Frasi e aforismi sulle lucciole, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’estate, Frasi e aforismi sulla notte e Frasi e aforismi sul giardino.
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Frasi e aforismi sulle lucciole
Sere d’estate. Le lucciole brillano di meraviglia, le stelle si appoggiano al mondo come una piuma sul prato e le braccia si distendono e vanno in cerca di altre braccia.
(Fabrizio Caramagna)
A differenze delle stelle, le lucciole non hanno tutto l’universo per loro.
Preferiscono brillare nei giardini e curare angoli di piccolissime felicità.
(Fabrizio Caramagna)
Le lucciole dicono le stesse cose delle stelle, ma con più delicatezza.
(Fabrizio Caramagna)
Il sole tramontava e il bambino aveva paura del buio. Ma il sole se ne accorse gli fece un regalo inaspettato: nell buio accese le lucciole.
(Fabrizio Caramagna)
Lucciole leggere che sfidano il buio quasi accarezzandolo.
Mentre le ombre del mondo attendono in un angolo.
(Fabrizio Caramagna)
Che bello raccogliere lucciole. Quando dentro una mano ti sembrava di avere un alfabeto di parole luminose. E dentro il cuore la risposta a tutte le domande.
(Fabrizio Caramagna)
La delicatezza è il vento che si ferma, per sentire il respiro delle lucciole.
(Fabrizio Caramagna)
La lucciola veste la sua imperfezione di coleottero con l’oro delle stelle.
(Fabrizio Caramagna)
A volte sei entrato troppo in profondità in una foresta per tornare indietro. Le tue mani sono piene di lucciole e gnomi e il tuo cuore è meravigliosamente perso.
(Fabrizio Caramagna)
È un passaggio segreto. E dove porta? Devi percorrerlo, se vuoi scoprirlo, senza paura, con quel po’ di luce che ti può fare quella lucciola laggiù che ti aspetta.
(Fabrizio Caramagna)
Nelle sere di giugno la luce corteggia l’impossibile.
Dovunque guardi si aprono cieli intorno a te.
E tu aspetti che le lucciole tornino a parlarti.
(Fabrizio Caramagna)
Il giugno lo rincorri e non lo afferri mai, perché è una lucciola, l’effimera promessa di una notte piena di prodigi.
(Fabrizio Caramagna)
I nostri sogni sono lucciole che escono di nascosto la notte e vanno ad ascoltare i racconti delle stelle.
(Fabrizio Caramagna)
La pioggia leggera ha lucidato il cortile, che s’è fatto palchetto lustro ed attende i suoi ballerini, in giacca luminosa, le lucciole.
(Fabrizio Caramagna)
Chi si prenderà cura della luce,
quando le lucciole non ci saranno più?
(Fabrizio Caramagna)
Lei era fragile come il colore di un’ala di farfalla,
inafferrabile come il bagliore di una lucciola.
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei addestrare un milione di lucciole, farle andare sotto la tua finestra a comporre una coreografia con scritto: “Mi manchi”.
(Fabrizio Caramagna)