Frasi e aforismi sul caminetto e il camino, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’inverno, Frasi e aforismi sul fuoco e le fiamme e Frasi e aforismi sulla neve.
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Frasi e aforismi sul caminetto
Il passo freddo e pesante dell’inverno e tu che vorresti solo fermarti davanti a un camino acceso e sentire qualcuno che ti racconti una bella storia.
(Fabrizio Caramagna)
Il caminetto. Le fiamme sventolano come bandiere, fanno quel rumore di contentezza che fanno le fiamme quando riscaldano le persone.
(Fabrizio Caramagna)
Il camino appena acceso scoppietta come se il mondo nascesse in quel momento.
(Fabrizio Caramagna)
Più guardo il fuoco nel camino e più mi infiammo. Come se offrendogli gli occhi ne rubassi l’anima.
(Fabrizio Caramagna)
Che ci faccio con tutti questi brividi se non ho un caminetto a cui raccontarli?
(Fabrizio Caramagna)
Nel caminetto. All’inizio l’adolescenza della carta e dei rametti sfrigola e scintilla. Poi subentra la saggezza del ceppo che arde lentamente.
(Fabrizio Caramagna)
Nel camino ti aspetti che il fuoco grande mangi in un battito il fuoco piccolo, ma a volte è il contrario.
(Fabrizio Caramagna)
Quando il caminetto finisce di bruciare, non ci sono fiamme né fumo, ma solo la brace e la bellezza di occhi rossi che ci guardano.
(Fabrizio Caramagna)
Un gesto immutato nei secoli.
La mano rapida di chi sa come disporre e accendere la legna nel camino, mentre fuori il mondo è gelato.
(Fabrizio Caramagna)
Avvolti dal caldo, quello che scalda e protegge, con le mani tese verso il fuoco, il camino ci appare come un misterioso incantesimo.
(Fabrizio Caramagna)
Accendiamo il fuoco per guardare la legna che arde o accendiamo la legna per guardare il fuoco che brucia?
(Fabrizio Caramagna)
Ciò che il legno dice, lo sa solo il fuoco.
(Fabrizio Caramagna)
Niente rende più felice un risveglio che trovare il caminetto già acceso.
(Fabrizio Caramagna)
Il ceppo sul fuoco del camino: sta sognando la foresta?
(Fabrizio Caramagna)
Davanti al caminetto la parola “maltempo” ha un suono dolce.
(Fabrizio Caramagna)
Dei quattro elementi il fuoco è il più distruttivo, il più doloroso, il più selvaggio. Ma quando le sue fiamme bruciano in un caminetto, il fuoco si trasfigura: diventa leggero come l’aria, limpido come l’acqua, solido come la terra e soprattutto caldo e luminoso come il fuoco.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi così.
Una the al miele, il fuoco che accende le mie malinconie e un piumone troppo corto per starci con tutti i sogni.
(Fabrizio Caramagna)
La brace del camino è come un serpente pronto a balzare ed avvolgere tutto con le sue fiamme.
(Fabrizio Caramagna)
Nel camino il tronco è pronta a bruciare
passando la sua vampa ai tronchi accanto
che da tempo attendevano.
E mi chiedo se sia una forma di autodistruzione
o una strana generosità.
Non conservare nulla di se stessi,
per dare calore, luce e forma agli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Le piaceva fissare il fuoco del camino.
E sorridere.
Le cosa, prima ancora di essere vissute, devono essere immaginate.
E davanti a quelle fiamme, le riusciva così bene…
(Fabrizio Caramagna)
Non è mai finita.
Non vi è cenere che non sogni ancora le carezze del fuoco.
(Fabrizio Caramagna)
E’ imperscrutabile la fiamma: ha la stessa innocenza e la stessa disponibilità ad accendere un caminetto romantico come a bruciare un bosco.
(Fabrizio Caramagna)
Fumo rosa dal camino: qualcuno sta bruciando lettere d’amore.
(Fabrizio Caramagna)
I fumatori di pipa sembrano accendere piccoli caminetti.
(Fabrizio Caramagna)