Frasi e aforismi sul giardino, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui fiori, Frasi e aforismi sugli alberi e Frasi e aforismi sull’orto.
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Frasi e aforismi sul giardino
I giardini raccontano storie che meriterebbero di essere ascoltate. E parlano più di sentimenti e anima che di botanica.
(Fabrizio Caramagna)
Di un vorrei, di un giardino d’estate, di una torta ancora calda, dello zucchero tra le labbra e di un sottile vento a favore.
(Fabrizio Caramagna)
In un giardino ci trovo di tutto. Anche un po’ di me. Sorrido ai colori. Respiro il silenzio dei fiori. Amo ancora. Metto radici nei miei sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Da qualche parte c’è sempre una porta sul retro, che dà su un giardino segreto, rifugio delle nostre malinconie.
(Fabrizio Caramagna)
I fiori vanno innaffiati anche dentro. Come? Con l’attenzione e la cura e con il saperci parlare. Per questo alcuni giardini sono colorati e rigogliosi e altri no.
(Fabrizio Caramagna)
La vita è anche ciò che passa mentre sei seduto sulle scale aspettando che il sole tramonti per annaffiare il giardino.
(Fabrizio Caramagna)
Lascia i dubbi in giardino, il banale sarà spazzato via dalla pioggia e la meraviglia attecchirà.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi indossi il tuo profumo estivo, il sole è alto in cielo e illumina il verde nel giardino. E le ombre, non sono bellissime?
(Fabrizio Caramagna)
Da bambino contavo i passi che mi separavano dal vecchio albero e poi mi sedevo accanto. Nell’aria piena di silenzio, potevo persino sentire respirare il cielo. Ci sono nato migliaia di volte, in quel giardino.
(Fabrizio Caramagna)
Il vero giardiniere pensa al suo giardino giorno e notte. Il giardino si attacca, si incarna in lui e diventa una specie di assillo indispensabile e gioioso.
(Fabrizio Caramagna)
Un giardino ha la qualità di una persona vivente e nel tempo stesso è un salvadanaio in cui il giardiniere ripone l’oro del suo lavoro quotidiano.
(Fabrizio Caramagna)
In un giardino, ciò che pulsa nel buio – la forza oscura e invisibile delle radici e dei semi – vuole affiorare in superficie. Il compito del giardiniere è prendersi cura di questo buio e trasformarlo in luce, colori e forme.
(Fabrizio Caramagna)
Il giardiniere tira fuori un orologio invisibile e sa a che ora quel fiore dovrebbe schiudersi e quell’altro morire.
(Fabrizio Caramagna)
Il giardiniere sa cosa succede negli interstizi dei petali della rosa. Che cosa nasconde il rigoglio improvviso delle ortensie. Chi ha causato la tristezza del glicine. Ma conosce anche i messaggi criptati lasciati nell’aria dal trillo dell’usignolo e il codice segreto del volo delle farfalle. Nulla sfugge alla sua sensibilità.
(Fabrizio Caramagna)
Spunta in giardino il primo fiore, solitario, coraggioso, sospende il tempo e colora l’aria.
(Fabrizio Caramagna)
Non importa se sei un giardiniere esperto oppure no: il profumo della tua prima rosa che sboccia è uno dei piaceri più elevati.
(Fabrizio Caramagna)
In un giardino, il trascorrere dei mesi avrà sempre un colore, un profumo, una piccola storia da contemplare.
(Fabrizio Caramagna)
Il paradiso: un giardino dove ci sono tutti i semi dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)
Nel giardino
un petalo si è gettato nel vento.
Aveva voglia di giocare con l’aria.
(Fabrizio Caramagna)
Io e il giardiniere siamo due sognatori.
Lui passa il suo tempo a trattare fiori e petali come se fossero pagine imbevute di luce.
Io passo la vita a trattare le pagine dei libri come se fossero fiori misteriosi.
(Fabrizio Caramagna)
Il tuo cuore è un giardino. Alcuni ti hanno rubato i fiori più belli, altri hanno seminato erbacce. Non cercare ciò che hai smarrito. I fiori colorati possono crescere in qualsiasi momento. Continua a seminare la luce. Tutto ciò di cui ha bisogno sta crescendo dentro di te.
(Fabrizio Caramagna)
Mostrami il mondo dentro di te, non mi importa se hai pareti rotte e giardini abbandonati e se la tua luna è buia.
Mi piace come proteggi il silenzio, come dici grazie per ogni piccolo gesto, come stringi finché non ti dolgono le braccia.
(Fabrizio Caramagna)
C’è sempre un giardino luminoso da qualche parte. Anche quando sembra di essere circondati soltanto dagli “ormai” e dai “mai più”.
(Fabrizio Caramagna)
Lui aveva parole e le regalava racconti.
Lei aveva finestre, guardini e cieli e gli regalava colori.
(Fabrizio Caramagna)
Tu sei il corridoio di tutti i miei giardini e la cornice di tutti i miei cieli.
(Fabrizio Caramagna)
Se avessi un giardino di parole, farei crescere parole come: onestà, gentilezza, meraviglia, per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Anche un giardino scritto con la massima cura può trasformarsi in una fitta giungla se non vengono potate con regolarità le parole non essenziali.
(Fabrizio Caramagna)
Bisognerebbe curare un po’ di più tutti quei termini che trasformano il giardino delle parole nella giungla fitta e inespugnabile degli insulti.
(Fabrizio Caramagna)