Frasi e aforismi sull’Ottocento

Frasi e aforismi sull’Ottocento e il diciannovesimo secolo, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul secolo, Frasi e aforismi sul romanticismo e Frasi e aforismi sul passato.

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Frasi e aforismi sull’Ottocento

Io vivo a metà strada tra l’ottocento e il viaggio verso una supernova.
E tu dove ti trovi?
(Fabrizio Caramagna)

Io vengo da un’altra epoca. Nelle mie parole c’è un marcato accento dell’Ottocento.
(Fabrizio Caramagna)

Situazioni complesse, intrecci infiniti d’idee, grovigli vari e accorgersi che sarebbero semplicemente risolvibili con un piccolo anacronismo, come essere su un treno a vapore che scorre su una prateria inglese dell’ottocento, diretto verso un castello dove vive una gentile fanciulla dagli occhi verdi e i capelli rossi.
(Fabrizio Caramagna)

Mille cose da fare e tu vorresti solo passare la giornata seduto in una prato verde a contemplare l’Ottocento.
(Fabrizio Caramagna)

Chissà se esiste un senso anche per quelli come me, quelli matti e colorati che si tengono in tasca la malinconia, i libri dell’ottocento e sogni ancora da esaudire.
(Fabrizio Caramagna)

– Come stai?
– Bene.
[A parte questo, parlo con gli scrittori dell’ottocento, ho pessimi voti in serenità e meraviglia e ho perso l’abitudine di sorridere a me stesso].
(Fabrizio Caramagna)

Ti sfiora passando per strada e tu pensi di averla già conosciuta, forse sei stato un fiore nella sua mano, qualche secolo fa.
(Fabrizio Caramagna)

Se si può cambiare il nome e il sesso all’anagrafe, io vorrei cambiare la mia data di nascita. Credo di essere nato nel 1820, in pieno Romanticismo.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi vorrei essere nell’ottocento a passare la giornata dallo aggiustacarrozze a chiedermi a quale principessa appartiene il guanto ritrovato sul sedile.
(Fabrizio Caramagna)

Mettiti un fiore nei capelli, una poesia sulle labbra, una gonna di crinoline e andiamo a vedere di che colore sono i tramonti nel diciannnovesimo secolo.
(Fabrizio Caramagna)

Presto, dammi qualche parola dei poeti francesi dell’ottocento o non saprò come dirtelo.
(Fabrizio Caramagna)

Giorni in cui la vita sembra lentissima mentre l’anima, passando da un libro all’altro, ha già visitato tre secoli e parlato con decine di personaggi
(Fabrizio Caramagna)

Sì, d’accordo, è stata una bella giornata, ma nel 1830 però mi divertivo di più.
(Fabrizio Caramagna)

Un fantasma dell’ottocento mi ha detto che gli danno molte fastidio tutte queste vostre notifiche rumorose e i display accesi nel cuore della notte.
(Fabrizio Caramagna)

In città ci sono cose nascoste come la casa con giardino che affaccia sulla strada in pieno centro. E’ ricoperta interamente di edera e quando ci passi accanto pensi che lì dentro ci siano ancora dei signori vestiti in abiti dell’ottocento con una carrozza di cavalli.
(Fabrizio Caramagna)

Uno di quei giorni in cui non ti senti molto addosso il tuo secolo. E non c’è nessuna macchina del tempo per portarti nell’ottocento vittoriano o nella Roma imperiale.
(Fabrizio Caramagna)

Il pendolo va avanti ventiquattro ore al giorno, quando tu vorresti tornare indietro di almeno due vite, in qualche prateria inglese dell’ottocento.
(Fabrizio Caramagna)

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