Frasi e aforismi sull’espressione

Frasi e aforismi sull’espressione, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’esprimere, Frasi e aforismi sulla parola e Frasi e aforismi sulla comunicazione e il comunicare.

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Frasi e aforismi sull’espressione

La parola e la sua libertà di espressione, il silenzio e la sua libertà di interpretazione.
(Fabrizio Caramagna)

La trappola moderna: confondere un eccesso di canali di espressione, con una reale capacità di comunicare.
(Fabrizio Caramagna)

Certe espressioni sono solo per certi visi. Altrove non vengono comprese.
(Fabrizio Caramagna)

La grazia è un tocco di luce che sembra arrivare dal cielo.
Non possiamo apprenderla né chiederla in prestito.
Appartiene a pochi ed è il margine estremo di ogni espressione.
(Fabrizio Caramagna)

L’armadio di una donna non è mai abbastanza grande perché dentro una donna abitano centinaia di forme ed espressioni.
(Fabrizio Caramagna)

L’espressione sul tuo viso, quando dalla serietà passa a un sorriso, è la prospettiva che amo di più.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono giorni in cui lo specchio non rimanda solo un volto, ma una geografia di ricordi, di emozioni, di sogni e di mancanze. Di espressioni e rughe che raccontano chi sei.
(Fabrizio Caramagna)

Per conoscere meglio una persona, devi aver cura d’analizzare un bel po’ d’espressioni del volto da lei offerte liberamente.
(Fabrizio Caramagna)

Nell’amore a prima vista, ci si innamora subito di un’espressione, di uno sguardo, di un sorriso, di una fossetta nella guancia, di una treccia lunga e leggera, di un’impalpabile luce che avvolge il volto. Il carattere, i pensieri, il modo di vivere la vita, vengono un secondo dopo.
(Fabrizio Caramagna)

Il legame che unisce due fratelli è una comunione di linguaggio, espressioni e gestualità con indosso l’orgoglio di appartenere alla stessa famiglia.
(Fabrizio Caramagna)

La signora dalle sopracciglia tatuate ha uno sguardo da diva triste con due archi sottolineati sugli occhi. E quando ti osserva mostra l’espressione teatrale di chi ha recitato troppi ruoli, quasi sempre drammatici.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni giorno usiamo decine e decine di espressioni come “Ti amo”, “Ti penso”, “Ti voglio bene”, “Mi manchi”, “Vorrei che fossi qui”, “Sei la mia vita”, “Mi piaci”, etc, etc., attraverso le quali creiamo ogni volta un ponte, un contatto e una vibrazione con l’altra persona.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che ha inventato l’espressione “acida come una zitella” era del tutto ignaro del livello di acidità raggiunto da certi uomini.
(Fabrizio Caramagna)

“Amore eterno” e “permanente sui capelli”: che strane espressioni ha il linguaggio per indicare cose che non durano.
(Fabrizio Caramagna)

“Ci aggiorniamo” è una di quelle espressioni più insopportabili. Come se fossimo dei computer. Ci aggiorniamo. A quale versione? La tua o la mia?
(Fabrizio Caramagna)

Un’espressione come “una bellezza diabolica” si giustifica. Un’espressione come una “bontà diabolica” non ha nessuna ragione di esistere.
(Fabrizio Caramagna)

Sprechiamo così tanti sinonimi per girare intorno all’espressione “mancanza di coraggio”.
(Fabrizio Caramagna)

“Il nano”, “la pallina”, “il pulcino”.
Ma quell’espressione bellissima: “mio figlio”, che si usava un tempo, non va più di moda?
(Fabrizio Caramagna)

Le nuove espressioni dell’economia globale: scontro sociale, contratto non rinnovato, cassa integrazione, mancanza di tutele, delocalizzazione.
(Fabrizio Caramagna)

Attenersi ai fatti sta diventando una espressione anacronistica. Tutto è illusione, finzione, manipolazione. I fatti non ci sono più.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei fare il giornalista soltanto per infilare l’espressione “emergono alcuni particolari inquietanti” in ogni articolo.
(Fabrizio Caramagna)

L’espressione più ripetuta di questa epoca è “chissà dove andremo a finire”.
(Fabrizio Caramagna)

C’è l’espressione “facciamo l’amore.” Ma a volte è come se l’amore fosse disfatto, quando siamo noi a essere ridotti a pezzi.
(Fabrizio Caramagna)

“Miriade di stelle”. Che bella espressione. Come sedersi a contemplare il canto congiunto di ogni frammento di immensità.
(Fabrizio Caramagna)

“A prescindere”. Quanta convinzione, rigidità e scarsa voglia di confrontarsi c’è dietro una espressione così ottusa.
(Fabrizio Caramagna)

Alla parola “collaborazione” si dimenticano sempre di attaccare l’espressione “non retribuita”.
(Fabrizio Caramagna)

