Frasi e aforismi sul cane

Il 26 agosto si celebra la Giornata mondiale del cane, (The International Dog Day), una ricorrenza nata nel 2004 negli USA come festa nazionale. È stata ideata e lanciata da Colleen Paige, esperta di animali domestici e scrittrice, che ha scelto questa data in modo non casuale: è il giorno in cui adottò il suo primo cane.

Nessuno è abbastanza sicuro delle date esatte, ma alcuni scienziati stimano che l’addomesticamento canino possa essersi verificato circa 25.000 anni fa.

Frasi e aforismi sul cane, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati si veda Frasi e aforismi sul gatto e Frasi e aforismi sugli animali.

**

Frasi e aforismi sul cane

Un cane sa ascoltare, e sa persino leggere. Non i libri, quelli sono capaci tutti tranne lui. Il cane sa leggere il cuore dell’uomo.
(Fabrizio Caramagna)

I cani ci dicono: “Abbi cura di te. Mettimi una mano sul capo e io ti ricorderò come farlo”.
(Fabrizio Caramagna)

I cani sono il nostro ponte, la nostra connessione tra chi siamo veramente e chi vorremmo essere.
(Fabrizio Caramagna)

Dove stanno bene i cani e i bambini, sto bene anche io.
(Fabrizio Caramagna)

Quando ho bisogno di un lieto fine, accarezzo a lungo il mio cane.
(Fabrizio Caramagna)

Quando lanci un bastone e il cane corre a prenderlo, non ti riporta indietro solo un bastone. Ti riporta l’amore e la felicità. Ti riporta tutto il cielo azzurro di cui è fatto il giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Quando un cane mi guarda, niente mi insegna la devozione più dei suoi occhi. E il suo scodinzolare è quasi una preghiera.
(Fabrizio Caramagna)

Il cane è il migliore amico dell’uomo perché è l’unico che non rimane deluso quando scopre che non siamo quello che pensava che fossimo.
(Fabrizio Caramagna)

Il cane: – Sono il tuo migliore amico.
Il padrone: – Da quando è che parli?
Il cane: – Vedi, sono capace anche di fare questo per te.
(Fabrizio Caramagna)

Il cane è il migliore amico dell’uomo e il gatto è il migliore amico del gatto.
(Fabrizio Caramagna)

I cani sono troppo assorbiti da ciò che vedono nella realtà e i gatti da ciò che sognano nell’immaginario per potersi mai incontrare.
(Fabrizio Caramagna)

“Smettila di essere concentrato su te stesso.
Sii felice delle cose belle che accadono nel mondo.
La felicità è guardare il cielo azzurro
e prendersi cura delle persone che amiamo”.
Non lo ha detto un santo.
Lo ha abbaiato un cane nel suo “canese”
mentre correva felice dietro il suo padrone.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono cani che portano i loro padroni a fare una passeggiata, così possono incontrare altri cani.
E ci sono cani che portano i loro padroni a fare una passeggiata, così possono incontrare altri padroni.
(Fabrizio Caramagna)

Quando ti porto al guinzaglio, misuri con il tuo sguardo la traiettoria di ogni cosa, il bagliore improvviso di forme e oggetti, e il tuo tenero scodinzolare riempie la mia solitudine con un linguaggio semplice e devoto.
Sei vicino a ogni mio passo, sei dentro i miei silenzi e sembra che il mondo sia più grande dovunque tu vada.
(Fabrizio Caramagna)

Un cane ci costringe ad aprire i pugni serrati dal dolore, a mettere le mani aperte sul suo capo, a sentire ogni paura scivolare dalle braccia.
Un cane ci fa sentire felici.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio cane ha appoggiato il muso sulla mia gamba e sono subito guarito. Lui sa sempre come appoggiare il muso sulla mia gamba.
Poi scodinzolando mi ha guardato con i suoi occhi felici ed era esattamente così che io avrei voluto essere guardato dalla felicità.
(Fabrizio Caramagna)

Il cane gioca con l’uomo, ma il suo sguardo non è quello leggero e imprevedibile di un bambino pronto a cambiare idea. Il suo sguardo sembra piuttosto quello di un saggio che è passato dentro una infinita serie di esperienze, ne ha ricavato ogni volta una lezione e sa che, nella serietà della vita, non c’è nulla di meglio che un pomeriggio di giochi con il proprio amico uomo.
(Fabrizio Caramagna)

I cani sono anime ipersensibili.
Forse non sono capaci di sentire i tremori della luna sul mare,
o le vibrazioni di una tempesta cosmica.
Ma sanno sentire tutto quello che c’è dentro il cuore dell’uomo.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini non amano tutto il tempo. Hanno delle pause, dei momenti di crisi, delle cadute nell’egoismo o nella paura.
Il cane invece ama sempre. Non ha mai dubbi sul suo amore. Ama quando ti guarda con i suoi occhi dolci, quando ti segue al guinzaglio, quando lo rimproveri, quando lo abbandoni.
Il cane è il modo di Dio per insegnarci ad amare.
(Fabrizio Caramagna)

L’incantevole compagnia del cane, che anche se non lo chiami ti accompagna a passeggio e, quando ti fermi, si sdraia accanto a te. Sei la sua famiglia.
(Fabrizio Caramagna)

Chissà se il cane che esce con me ogni giorno si domanda il colore dell’ora, se misura i minuti e i giorni, oppure è semplicemente felice, senza ieri, senza domani, semplicemente ora, nel suo spazio senza tempo.
E mentre io misuro la vita in amarezze o gioie, successi o fallimenti, lui vive cent’anni in un giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Quella sorprendente facoltà che ha il mio cane di trovarmi tra le i miei mille pensieri e mettermi in salvo con la sua felicità.
(Fabrizio Caramagna)

