Frasi e aforismi sul gelsomino

Frasi e aforismi sul gelsomino scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla primavera, Frasi e aforismi sui fiori e Frasi e aforismi sulle margherite.

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Frasi e aforismi sul gelsomino

Il gelsomino mi ha svegliato stamattina
e c’era tutto aprile nel giardino.
(Fabrizio Caramagna)

Eppure credo che un libro, il sole ed il gelsomino in fiore abbiano parecchio a che fare con la felicità.
(Fabrizio Caramagna)

Il gelsomino porta il suo nome a meraviglia:
emana dalle sue sillabe una luce che conquista lo sguardo.
(Fabrizio Caramagna)

I gelsomini hanno quell’odore buono che si respira ogni volta che qualcosa rinasce nel tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Io voto per il gelsomino, il vento di maestrale, l’albatros, la saggezza della quercia.
Anche loro possono governare il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Un vecchio balcone, l’aria fresca e una cascata di gelsomini.
Aprile ama vincere facile.
(Fabrizio Caramagna)

Uscire in terrazzo e vedere il gelsomino fiorito è una sorta di secondo capodanno.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono sere in cui il silenzio di un gelsomino contiene tutte le parole.
(Fabrizio Caramagna)

Lo so, gelsomino.
L’erbaccia si insinua.
Così invadente. Così opprimente.
Ma che ne sa lei della bellezza della fioritura in primavera?
(Fabrizio Caramagna)

Di tanto in tanto veniva dalla strada un dolce odore di gelsomino, l’aria di primavera faceva girare la testa, e improvvisamente provai di nuovo una sensazione nota: un’intensificazione insopportabile di tutti i miei sensi, un impulso magico ad abbracciare il mondo, a cercare la presenza di qualcosa per cui valeva la pena vivere.
(Fabrizio Caramagna)

Il profumo del gelsomino. E le maniche corte. E la pelle arrossata dal sole. E i sorrisi. Quelli grandi. Quelli sporchi di futuro.
(Fabrizio Caramagna)

L’odore di gelsomino fa perdere i sensi fino a inventarne di nuovi.
(Fabrizio Caramagna)

Un profumo mi ha colto impreparato, nel cuore della notte, mi ha fatto perdere e ritrovare, come se fossero sbocciati mille gelsomini solo per me.
(Fabrizio Caramagna)

Il gelsomino cresce così intricato che le ombre non riescono a insinuarsi tra le sue foglie nemmeno al tramonto, quando continua a mostrare la luce del suo profumo.
(Fabrizio Caramagna)

Al buio, il profumo del gelsomino è una seconda pelle.
(Fabrizio Caramagna)

Un fiato di vento e il gelsomino vibra dolcemente, come se in quel vento ci fossero note invisibili di Mozart.
(Fabrizio Caramagna)

Il gelsomino è fiorito sul balcone. Si sporge verso la finestra come una persona curiosa di vedere cosa c’è dentro.
(Fabrizio Caramagna)

I primi mandorli hanno iniziato a cantare, insieme a fiori di pesco. Si preparano i tulipani al suono della primavera. E da qualche parte fioriscono già margherite e gelsomini.
(Fabrizio Caramagna)

Dovremmo baciarci ora che il gelsomino si è distratto.
(Fabrizio Caramagna)

In questo vicolo, con il profumo misterioso del gelsomino, io se voglio sbatto gli occhi e attendo i prodigi della sera.
(Fabrizio Caramagna)

Nelle notti di gelsomino io prego. E le lucciole e le stelle vengono a pregare insieme a me.
(Fabrizio Caramagna)

Quel profumo dolce di gelsomini. Quei momenti soffici di nuvole rosa. E la luce d’una candela sul tavolo.
(Fabrizio Caramagna)

Mi sono innamorato del tuo stupore, di una finestra sulla felicità, di una stella a dodici punte e di una città dove crescono i gelsomini ogni volta che sorridi…
(Fabrizio Caramagna)

Ricordi che evocano tempeste di gelsomini e sguardi perduti.
(Fabrizio Caramagna)

Chi getta tutto alle ortiche e chi innaffia i gelsomini.
(Fabrizio Caramagna)

Arriva un’età in cui non si può essere completamente felici se non si dedica l’1% della giornata ad annaffiare i gelsomini.
(Fabrizio Caramagna)

Questa passiva vitalità.
Come un sasso, fermo nell’immobilità, che subisce il profumo dei gelsomini.
(Fabrizio Caramagna)

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