe essere una quinta stagione chiamata la stagione della granita alla mandorla.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni stagione, a un certo punto, ha il suo tramonto. Quel tramonto che la descrive meglio e la completa. E’ privilegio di pochi accorgersene.
(Fabrizio Caramagna)
I “punti esclamativi” li ho appresi dalla primavera
L’estate mi ha insegnato le virgole e i puntini di sospensione.
L’autunno è maestro di parentesi e punti interrogativi.
L’inverno, mi ha fatto vedere la stabilità del punto.
(Fabrizio Caramagna)
In natura non esiste la burocrazia.
E non ci sono moduli da compilare per passare da una stagione all’altra.
L’estate può accadere in qualsiasi momento. Anche in una giornata di aprile.
E l’autunno può arrivare furtivo in una giornata di agosto.
(Fabrizio Caramagna)
A volte penso che una stagione ritorni nel mondo e porti con sé il ricordo di altre stagioni.
Altre volte, invece, penso che ritorni nel mondo ed è come se vedesse le cose per la prima volta.
(Fabrizio Caramagna)
Delle stagioni adoro l’originalità.
Mai puntuali e banali, sempre inattese e sorprendenti.
(Fabrizio Caramagna)
L’inverno. Il profumo dei mandarini, l’odore del latte caldo, il sapore del miele e del the.
Ogni stagione stimola l’olfatto in modo differente.
(Fabrizio Caramagna)
Amo l’estate per la brezza e il fresco del mare.
Amo l’ìnverno per il caminetto e le tisane calde.
Amo le stagioni per ciò che c’è di contrario nella loro identità.
(Fabrizio Caramagna)
Le tue mani sulla mia pelle compongono stagioni che non conoscevo.
(Fabrizio Caramagna)
Il nodo in gola: quel groviglio di ferite, illusioni e paure che stringe ogni volta che cambiano le stagioni e il vento mi elenca le cose che non potrò mai fare.
(Fabrizio Caramagna)
Gli autunni sono troppo vicino all’estate e le primavere sono troppo lontane dagli inverni.
(Fabrizio Caramagna)
L’estate è nove mesi più corta di quello che servirebbe.
(Fabrizio Caramagna)
Le nevicate oggi si sono fatte più incerte.
C’erano una volta le stagioni che avevano più coraggio.
(Fabrizio Caramagna)
Cose che si ripetono, stagioni che tornano, sospensioni ed incertezze…
Come se il tempo non ci trascinasse mai via da certe situazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Nei cambi di stagione, ricordatevi di cambiare un amore vecchio e logorante con la gioia di vivere e tornare a sorridere.
(Fabrizio Caramagna)
Nella stagione che nessuno conosce per un attimo le foglie diventano indaco.
(Fabrizio Caramagna)
Ho visto la fragilità
di una primavera con il dolore in fiore,
cuori rinascere in pieno inverno,
e autunni che sfogliavano le margherite in cerca di una speranza
(Fabrizio Caramagna)
Il contadino vive con saggezza le diverse stagioni, quella della semina, della lunga attesa e della mietitura, e sa che oltre le quattro stagioni ce n’è una quinta che è la stagione dell’imprevisto.
(Fabrizio Caramagna)
Mai sentito un prato fiorito dire: “Non ci sono più le mezze stagioni”.
(Fabrizio Caramagna)