Frasi e aforismi sul figlio, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui bambini, Frasi e aforismi sul papà e il padre e Frasi e aforismi sulla mamma e l’essere madre.
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Frasi e aforismi sul figlio
Il figlio è un arazzo d’amore e luce che i genitori filano per tutta la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Dentro la felicità dei nostri figli è il luogo più bello.
(Fabrizio Caramagna)
Un figlio è la seconda data di compleanno di un genitore.
(Fabrizio Caramagna)
I figli: più sono piccoli, più assomigliano a delle vele davanti al respiro dei genitori.
(Fabrizio Caramagna)
I figli. Ti smontano pezzo a pezzo in una giornata di giochi e ti ricostruiscono, da cima a fondo, con un sorriso prima di andare a dormire.
(Fabrizio Caramagna)
Senza figli, la vita è un viaggio senza punto di partenza e senza destinazione. Un bellissimo albero, senza nessuno a cui dare ombra.
(Fabrizio Caramagna)
Dobbiamo imparare dai bambini.
Amano senza dubitare.
Abbracciano senza avvisare.
Ridono senza pensarci.
Scrivono cose colorate sulle pareti.
Credono ad almeno 10 sogni impossibili.
Non arrivano al cassetto più alto,
ma toccano il cielo con la punta delle dita.
E quando vengono affidati al sonno
è come se il mondo avesse perso un po’ del suo splendore.
(Fabrizio Caramagna)
Dì a tuo figlio che è bello e ha gli occhi pieni di colori, portalo a vedere i prati quando fioriscono e leggigli un libro prima di dormire.
Incoraggialo anche a scrivere poesie e spiegagli come si fa a cancellare il “giammai” e allungare a dismisura le sillabe e gli spazi del “si può”. E se è un sognatore insegnagli a fare le prime passeggiate sulle nuvole.
E soprattutto ascoltalo quando il vento degli anni è più forte e si porta via le parole e le certezze.
(Fabrizio Caramagna)
Un bambino sulle spalle di suo padre: nessuna piramide o colonna dell’antichità è più alta
(Fabrizio Caramagna)
Una mamma che solleva il bambino e lo porta all’altezza dei suoi occhi. Oggi l’universo non ha altra prospettiva, altro asse, altro centro che questo
(Fabrizio Caramagna)
Come si fa a descrivere una mamma: è un’energia in tutta la sua potenza!
Per quanto ne so, ha 2 figli.
Secondo il suo conto in banca, ha 4 figli.
Secondo le sue orecchie, ha 6 figli.
Secondo la sua lavastoviglie, ha 8 figli.
A giudicare dalla cesta di panni sporchi, ha un intero campo estivo.
(Fabrizio Caramagna)
Ho incontrato molte forme di bellezza nella mia vita. Il mare al tramonto, i riflessi delle nuvole e delle foglie, le pagine dei libri, la luce antica delle stelle e quella, non meno abbagliante, della luna. Ma più di ogni altra cosa ho incontrato gli occhi di mio figlio.
(Fabrizio Caramagna)
Affidare l’orologio della propria vita nelle mani di un figlio, in un pomeriggio di giochi: quando lo si riprende è di nuovo luminoso e segna tutti i secondi.
(Fabrizio Caramagna)
Serate in cui tuo figlio ti racconta la sua giornata meglio di come tu gli abbia mai raccontato una favola, e pure i sorrisi ti escono commossi.
(Fabrizio Caramagna)
Guardando il mondo dalla finestra. Sento che, chissà dove e con quali amici, mia figlio sta usando i miei occhi adesso. E non mi sento inutile come genitore.
(Fabrizio Caramagna)
Nelle tante cose che metto nelle mani di mio figlio, quante cose non mie scoprirò un giorno.
(Fabrizio Caramagna)
Crescere un figlio
è avanzare verso il futuro e tornare indietro nel passato.
E’ fare progetti e provare ricordi,
è essere adulto e bambino,
come un cavallo a dondolo
che ondeggia nella stanza del tempo.
(Fabrizio Caramagna)
Fare il letto al proprio figlio, e pensare a tutti i sogni che sono passati tra le pieghe del cuscino e di cui non si saprà mai niente
(Fabrizio Caramagna)
Quando hai dei figli, la loro febbre ti spaventa, la loro stanchezza ti travolge, i loro bisogni sono i tuoi e le loro debolezze fanno di te la loro casa.
(Fabrizio Caramagna)
Quando hai figli nell’età dell’adolescenza devi trattare ogni giorno su quasi tutto
Genitori si nasce, negoziatori si diventa.
(Fabrizio Caramagna)
I figli perdono tempo.
Ma i genitori lo raccolgono.
E lo custodiscono per loro.
(Fabrizio Caramagna)
Nella vita di tutti i genitori arriva una fase in cui ti rendi conto che più cose fai per i figli durante il giorno, più arriva la sera e le cose da fare il giorno dopo sono aumentate.