L’espressione “Grazie e arrivederci” è usata così tante volte, in così tanti contesti, che trovo incredibile che la lingua italiana non abbia ancora generato una crasi tipo “gravvederci”, o qualcosa di simile.
(Fabrizio Caramagna)

Corsa al Colle. Che strana espressione per designare degli ottantenni poco atletici e con il fiato corto.
(Fabrizio Caramagna)

“Risorsa umana”: questa espressione trasforma l’umanità in una materia prima.
(Fabrizio Caramagna)

L’orco passava di favola in favola, cambiando ogni volta nome, epoca e luogo. Terrificato dall’avvicinarsi dell’espressione “e vissero tutti felici e contenti”, scivolava nelle pagina della favola vicina pensando, prima o poi, che il male avrebbe vinto.
(Fabrizio Caramagna)

E’ curioso che in uno sport così popolare come il calcio si usi, quando la propria squadra perde, una espressione dotta come “sono stato defraudato”.
(Fabrizio Caramagna)

Attenzione: l’espressione ‘ho toccato il fondo’ non esiste. Sempre, sempre, puoi affondare un po’ più a fondo. Si applica anche al contrario: prova a salire verso l’alto.
(Fabrizio Caramagna)

Quante espressioni piene di potenzialità vengono tenute prigionere dentro la gabbia delle categorie.
(Fabrizio Caramagna)

L’essere ed il non essere dovrebbero uscire dal rifugio, comodo ma limitante, della propria esclusività e trovare un espressione esistenziale di larga intesa.
(Fabrizio Caramagna)

Invece di evaporare, l’odio trova pieghe dove incrudelire: l’espressione scritta.
(Fabrizio Caramagna)

L’offesa intende ferire volutamente la persona, mentre la critica mira esclusivamente a svelare l’insufficienza di una espressione.
(Fabrizio Caramagna)

Oramai l’educazione è percepita come un intralcio alla libera espressione della volgarità.
(Fabrizio Caramagna)

I numeri delle bollette del gas hanno un’espressione sempre agghiacciante.
(Fabrizio Caramagna)

Se uno vai sui profili social dei personaggi pubblici e degli influencer è tutto un proliferare di espressioni come “My favorite place”, “Settimana meravigliosa”, “Red Passion”, “Verso nuove avventure”, “Buon risveglio a tutti”, “Ready to go”,, “L’ora più bella”, “Best of these days”, “Sunset vibes”, “Miami Style”, “Details”, “Day 3”, “Woman in black”, “Happy!”, “Night out” e così via all’infinito. E’ tutto un dire senza esprimere nulla, un pensare privo di pensieri, un vuoto globale dove le parole si svuotano di ogni significato.
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo che in chat risponde «ahahahaha» a ogni cosa che scrivi per farti capire che gli piaci. Non riesce a trovare espressioni e concetti più complessi.
(Fabrizio Caramagna)

Regola d’oro della libertà di espressione: non parlare quando sai che sarai linciato sui social.
(Fabrizio Caramagna)

Grazie alla libertà di espressione, oggi è possibile dire che un politico è inutile e incapace senza che ci succeda niente. Naturalmente nemmeno al politico succede niente.
(Fabrizio Caramagna)

Chiedono libertà di espressione solo per toglierla agli altri. Vogliono essere censori ma non censurati.
(Fabrizio Caramagna)

La democrazia, tanto criticata dal ministro fascista, è quella che gli dà libertà d’espressione e pure uno stipendio!
(Fabrizio Caramagna)

La libertà di espressione va estesa a tutti. Certo. Ma poi chi ascoltare tra milioni di voci?
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini che parlano di diritti e emancipazione femminile, imitando il ritmo, la cadenza del discorso, le pause, le espressioni e le posture del maschio alfa.
(Fabrizio Caramagna)

Per scoraggiare richieste inutili ho imparato ad assumere quell’espressione da semaforo rosso al passaggio a livello.
(Fabrizio Caramagna)

La ricerca dell’effetto fine a se stesso.
Nella scrittura è una delle peggiori sciatterie espressive.
(Fabrizio Caramagna)

Il paradosso è un delizioso acrobata, perché mescola negazione e affermazione in un unico gesto espressivo.
(Fabrizio Caramagna)

L’ironia è una modalità espressiva che raggiunge il suo apice quando diventa autoironia.
(Fabrizio Caramagna)

Le frigidità espressiva di certe modelle quando fanno le sfilate di moda.
(Fabrizio Caramagna)

Nella loro più estrema espressione, le passioni mettono in luce il richiamo possente dell’assoluto.
(Fabrizio Caramagna)

Al primo che usa l’espressione “venite già mangiati” gli lancio contro un Devoto Oli o anche il mio Vocabolario Aforistico.
(Fabrizio Caramagna)

L’espressione matematica del desiderio dà sempre come risultato un numero negativo.
(Fabrizio Caramagna)

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