Frasi e aforismi sull’educazione

Il 24 gennaio si celebra la Giornata internazionale dell’Educazione (International Day of Education), per celebrare il ruolo essenziale dell’educazione per raggiungere la pace e lo sviluppo.

Frasi e aforismi sull’educazione e l’essere educato, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla gentilezza, Frasi e aforismi sul rispetto, Frasi e aforismi sulla scuola e Frasi e aforismi sulla maleducazione.

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Frasi e aforismi sull’educazione

Non dimenticare mai la buona educazione: apre molte porte, chiude molte bocche, rende gli occhi più luminosi e si abbina con tutto.
(Fabrizio Caramagna)

L’educazione, la gentilezza e la galanteria.
Un’eleganza senza tempo.
(Fabrizio Caramagna)

È buona educazione parlare con la bocca piena di verità.
(Fabrizio Caramagna)

Dovremmo riempire il cuore di gentilezza, la bocca di educazione, le mani di accoglienza e la testa di buoni libri.
Forse solo così potremmo tornare a essere umani.
(Fabrizio Caramagna)

Giriamo in tondo finché non ci vengono le vertigini, ma la risposta a quasi tutti i problemi è l’educazione. A casa e a scuola. Questo è l’unico modo per progredire.
(Fabrizio Caramagna)

La sensibilità scambiata per goffaggine, l’educazione per debolezza, il sognare a occhi aperti per follia.
E non è che tu taci e non dici niente, è che non te la senti di essere maleducato e ti lasci spolpare.
Che il mondo è dei furbi e degli arroganti, qualcuno l’ha già detto?
(Fabrizio Caramagna)

L’educazione è un lusso, e mi hanno insegnato che non tutti possono permettersela. Per questo è pieno di poveri d’animo.
(Fabrizio Caramagna)

Educazione, gentilezza e qualche fragilità rimescolate insieme e davanti a te hai una persona piena di luce.
(Fabrizio Caramagna)

A volte non è cattiveria, sono solo comportamenti in cattività: non educati da nessuno.
(Fabrizio Caramagna)

La mancanza di rispetto di coloro che non hanno letto nulla nei confronti delle persone istruite non fa che confermare perché l’educazione sia così importante.
(Fabrizio Caramagna)

La buona educazione è come la grammatica: ha le sue regole. E le sue eccezioni. Soprattutto quando qualcuno ti sta calpestando.
(Fabrizio Caramagna)

Nella buona educazione c’è più sentimento che nel galateo, dove c’è calcolo e finzione.
(Fabrizio Caramagna)

Cari maschi:
prima di uscire con le donne, imparate a uscire dal vostro ego.
Le misure, esibitele nell’educazione e nel rispetto.
E contro il muro, sbatteteci solo un glicine.
(Fabrizio Caramagna)

Mai più.
Mai più per il desiderio altrui, se non condiviso.
Mai più in luoghi a me non affini,
dentro abitudini non mie,
a pronunciare improbabili “non fa niente”.
Mai più i sì quando avrei dovuto dire di no.
Mai più, solo per un’educazione dovuta.
(Fabrizio Caramagna)

A scuola e in famiglia ci vorrebbe un’educazione dei sensi. Perché vedere non è guardare, ascoltare non è sentire, inghiottire non è gustare, toccare e annusare non è percepire.
(Fabrizio Caramagna)

Non credo che ci sia educazione migliore che insegnare a pensare.
Non credo che ci sia educazione peggiore dell’insegnare cosa pensare.
(Fabrizio Caramagna)

La buona educazione è anche scoprire i talenti che non abbiamo e imparare ad accettarli.
(Fabrizio Caramagna)

Forse ci vorrebbe un’educazione alla rinuncia. Perché volere tutto, equivale a non cambiare mai.
(Fabrizio Caramagna)

Il primo problema dell’educazione è stato il passaggio dal “scommetto che sei stato tu?” della mamma già armata di ciabatta al “mio figlio non farebbe mai una cosa simile”.
(Fabrizio Caramagna)

La gente pretende che le si parli con educazione, per offendersi meglio.
(Fabrizio Caramagna)

Ho notato che l’educazione e il galateo non hanno avuto il piacere di conoscerti.
(Fabrizio Caramagna)

Che educazione aspettarsi da un essere che ha impiegato migliaia di anni per inventare una forchetta?
(Fabrizio Caramagna)

Il peggio non imparerà mai le buone maniere e l’educazione.
(Fabrizio Caramagna)

Prima di far uscire i vostri figli, assicuratevi che insieme alle chiavi di casa abbiano preso anche l’educazione.
(Fabrizio Caramagna)

L’educazione del figlio non si costruisce sopra l’accondiscendenza che è un altro modo per dire “me ne lavo le mani”.
(Fabrizio Caramagna)

Educare è insegnare a pensare. Per tutto il resto c’è internet.
(Fabrizio Caramagna)

Educare alla produttività, all’efficienza e all’obbedienza o all’impegno, alla sensibilità e alla coscienza? Quale delle due società vogliamo?
(Fabrizio Caramagna)

Essere uomini è così difficile. Tutti devono fingere educatamente d’interessarsi al nuovo vestito a righine di lei quando a loro importa solo quello che c’è sotto.
(Fabrizio Caramagna)

L’accordo immediato di due sguardi, sui due marciapedi ai lati della strada, per per far finta di non vedersi, l’educazione e la finzione portate all’estremo.
(Fabrizio Caramagna)

Tu confondi l’intelligenza con l’erudizione, la razionalità con il cinismo, l’educazione con l’ipocrisia, la prudenza con la viltà. E questo spiega molte cose.
(Fabrizio Caramagna)

Educazione, onestà, rispetto, senso civico… prego rivolgersi in un altra galassia.
(Fabrizio Caramagna)

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