(Fabrizio Caramagna)
I figli cresciuti tra mille agi, con i genitori pronti a colmare mancanze e privazioni con ogni genere di rimedi e sostituti, poi non sono capaci a reggere una frustrazione.
(Fabrizio Caramagna)
I genitori italiani sono troppo mamma e papà, e troppo poco marito e moglie, e i figli se ne accorgono.
(Fabrizio Caramagna)
Le pretese dei figli le stabiliscono le debolezze dei genitori.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi non sappiamo più sgridare un cane senza farci venire i sensi di colpa. Figuriamoci un figlio.
(Fabrizio Caramagna)
Mi sono perso quel momento della storia in cui i genitori, anziché sgridare i figli, vanno a sgridare i professori a scuola.
(Fabrizio Caramagna)
L’altra lato della medaglia dei genitori che non sanno sgridare i figli sono quei genitori che li sgridano in modo così frustrato, così pieno di rabbia e risentimento, che fanno ancora più danni.
(Fabrizio Caramagna)
A volte i figli sono il campo di battaglia dell’incompatibilità di carattere dei genitori.
(Fabrizio Caramagna)
Con gioia e scoramento, osservare i propri figli mettere fili colorati e luminosi nell’arazzo dei loro anni, mentre i nostri fili, ormai logori, si sfilano a poco a poco.
(Fabrizio Caramagna)
“Signore, è in perfette condizioni”, disse il tecnico con profondo rammarico mentre controllava il vecchio telefono dell’anziano signore.
“Controlli di nuovo”, implorò. “Se non è danneggiato, perché i miei figli non mi chiamano?”
(Fabrizio Caramagna)
Una donna deve sposarsi perché appaia finalmente l’uomo della sua vita.
Questo uomo è suo figlio.
(Fabrizio Caramagna)
L’adulto scopre i difetti del suo essere stato figlio quando diventa padre, il figlio – quando diventa adulto – smette di scoprire i difetti di suo padre.
(Fabrizio Caramagna)
Prima di far uscire i vostri figli, assicuratevi che insieme alle chiavi di casa abbiano preso anche l’educazione.
(Fabrizio Caramagna)
– Papà, hai cambiato la password del wifi?
– Sì
– Me lo dai?
– Certo, eccola: “vai-a-leggere-un-libro”.
(Fabrizio Caramagna)
– Mamma, qual è la password del wifi?
– Prima riordina la tua stanza
(10 minuti dopo)
– Fatto!, quindi qual è la password?
– Riordina prima la stanza, in minuscolo, senza spazi
(Fabrizio Caramagna)
Un tempo un padre aveva almeno quattro figli. Oggi un figlio ha almeno due padri.
(Fabrizio Caramagna)
La sociologia contemporanea dovrebbe studiare la frustrazione delle madri che, non riuscendo a prendere like per sé, postano le foto dei figli.
(Fabrizio Caramagna)
E’ pieno di figliol prodighi che non sono mai scappati di casa.
(Fabrizio Caramagna)
Restare figli credo dipenda dal non avere figli.
(Fabrizio Caramagna)
Pandemie. Guerre. Crisi economica. Disoccupazione. Global warming. Intossicazione da social. Questa è sicuramente la prima generazione nella storia in cui i figli vivono peggio dei loro genitori.
(Fabrizio Caramagna)
L’unica soluzione che l’Italia ha trovato al problema del debito che ricadrà sulle spalle dei figli, è non fare figli.
(Fabrizio Caramagna)
Questa è l’epoca delle famiglie sterili, dotate di apparati riproduttivi fertili. Nessuno vuole fare più figli.
(Fabrizio Caramagna)
Vogliamo essere liberi da responsabilità, leggeri, rapidi nello spostarci da una relazione all’altra, da uno spazio all’altro, senza impegni economici, senza catene, senza vincoli. Siamo dei narcisisti che hanno fatto della sterilità mentale e biologica un idolo. Se non facciamo figli non è perché il mondo è brutto, ma perché siamo brutti noi. Egoisti e avidi, vuoti e senza futuro.
(Fabrizio Caramagna)
Nella vita bisogna fare tre cose, dice un proverbio zen: “fare un figlio, scrivere un libro, piantare un albero”.
Poi ci sono quelli che fanno l’opposto: “Abbattono gli alberi, bruciano i libri, abbandonano i figli”.
(Fabrizio Caramagna)
Una volta si guardavano solo i benefici dell’avere dei figli. Adesso si guardano solo i costi: pannolini, asilo nido, giocattoli, vestiti e cibo. E nessuno fa più figli.
(Fabrizio Caramagna)
Il proverbio zen dice: “Fai un figlio, scrivi un libro e pianta un albero”.
Viziare un figlio, bruciare una foresta e decorare uno scaffale della libreria con un solo libro.
Questo è tutto ciò che alcune persone sanno fare.
(Fabrizio Caramagna)
E poi un giorno siamo stanchi di dormire fino a tarda mattina, di poter fare quello che vogliamo, di vivere in una casa pulita, e quel giorno decidiamo di avere dei figli.
(Fabrizio Caramagna)