Frasi e aforismi sulla descrizione e il descrivere, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sullo scrivere e la scrittura, Frasi e aforismi sulle parole e Frasi e aforismi sul disegno e il disegnare.
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Frasi e aforismi sulla descrizione e il descrivere
Il bisbiglio che fa la punta della matita quando scorre sul foglio di carta per descrivere i pensieri.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è la descrizione che volevo, nel grigio abbozzo di scrittura che rimane sul tavolo, fra frammenti di gomma, cancellature e fogli accartocciati. Non c’è, però c’è stata da qualche parte nella mia mente, scioltasi al primo contatto con le parole.
(Fabrizio Caramagna)
Il culto della precisione porta gli uni a non scrivere nulla e gli altri a scrivere troppo. Si passa dal vuoto enigmatico della ellisse alla descrizione prolissa del notaio.
(Fabrizio Caramagna)
Gli scrittori che mettono del fumo nelle loro descrizioni lavorano a nascondere a loro stessi dei segreti che non hanno.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono insulti che sono insulti e ci sono insulti che sono descrizioni.
(Fabrizio Caramagna)
Nella descrizione dell’universo usiamo la matrioska di una metafora che a sua volta è racchiusa in un’altra metafora che a a sua volta è racchiusa in un’altra metafora che a sua volta finisce in un buco nero incomprensibile al nostro intelletto.
(Fabrizio Caramagna)
Quante parole sprechiamo per descrivere un amore. Non c’è nessuna altra idea per cui sprechiamo così tante parole.
(Fabrizio Caramagna)
Lei parlava, descrivendo i suoi difetti e i suoi limiti. Io ascoltavo, riscrivendo i suoi pregi e la sua bellezza.
(Fabrizio Caramagna)
Qualcuno mi ha chiesto di descriverti e io gli ho parlato dell’instante prima dell’alba quando i fiori si aprono e hanno cuori enormi.
(Fabrizio Caramagna)
Ho immaginato un’emozione nuova, come faccio a descrivertela? Dammi la pelle del tuo corpo che te la disegno con le dita.
(Fabrizio Caramagna)
Un’amica mi disse: – Gli uomini. Chiedi loro come era vestita la sposa e rispondono “Di bianco”. Di un gol in uno stadio descrivono persino il fruscio dell’erba e il sibilo del pallone nell’aria.
(Fabrizio Caramagna)
Pare che guido Gozzano non sia mai andato in India, che descrive nel libro “La cruna del mondo”. Ma non è ciò che ha visto che mi importa, ma ciò che mi fa vedere.
(Fabrizio Caramagna)
Chiediamo troppo alle nostre povere parole: che ci presentino, che ci descrivano, che ci elogino, che ci perdonino.
(Fabrizio Caramagna)
La parole a volte ci chiedono clemenza. Sono stanche di descrivere tutto questo vuoto.
(Fabrizio Caramagna)
Le parole fanno fatica a descrivere le cose, ma le parole sono la realtà più profonda dell’uomo. Senza le parole l’uomo non è muto, è inesistente.
(Fabrizio Caramagna)
La gente non ama le cose scritte, le preferisce descritte. Di qui la forza delle immagini.
(Fabrizio Caramagna)
Nessuno come i poeti sa descriverti l’anatomia di un fiore o di una foglia.
(Fabrizio Caramagna)
Lei era stanca di essere descritta sulla pagina e mi disse: “Voglio essere nel tuo letto, non nella tua penna”.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono persone che confondono descrivere una esagerazione con esagerare una descrizione.
(Fabrizio Caramagna)
Il mondo odierno. Descrizioni vanitose di se stessi, traguardi messi bene in mostra, definizioni che puntano a una perfezione esemplare.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni stagione, a un certo punto, ha il suo tramonto. Quel tramonto che la descrive meglio e al tempo stesso le dice addio. E’ privilegio di pochi accorgersene.
(Fabrizio Caramagna)
Chi è stato più volte vicino alla morte, descrive meglio la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Descrivere non è la stessa cosa che etichettare una persona.
(Fabrizio Caramagna)
L’infinito minaccia il poeta. “Ancora un verso e mi farò visibile, e tutti vedranno che non sono così immenso come mi descrivi”.
(Fabrizio Caramagna)
– Superbo, avido, invidioso, iracondo, lussurioso, pigro, goloso.
– I 7 peccati capitali?
– No, sto descrivendo quel politico.
(Fabrizio Caramagna)
“Descriviti in quattro parole.”
“Non so stare nei limiti”.
(Fabrizio Caramagna)
– Descriviti in due parole
– Fannullone
(Fabrizio Caramagna)
Non saprei descrivere esattamente la felicità, ma la immagino con i colori vivaci dei disegni fatti dai bambini.
(Fabrizio Caramagna)
I tuoi baci mi portano in un mondo di cose belle che può essere descritto solo con il sapore della tua saliva.
(Fabrizio Caramagna)
Resto sempre perplesso quando parlando di qualcuno mi rendo conto che sto descrivendo perfettamente anche me stesso.
(Fabrizio Caramagna)
La nostra società è così complessa da descrivere che la maggior parte dei neologismi sono nati in ambito sociologico.
(Fabrizio Caramagna)
Bisognerebbe inventare una nuova parola per descrivere l’avvilimento degli intelligenti circondati da imbecilli e idioti che hanno successo nella vita.
(Fabrizio Caramagna)
“Momentaneamente”, è l’avverbio che a mio parere descrive la nostra epoca. Lo faccio adesso. Ma non è detto che lo farò anche domani.
(Fabrizio Caramagna)
Stupido, cieco, capriccioso, distratto, stolto, incoerente, imbecille, eccitato, credulone, illuso, folle. No, non sono gli aggettivi per descrivere un idiota, ma per descrivere un innamorato.
(Fabrizio Caramagna)
Delle cose indescrivibili a parole mi piace il tempo che passiamo io e te cercando di descriverle con i baci.
(Fabrizio Caramagna)
Se il cibo che hai ordinato è completamente diverso da quello descritto, è un fake away.
(Fabrizio Caramagna)
I numeri numerano il mondo, le parole lo descrivono, ma sono solo i paradossi che permettono di appropriarsi di esso.
(Fabrizio Caramagna)