Il 26 luglio si celebra la Giornata Mondiale dedicata alle Zie e agli Zii (Uncle and Aunt Day).
Si dice che questo particolare giorno abbia avuto origine negli Stati Uniti all’inizio del 2000 e che poi abbia iniziato a guadagnare popolarità grazie ai social media.
Frasi e aforismi sulla zia, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla sorella, Frasi e aforismi sulla mamma e la madre, Frasi e aforismi sul figlio e Frasi e aforismi sulla famiglia.
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Frasi e aforismi sulla zia
Le braccia di una zia sono fatte di tenerezza e giochi e i nipoti sanno sempre come rifugiarsi.
(Fabrizio Caramagna)
Una zia è come un faro che illumina la famiglia e che accende una luce sul passato sotto forma di bei ricordi.
(Fabrizio Caramagna)
L’arte della zia è l’arte di dare ai nipoti un’amica con cui giocare da piccoli e una compagna con cui confidarsi da grandi.
(Fabrizio Caramagna)
Negli occhi della zia, nel suo sorriso, nel suo tocco carezzevole, nelle sue parole di affetto il nipote sente che la famiglia ha un secondo battito del cuore.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore di due sorelle è dolce come un fiore, e quando una delle due diventa zia quel fiore emana una luce straordinaria.
(Fabrizio Caramagna)
Le zie tengono le mani dei loro nipoti per poche ore durante il giorno, ma quel battito della mano è nei loro cuori in ogni momento.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è cosa così morbida come l’abbraccio di una zia, nessun fiore così bello come il suo sorriso, nessun aiuto così luminoso come quella delle sue mani.
(Fabrizio Caramagna)
La zia è il sostegno che permette a una mamma di fare l’impossibile e a suo nipote di passare un fantastico pomeriggio di giochi.
(Fabrizio Caramagna)
Una zia, attraverso gli occhi di suo nipote, riesce a vedere più da vicino la felicità.
(Fabrizio Caramagna)
A volte la zia è un cassetto dove si possono depositare tutte le preoccupazioni. La zia chiude il cassetto, fa un sorriso alla mamma e al papà, prende in mano il nipote e inizia a farsi raccontare la sua giornata.
(Fabrizio Caramagna)
L’arrivo di una zia può essere miracoloso. E’ come l’ago che mette di nuovo a posto il filo un po’ scucito della giornata.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’albero della famiglia ci sono tante radici. C’è la radice dei genitori che deve essere quella più grande. E’ la radice dell’amore, dell’impegno, dell’attenzione, della responsabilità e dell’educazione. C’è quella dei nonni, che è fatta di serenità, complicità, condivisione dei propri valori, protezione e tempo. E poi c’è la radice della zia. E’ più piccola delle altre, ma è altrettanto importante. E’ fatta di giochi, cura, piccoli grandi insegnamenti, piccoli grandi segreti condivisi, tanti baci e tante risate.
(Fabrizio Caramagna)
Nessuno ama un nipote come la zia. È la sua migliore amica, il suo critico più onesto, il suo confidente di segreti e la sua più grande fan.
(Fabrizio Caramagna)
Quando non funziona niente, si chiamano sempre i nonni o la zia.
(Fabrizio Caramagna)
Per un nipote una zia è come la mamma, solo che è un po’ più moderna.
(Fabrizio Caramagna)
Quando una ragazza ha bisogno di un consulente di immagine, non chiama la madre. Chiama la zia.
(Fabrizio Caramagna)
Una mamma che vuole riposarsi per cinque minuti sul divano senza sentire “mamma, mamma vieni qui!” ha bisogno di un mago o in alternativa di una zia.
(Fabrizio Caramagna)
Le donne sicure di sé, forti e indipendenti non hanno affatto bisogno degli uomini.
Ma di una sorella zia, talora sì.
(Fabrizio Caramagna)
Quelle giornate in cui la vita di madre assomiglia meno a Mary Poppins e più a Shining, per fortuna c’è sempre una zia che arriva in soccorso.
(Fabrizio Caramagna)
Solo una zia sa come convincere una mamma a lasciare che la nipote vada alla festa.
(Fabrizio Caramagna)
Quando una nipote e una zia si incontrano, ci sono una serie di sguardi e risate che conoscono solo loro.
(Fabrizio Caramagna)
In ogni famiglia c’è una zia che fa zumba tutti i lunedì, mercoledì e venerdì e poi ogni mese parte per un viaggio da qualche parte del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Non tutte le zie sono un dono. Ho una zia che mi fa venire l’AnZia.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti noi abbiamo una zia anziana che passa le giornate al telefono a parlare dei suoi acciacchi con parenti e conoscenti, dal nord al sud.
(Fabrizio Caramagna)
Un argomento tabù è quello delle zie che non sono interessate a fare la mamma con i lori nipoti.
(Fabrizio Caramagna)
Instagram è la zia che compra lo stesso vestito della nipote di 15 anni più giovane.
(Fabrizio Caramagna)
La vecchia zia zitella svenne quando vide il “David” di Michelangelo. Non a causa della sindrome di Stendhal, ma perché era il primo uomo nudo che avesse mai visto in vita sua.
(Fabrizio Caramagna)
La stupidità è la madre dell’ignoranza, la sorella della stoltezza, la cugina della pigrizia e la zia dell’orgoglio.
(Fabrizio Caramagna)
Sogno un mondo al contrario dove le conchiglie color pastello, riemerse dagli abissi, contengono le voci dei nostri cari scomparsi. Basterebbe accostare l’orecchio per sentire le loro parole, le loro risate, la voce di mio padre che ripete di continuo di non dimenticare le cose sul tavolo, la zia che ogni anno ci avverte che vuole cambiare albergo e poi va sempre al solito posto. E la voce dei nonni, fatta di dolcezza e comprensione.
(Fabrizio Caramagna)