Il padrone e il cane a passeggio. Chi guida e chi si affida? A volte è il padrone, a volte è il cane.
(Fabrizio Caramagna)

Basta lo scondinzolare del nostro cane per disfare tutti i nodi invisibili dei nostri pensieri.
La sua leggerezza toglie ogni pesantezza al nostro essere.
(Fabrizio Caramagna)

Quando porti un cane con te a passeggio, non sai se vedi prima il cane o la gioia uscir di casa.
(Fabrizio Caramagna)

il mio cucciolo mi guarda dritto negli occhi e sostiene il mio sguardo ed è felice e non sembra proprio dirmi “Sei strano e introverso, tu”.
E a me basta e avanza.
(Fabrizio Caramagna)

Sul sentiero del parco il cane mi corre incontro,
come una bella poesia corre incontro al lettore.
(Fabrizio Caramagna)

Il cane corse al padronile a scegliere un padrone malinconico, goffo e poeta che non parlava con nessuno. Tra loro ci fu subito intesa.
(Fabrizio Caramagna)

I cani hanno sguardi così profondi e intensi e ti si piazzano davanti con un’aria così interrogativa (soprattutto quando sei seduto) che metterebbero in difficoltà il più saggio degli uomini.
Allora per tacitare tutte quelle domande gli metti una mano sul collo e sospiri.
“Perché mi guardi così?” vorresti dirgli. “Tocca a noi uomini farsi domande. Tu pensa a correre, perlustrare, annusare e scodinzolare. Continua a vivere nel tuo presente, ebbro di amore e devozione. Che alle questioni più grandi, alla vita e al mondo, ci pensiamo noi”.
(Fabrizio Caramagna)

Quando un cane si alza festoso,
apre parentesi, mette punti esclamativi, dilata gli spazi tra le virgole,
rovescia le righe, scompiglia la grammatica.
(Fabrizio Caramagna)

Quando un cane vede una stella cadente, vorrebbe riportarla indietro ma non sa a chi.
(Fabrizio Caramagna)

Dal diario di un cane.
.
Ecco le cose ho fatto oggi.
– Ho scondinzolato almeno cento volte
– Ho fatto finta di non sentire il mio padrone (2 volte)
– Ho inseguito le bolle di sapone soffiate da un bambino
– Ho fatto un salto
– Ho riportato un bastone
– Ho allontanato un ladro
– Ho bucato un pallone
– Ho fatto un grande salto (diverso da un salto}
– Ho mangiato un calzino
– Ho sputato un calzino
– Ho amato il mio padrone.
– Il mio padrone si è di nuovo rotto in mille pezzi, ma mi è bastato mettere il mio muso e le mie zampe sul suo grembo per ripararlo subito.
(Fabrizio Caramagna)

Quando il mio cane mi guarda e sembra chiedermi: “Perché non ti rendi conto che essere umano è così fantastico?”. E poi mi riempie di coccole.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio cane lascia andare il suo muso sulle mie gambe e il suo sguardo è un regalo che rende improvvisamente sensata la sera.
(Fabrizio Caramagna)

Il cane dorme ma il radar delle sue orecchie sorveglia il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Certi cani al guinzaglio sono diversi dagli altri. Impettiti e solenni e con passo leggero non tirano, non strattonano ma aprono la strada col muso fiero. Sembrano quasi che stiano scortando il padrone.
(Fabrizio Caramagna)

Il cane che annusa un centimetro di asfalto per 10 minuti, fa dei discorsi con le strade che noi non sappiamo.
(Fabrizio Caramagna)

Bisognerebbe affrontare la vita con l’entusiasmo di un cane e la calma di un gatto.
(Fabrizio Caramagna)

Chi cerca l’emozione a tutti i costi potrebbe fare il volontario al canile. Vi posso assicurare che l’emozione in quegli occhi è infinita.
(Fabrizio Caramagna)

In un canile. Quando ci si ferma a guardare quante esistenze hanno bisogno di noi, si prova una strana vertigine. Un senso di vuoto e di sbigottimento, e un impulso vibrante a fare qualcosa.
(Fabrizio Caramagna)

Dicono che i cani vanno in paradiso. Ma sei mai io dovessi andare all’inferno, so che lui verrebbe lì, ad aspettarmi all’entrata e a non lasciarmi da solo.
(Fabrizio Caramagna)

I cani che muoiono continuano a riempire di peli l’anima dei loro umani.
(Fabrizio Caramagna)

Negli anelli di Saturno ci sono anche i bastoni lanciati ai cani che nessun cane ha riportato indietro.
(Fabrizio Caramagna)

La Terra ha l’anima di un cane e gira sul proprio asse rincorrendosi la coda.
(Fabrizio Caramagna)

A causa di un cane sprovveduto, tutti i cani del vicinato abbaiano contemporaneamente e nessuno di loro sa perché abbaia.
Lo stesso succede sui social, quando tutti seguono una moda o tendenza senza sapere il reale motivo.
(Fabrizio Caramagna)

Quelli che portano fuori il cane ma non la paletta e il risultato è sotto le scarpe di tutti.
(Fabrizio Caramagna)

Morire come un cane? La verità è che il cane è uno dei pochi esseri che aiutiamo a morire in modo decente.
(Fabrizio Caramagna)

Le sue opere e parole. I suoi pensieri che hanno rivoluzionato la filosofia moderna. La sua stessa vita è oggi considerata un mito. Un ideale e un esempio da seguire. Ma chissà se questa era davvero la sua missione e non quella di vendere zucchero filato e caramelle al luna park o avere un allevamento di cani Shiba Inu.
(Fabrizio Caramagna)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *