Frasi e aforismi sulle campane

Frasi e aforismi sulle campane e il campanile, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla musica, Frasi e aforismi su Dio, Frasi e aforismi sull’invisibile.

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Frasi e aforismi sulle campane

La fierezza di un antico campanile. Nelle prime ore del pomeriggio, è l’unico che osa sfidare la luce del sole.
(Fabrizio Caramagna)

Una campana suona da lontano
e la distanza si consegna a tutto l’incanto del suo suono.
(Fabrizio Caramagna)

Le donne vogliono essere portate sull’altare. Io che guardo sempre in alto, dove ci sono le stelle e le nuvole, vorrei portarti non all’altare, ma su fino al campanile e poi sposarti lì.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace la notte guardare le stelle… sono come cento miliardi di campane che festeggiano – con un suono che non arriva fin quaggiù – la presenza dell’infinito.
(Fabrizio Caramagna)

I rintocchi delle campane nei giorni di festa sono più tondi e pieni, il silenzio pare venire da lontano e le chiese hanno uno sguardo antico che ti invita a entrare.
(Fabrizio Caramagna)

Quando le campane suonano, il loro suono non ha alcun senso. Un musicologo può misurare quel suono e dire che è fatto di nessuna nota. Ma quando le campane suonano, ti viene voglia di guardare il cielo e sospirare, anche se non credi.
(Fabrizio Caramagna)

Campane: parole di bronzo che risuonano nel cielo e che nessun’altra parola riesce ad eguagliare.
(Fabrizio Caramagna)

Una campana ha appena smesso di suonare, e nel cielo c’è ancora il solco del suono che cammina nell’aria. E in quel suono c’è tutta la vibrazione dell’invisibile.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei essere una nota musicale e partire insieme al vento, in compagnia dei fiumi che non trovano il mare, delle campane in rivolta contro le stagioni e di una truppa di alberi folli.
(Fabrizio Caramagna)

Nel silenzio dell’alba, il dialogo fra le campane e un merlo che saltella.
(Fabrizio Caramagna)

Le campane, di tanto in tanto, sognano di prendersi una giornata di libertà da Dio.
(Fabrizio Caramagna)

Fotografare i suoni delle campane. Nessuno ci è mai riuscito.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi è una sfida di canti tra le campane della chiesa che trattengono l’inverno e i cinguetti dei passeri che invocano la primavera.
(Fabrizio Caramagna)

Passo vicino a un monastero. Il rumore delle preghiere è impercettibile. Il suono delle campane invece rimbomba nell’aria stupefatta.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi l’universo non non sente le campane che invocano Dio. E’ impegnato ad ascoltare il ronzio di un bombo o il rosicchiare di un topo.
(Fabrizio Caramagna)

Troppe precauzioni possono non portare a nessuna conclusione. Perché una campana risuoni non c’è bisogno di una mano guantata, ma di un martello.
(Fabrizio Caramagna)

Vivo sotto una campana di sconforto e sbigottimento, costruita accuratamente, che mi avvolge alla perfezione. Senza lasciare che niente entri ed esca.
(Fabrizio Caramagna)

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