Frasi e aforismi sulla confidenza

Frasi e aforismi sulla confidenza e il confidarsi, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla fiducia, Frasi e aforismi sui segreti e Frasi e aforismi sul pettegolezzo.

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Frasi e aforismi sulla confidenza

Vieni con me. Ti porto nel bosco ad ammansire i lupi, a coltivare le fragole, ad ascoltare le confidenze delle radici, a sentire il profumo del muschio innamorato.
(Fabrizio Caramagna)

Tu la pensi mai una giornata con me tra un cestino di meraviglie e una fetta di torta, un tavolo di legno, l’ombra di una quercia e tanti segreti da confidare?
(Fabrizio Caramagna)

La nave che rientra nel porto dopo un lungo viaggio in mare.
Finalmente ha un pontile a cui poter confidare che è stanca.
(Fabrizio Caramagna)

Quando mi sveglio nel tepore avvolgente del letto, dopo avergli confidato tutta la notte i miei sogni, sento che il letto mi invita a chiudere ancora un po’ gli occhi, perché mi deve raccontare i suoi sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Il suono dell’alba e tutti i miei vorrei confidati a un cappuccino bollente.
(Fabrizio Caramagna)

Gli armadi si confidano il segreto desiderio di dormire nel bosco.
(Fabrizio Caramagna)

Di sera la quercia sussurra i segreti che le hanno confidato gli uccelli durante il giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Nelle confidenze con i nostri amici, l’esagerazione di un dolore rende la consolazione più efficace.
(Fabrizio Caramagna)

Chi si confida con tutti, non ha confidenti ma valvole di sfogo.
(Fabrizio Caramagna)

E’ un grande errore avere un confidente che abbia molti confidenti.
(Fabrizio Caramagna)

Chi si dice confidente è spesso un ladro di segreti e debolezze.
(Fabrizio Caramagna)

Tra le azioni più vili c’è quella di usare le confidenze fatte per ferire. Usare la fiducia come arma è da vigliacchi.
(Fabrizio Caramagna)

Dura tutto poco. Bastano tre confessioni, cinque strette di mano, due confidenze, e quella che sembrava la persona più speciale del mondo diventa un estraneo.
(Fabrizio Caramagna)

La differenza tra confidarsi e dire pettegolezzi la fa la cattiveria.
(Fabrizio Caramagna)

La virtù della franchezza e della discrezione e la sua alleanza con lo sguardo dritto e chiaro, senza il bagliore di quella sciocca curiosità che potrebbe inquietare colui che si confida.
(Fabrizio Caramagna)

La vecchia spiona davanti a casa è morta da anni ma mi sembra ancora di vederla dietro le tende. Chissà a chi confidava tutte le informazioni che raccoglieva.
(Fabrizio Caramagna)

Le donne sono segretamente innamorate del barista del caffè, del parrucchiere, del portiere del palazzo. Sono i loro confidenti, amici, consiglieri.
(Fabrizio Caramagna)

Sotto un cielo disegnato da nuvole, io resto a guardare l’ estate e l’autunno che si scambiano confidenze. Un inizio, una fine e in mezzo io a desiderare che il tempo si fermi.
(Fabrizio Caramagna)

Man mano che passa il tempo, l’esperienza ci chiama in disparte e ci confida più spesso i suoi segreti.
(Fabrizio Caramagna)

L’ostinata diffidenza verso la vita, è un modo per non dare troppa confidenza all’ottimismo.
(Fabrizio Caramagna)

I primi fiori primaverili sono spariti velocemente. Mia nonna aveva dei lampi di luce negli occhi mentre li guardava. Lei e quei fiori non ci sono più. Ma da qualche parte dell’universo continuano a scambiarsi confidenze e raccontarsi le stagioni.
(Fabrizio Caramagna)

Confido nelle genziane e nei boschi per ritrovare la via.
(Fabrizio Caramagna)

Non sapevo più dove trovarne il senso della vita. E voltavo e rivoltavo il cuore, confidando che almeno fosse lì, in un angolo nascosto. Ma il cuore era pieno di frammenti taglienti e ho prodotto un inutile e grande disordine.
(Fabrizio Caramagna)

La mia solitudine è tale che vorrei dire al mio scheletro di uscire dal mio corpo e sedersi davanti a me per qualche chiacchiera confidenziale. Ma non mi fido. Del resto, come potrei fidarmi di qualcuno che ho tenuto prigioniero per così tanti anni sotto la mia pelle. E’ capace di scappare appena esce.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei una sera come quelle dell’infanzia, con gli aerei della tappezzeria che di notte prendono quota, volando confidenti verso un sonno perfetto, rotondo, di fiaba.
(Fabrizio Caramagna)

Chi viene osannato poi, generalmente, viene anche messo al muro quando risulta che non è il supereroe in cui tutti confidavano.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni poeti confidano molto nei propri lettori per scoprire di cosa parlano le loro poesie.
(Fabrizio Caramagna)

A volte ho un buio tutto mio che rifiuta di dare confidenza al buio della notte.
(Fabrizio Caramagna)

Posso dosare la confidenza, lo sforzo il sale, gli ingredienti, ma mai i sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono confidenze che dimostrano solo la cattiveria di chi le fa.
(Fabrizio Caramagna)

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