Frasi e aforismi sul tè e la tisana

Il 21 maggio si festeggia la Giornata Internazionale del Té (International Tea Day), istituita dalle Nazioni Unite per celebrare la bevanda più consumata al mondo, dopo l’acqua.

Frasi e aforismi sul tè e la tisana, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul caffè, Frasi e aforismi sul cioccolato e Frasi e aforismi sulla sera.

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Frasi e aforismi sul tè e la tisana

Sedersi alla finestra con una tazza di the o tisana.
Lasciare la vita in infusione.
Dare al tempo la possibilità di declinare le sue infinite sfumature.
(Fabrizio Caramagna)

La parte migliore del tè sono le idee che nascono mentre il vapore ti sfiora le dita.
(Fabrizio Caramagna)

Quando non c’è prospettiva mi siedo, prendo un the caldo e aspetto che se ne crei una.
(Fabrizio Caramagna)

Il pomeriggio sogna. Nel tintinnio della tazza il cucchiaio fa scivolare lo zucchero nel the.
(Fabrizio Caramagna)

Bevendo il tè,
risate lievi
come petali di camelia.
(Fabrizio Caramagna)

Un the caldo, baci immaginati e pensieri lasciati sotto il cuscino
a macerare nel morbido.
Non sempre l’inverno è tiranno.
(Fabrizio Caramagna)

A volte apro la finestra e soffio, nel caso in cui ore dopo, dall’altra parte del mondo, qualcuno stia per bere il suo tè e si sia dimenticato di soffiargli sopra.
(Fabrizio Caramagna)

Un tè pomeridiano è una sfera di cristallo che sa tutto. Mettilo in attesa. Nella sua tazza si concentrano i disegni dell’universo, le meraviglie, le conoscenze e le contraddizioni. Si direbbe che il tè sa tutto e che niente lo disturba. Da qui la pace che offre quando fuma nella tazza. Quando regala l’immobilità a chi lo sorseggia.
(Fabrizio Caramagna)

Il vapore del the si mette a danzare nell’aria placida della cucina come se all’improvviso una minuscola orchestra, distesa lungo il bordo di porcellana, stesse eseguendo una musica misteriosa.
(Fabrizio Caramagna)

Presi per un attimo la tazza del tè con entrambe le mani, e mentre lo facevo, in un modo impensabile, la tazza si trasformò in un piccolo pozzo pieno di incantesimi.
(Fabrizio Caramagna)

Il divano, una tisana, un libro e appoggio la sera lì, nel mezzo. E sto a guardare il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Ho adagiato il mio sorriso accanto a una tazza di tisana calda e mi godo la serata.
(Fabrizio Caramagna)

Il momento del the è colorato: ceramica bianca, acqua dorata, vapore grigio, cucchiaio d’argento, pensieri ambrati.
(Fabrizio Caramagna)

Sere così. Con la luna a un passo. La tisana che fuma. E l’anima che sente i discorsi del silenzio.
(Fabrizio Caramagna)

Tra i posti che sanno farsi rifugio e tormento, annovero in ordine sparso: i libri, le tazze di the, i tuoi occhi azzurri, il mare, gli haiku.
(Fabrizio Caramagna)

Ho imparato che il the è più buono in compagnia e che i biscotti dell’amica hanno sempre un sapore migliore.
(Fabrizio Caramagna)

La tisana è calore, conforto e affetto. Preparare una tisana è prendersi cura di te stesso e di chi sta vicino.
(Fabrizio Caramagna)

Osservo i passanti dalla finestra, sento fin qui le loro orecchie ghiacciate e avvicino piano il mio viso alla tisana calda.
(Fabrizio Caramagna)

Sentire la tazza calda. E pensare che non si tratta di un semplice fenomeno fisico. Che forse una parte di lei ci ama.
(Fabrizio Caramagna)

Basta un “preparo una tisana” a fare del pomeriggio un piccolo progetto.
(Fabrizio Caramagna)

Per me una tisana gusto rosa tramonto.
(Fabrizio Caramagna)

La tisana della sera: un abbraccio caldo che predispone alla notte.
(Fabrizio Caramagna)

La sera sbadiglia, pronta a far posto alla notte. Ritmo lento, rumori assenti, suoni sopiti. Solo la voce dei ricordi e una tisana fumante.
(Fabrizio Caramagna)

Quando metti una tazza di tisana vicino a un’altra tazza di tisana si raccontano le storie della sera.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi così.
Una the al miele, il fuoco che accende le mie malinconie e un piumone troppo corto per starci con tutti i sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Autunno, comincia a diluviare, io ho una tazza gigante da riempire e una finestra comoda dalla quale guardare il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Certe mattine d’inverno sono così buie che dentro il the ci puoi mettere uno spicchio di luna.
(Fabrizio Caramagna)

Il the. Sorgente che prima di restare fredda
lascia salire la sua voluta di fumo, la sua spirale di pensieri,
la curvatura del suo respiro a carezzare la nostra mente,
a scandagliare la nostre riflessioni.
(Fabrizio Caramagna)

Quando sono calde, le teiere sibilano e si gonfiano di gioia!
(Fabrizio Caramagna)

Quando si prende una tazza di the o caffé, sembra sempre che il mignolo si pavoneggi di fronte alle altre dita.
(Fabrizio Caramagna)

Piove stancamente e io sogno un tè alla menta in un cortile assolato in Marocco.
(Fabrizio Caramagna)

Sulla tazza del té ci sono tre impronte: quella della bocca, quella delle dita e quella dei pensieri.
(Fabrizio Caramagna)

Prima il miele o il tè, ma nel dubbio miele sul biscotto nel tè in un tripudio di gaiezza dorata.
(Fabrizio Caramagna)

La tazza di tè ormai vuota e tante elucubrazioni mentali che rimangono al freddo.
(Fabrizio Caramagna)

Parliamo di unità nazionale quando invece il paese reale è spaccato su cono o coppetta, the al limone o the alla pesca, spaghetti o penne, cioccolato al latte o fondente, panettone o pandoro, e così via.
(Fabrizio Caramagna)

Durante la vecchiaia festeggi l’ennesima vittoria in casa della tisana ai danni dell’hangover fuori casa.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 6 frasi preferite sul tè (o the) di autori celebri e famosi

L’amore e l’amicizia non si chiedono come l’acqua, ma si offrono come il tè.
(Proverbio giapponese)

“Vuoi che partiamo subito per la nostra avventura”, domandò Peter Pan, “o preferisci prendere il tè?”. “Prima il tè”, rispose Wendy”.
(Peter Pan)

Ogni tazza di tè rappresenta un viaggio immaginario.
(Catherine Douzel)

Il primo infuso è per il gusto. Il secondo infuso è per il piacere. Il terzo infuso è per l’occhio. Il quarto infuso è per il rilassamento.
(Proverbio Cinese)

La temperatura ideale per un tè è di due gradi più calda di quello giusta.
(Terri Guillemets)

Il tè è un atto completo nella sua semplicità.
Quando bevo il tè, ci siamo solo io e il tè.
Il resto del mondo si dissolve.
Non mi preoccupo per il futuro.
Non mi soffermo sugli errori del passato.
Il tè è semplice: tè sfuso, acqua calda e pura e una tazza.
Inspiro il profumo, piccoli pezzi delicati del tè galleggiano sopra la tazza.
Bevo il tè, l’essenza delle foglie diventa parte di me.
(Thich Nhat Hanh, monaco zen)

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