Frasi e aforismi sulle labbra, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul sorriso, Frasi e aforismi sulla bocca e Frasi e aforismi sul bacio.
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Frasi e aforismi sulle labbra
Ci sono visi i cui angoli fanno sperare l’impossibile, occhi che sono linee aperte sul mare, labbra che si vorrebbe seguire fino a dove si incurva l’ultima parte del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Lascia che io mi infranga sulle tue labbra, fammi riversare i miei segreti indicibili sulla tua riva.
(Fabrizio Caramagna)
È bello sentirti ridere. Sulle mie labbra.
(Fabrizio Caramagna)
I tuoi baci fanno nascere ogni volta le mie labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Cercatevi sotto lo stesso cielo
e non abbiate timore di dirvelo con gli occhi e con le labbra.
(Fabrizio Caramagna)
E mi sembre di esistere un po’ di più nell’attimo in cui il mio nome si posa tra le tue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Tutte le applicazioni del teletrasporto che mi vengono in mente hanno a che fare con le tue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Posso passare attraverso le tue labbra in quattro lingue e in una dozzina di baci.
(Fabrizio Caramagna)
Il palmo della mano afferra, ma sono le labbra che stringono.
(Fabrizio Caramagna)
Quando ami, tutto il corpo finisce per essere un labbro che sfiora e si fa sfiorare.
(Fabrizio Caramagna)
Le tua labbra sono portali per un mondo in cui voglio stare con te per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Della voglia di stare con te sono piene le mie mani e anche le mie labbra e pure la mia anima.
(Fabrizio Caramagna)
Le tue labbra sono solo un modo per dire “prendimi”.
(Fabrizio Caramagna)
Il viaggio senza fine di quando mi hai portato dal mio mondo fino alle tue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Ti vengo incontro con i capelli al vento e tutti i miei baci da gettarti sulle labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Mi piace guardarti mentre indossi con cura un cielo azzurro e metti un filo di luce sulle tue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Vieni. Ti invito a una sfida a braccio di ferro tra le mie labbra e le tue.
(Fabrizio Caramagna)
Inizia a inumidire labbra e pensieri di noi.
(Fabrizio Caramagna)
Mettiti un fiore nei capelli, una poesia sulle labbra, una gonna di crinoline e andiamo a vedere di che colore sono i tramonti nel diciottesimo secolo.
(Fabrizio Caramagna)
Dove sto andando te l’ho scritto l’altro giorno sulle tue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Quando appoggio le labbra sul tuo collo così caldo,
le mie paure non sanno più qual è il mio nome.
(Fabrizio Caramagna)
Senti che bella parola: seduzione.
Ora amami con tutta la seduzione delle tue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Probabilmente chi ha disegnato le tue labbra aveva la seria intenzione di farmi impazzire.
(Fabrizio Caramagna)
Ragazza dai capelli di velluto, dagli occhi di pace infinita e dalle morbide labbra di corallo, vieni a raccontarmi come si riflette il mare nel tuo sguardo.
(Fabrizio Caramagna)
Lei era una ragazza perduta nelle luci della notte con le sue labbra di vodka e i suoi occhi verdi.
(Fabrizio Caramagna)
Un solo braccio mi sarebbe bastato. E anche un solo polmone. Ma perché non avere due cervelli per immaginare il doppio? E tre cuori per innamorarsi tre volte di più? E una dozzina di labbra per baciare contemporaneamente dodici ragazze…?
(Fabrizio Caramagna)
Sono tantissime le donne che gonfiano le labbra in un modo che non si adatta alla conformazione del viso. Ma loro non lo sanno e continuano a gonfiarle sempre di più.
(Fabrizio Caramagna)
Don Giovanni, esperto nell’arte amatoria, sapeva identificare con gli occhi bendati più di cento donne al solo contatto delle labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Vieni qui. Tra le mie braccia c’è un rifugio. Tra il collo e le spalle due possibili stanze. Sul petto un cuscino per sogni mai sognati. Sulle labbra uno scrigno per il tuo respiro.
(Fabrizio Caramagna)
E poi quella voglia di baciarti solo per assaggiare com’è, sulle tue labbra, il sapore della parola “per sempre”.
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei baciarti per sentire il cielo sulle tue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Non riesco a smettere di baciarti, è che le tue labbra sanno troppo di amore.
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei essere sulle tue labbra mentre sorridi.
(Fabrizio Caramagna)
Mi fanno male le labbra per non baciarti, non morderti, non leccarti. Non assaporarti.
(Fabrizio Caramagna)
Ho imparato a baciarti con le mani e ad accarezzarti con le labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo un litigio.
Il tuo respiro è in ogni punto del mondo
tranne che qui, sulle mie labbra,
e questo mi fa male.
(Fabrizio Caramagna)
La malinconia di un addio. Un nuovo nodo in gola. Un cielo dai colori sbiaditi e tanti posti vuoti sulle mie labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi non giochiamo a corpo contro corpo e labbra contro labbra, ma a cielo contro cielo. Dammi il tuo cielo e uniscilo al mio e vedrai che capogiro di luce.
(Fabrizio Caramagna)
Del mantello della notte mi piace il poterlo carezzare e incontrare le tue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Ad ogni tipo di labbra il giusto movimento della lingua.
(Fabrizio Caramagna
Perdere il limite, sentire solo la sua pelle. È questione di attimi, di piaceri sensuali, di labbra carnose.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni cosa al proprio posto.
Le tue labbra sulle mie.
La tua schiena contro il muro.
I vestiti per terra.
(Fabrizio Caramagna)
Secgliere che vino abbinare alle tua labbra mi rende solo ancora più ubriaco del tuo profumo.
(Fabrizio Caramagna)
E mi resta impigliato nello sguardo quel tuo sorriso di labbra morbide e stupite, quelle labbra che fanno luce solo a guardarle.
(Fabrizio Caramagna)
E cosa ci fa una mia timidezza, proprio lì sulle tue labbra?
(Fabrizio Caramagna)
Sotto le tue labbra vive una piccola luna. Fammi toccare il suo splendore.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono labbra che, più che la voglia di morderle, danno una voglia irresistibile di usarle come una stilografica sulla pelle.
(Fabrizio Caramagna)
Chiudi gli occhi. Disegna questo universo solo per noi. Baciami le labbra. E ora dimmi se non sei stata felice e libera nell’assoluto.
(Fabrizio Caramagna)
Saprai commuovermi, e poi avrò le labbra che si apriranno in un sorriso.
E sarai un “per sempre” detto a voce alta.
(Fabrizio Caramagna)
Una passeggiata nel parco, io e te. Il tuo braccio intorno alla vita, passi lenti e labbra così felici da tremare.
(Fabrizio Caramagna)
Leggere un libro è sporcarsi gli occhi di inchiostro. Guardare il cielo è sporcarsi le mani e le labbra di azzurro
(Fabrizio Caramagna)
Era molto giovane, e sulle sue labbra il cielo sapeva ancora di cielo.
(Fabrizio Caramagna)
La notte è una scusa perfetta per chiudere gli occhi e vederti con le labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Dalla carenza alla dismisura ci stanno di mezzo le tue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Le labbra del nord servono per bagnare e mordere, le labbra del sud per bagnare e succhiare.
(Fabrizio Caramagna)
Le labbra servono per parlare, sorridere, baciare e tanto altro, ma non per andare alla deriva come canotti.
(Fabrizio Caramagna)